Il sito del Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG) ha pubblicato il documento realizzato da AISLeC dal titolo "AISLeC: Raccomandazioni per la valutazione e gestione del paziente affetto da lesioni da pressione del tallone".
Il documento è stato messo online, dopo che si è concluso il percorso di approvazione del SNLG che controlla gli standard dei documenti pubblicati. Questo documento è importante sia da un punto di vista clinico, modificando alcune vecchie concezioni, che da un punto di vista professionale.
AISLEC è la prima Associazione infermieristica (almeno per mia conoscenza) che diventa a tutti gli effetti una società scientifica infermieristica, perchè oltre ad avere fatto le pratiche amministrative con l'iscrizione ha anche pubblicato un documento che ha superato il rigoroso processo di valutazione del SNLG.
Il documento non è una linea guida ma una serie di raccomandazioni e vengono identificati diversi gradi di raccomandazione/statement e sono:
• ‘Fortemente raccomandata/approvata’ se la mediana era ≥8 e il limite inferiore dell’IQR era >5
• ‘Debolmente raccomandata/approvata’ se la mediana era 6 o 7 e il limite inferiore dell’IQR era ≥5
• ‘Non raccomandata/approvata’ nel caso in cui la mediana era <5 e il limite superiore dell’IQR era ≤5
• ‘Incerta’ nelle restanti situazioni (mediana=5; mediana >5 ma quartile inferiore <5; mediana <5 ma quartile superiore >5)
Ci sono 34 raccomandazioni per la gestione delle lesioni del tallone e spaziano su diverse tipologie di paziente, neonato, diabetico o paziente con comorbilità.
Il documento è un passaggio epocale, perchè è il primo documento di un'associazione infermieristica che entra nel SNLG.
Il cambiamento delle raccomandazioni per la maggioranza degli infermieri è una cosa impensabile perchè la logica potrebbe essere "c'è stato tanto impegno perchè cambiarle, sono sbagliate?" no, è che le informazioni si aggiungono e aggiornano e soprattutto l'esperienza real life può essere diversa e non consentire l'applicazione di quanto scritto.
Per comprendere l'importanza di quanto fatto da AISLEC a questo proposito mi vengono in mente due esempi di quanto fanno i medici:
- il melanoma è un tumore maligno, un neo, che se non viene rimosso può portare alla morte. L'intervento è semplice, arriva la conferma dell'istologico, la ferita chirurgica viene rimossa per vedere se è stato tolto tutto il melanoma, ma quanto rimuovere della ferita? quanto allargare il taglio? 0,5 mm, 10 mm, e queste misure vengono decise ogni anno dalle linee guida.
- oppure, le attese per la cura dell'epatite C, perchè mi è capitato di seguire un congresso di epatologi che lamentavano la discrepanza fra i risultati degli studi e la realtà dei pazienti che hanno comorbilità e fragilità molto diverse dai pazienti in studio, per cui i loro articoli cambieranno gli studi futuri.
Ovviamente la ricerca e le discussioni cliniche che fanno i medici dipendono dalle risorse economiche che sono mille volte superiori a quelle degli infermieri, per questo si può dire che AISLEC ha fatto un grande lavoro.
Leggi il documentoAISLeC: Raccomandazioni per la valutazione e gestione del paziente affetto da lesioni da pressione del tallone. Poi se vuoi nel forum critichiamo e diamo suggerimenti.
Io mi sono iscritto ad AISLEChttps://aislec.it/ perchè sostienere un associazione che fa ricerca vuol dire sostenere la professione https://aislec.it/about-us/associarsi/
Il documento di buone pratiche lo puoi scaricare anche dal link diretto su InfermieriAttivi.