La linea guida della regione Toscana ha un bel capitolo dedicato all'aspetto nutrizionale del paziente con lesioni da pressione, le raccomandazioni in questa sezione della linea guida sono prevalentemente per i soggetti adulti e sono state ottenute da evidenze condotte sulla popolazione adulta.
Nutrire con attenzione la persona con lesioni da pressione potrebbe passare in secondo piano se l'ospedale, il servizio/reparto non è attento a questo aspetto, la denutrizione del paziente è un aspetto noto tanto che molti pazienti anche senza ulcere perdono molto peso durante il ricovero.
La LG toscana riporta:
Screening nutrizionale
• Effettuare uno screening dello stato nutrizionale per ogni soggetto a rischio o con ulcere da pressione:
◦ al momento del ricovero in una struttura sanitaria;
◦ ad ogni cambiamento significativo delle condizioni cliniche e/o
◦ quando non si osserva alcun progresso verso la riparazione delle ulcere da pressione. (Forza dell'evidenza = C; Forza Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare.)
Lo screening nutrizionale è il processo utilizzato per identificare le persone che necessitano di una valutazione globale a livello nutrizionale a causa di quelle caratteristiche che li pongono in una potenziale condizione di rischio nutrizionale. Ogni membro qualificato del team sanitario può completare lo screening nutrizionale, ed esso dovrebbe essere condotto durante l’ammissione nella struttura sanitaria o alla prima visita nei contesti domiciliari.
• Utilizzare uno strumento di screening nutrizionale valido e affidabile per determinare il rischio nutrizionale. (Forza dell'evidenza = C; Forza della Raccomandazione =Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare.)
• Sottoporre i soggetti considerati a rischio di malnutrizione e coloro che hanno un’esistente ulcera da pressione alla visita di un dietista o di un team interprofessionale di nutrizionisti per una valutazione completa. (Forza dell'evidenza = C; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare.)
Valutazione nutrizionale
• Valutare il peso di ogni soggetto al fine di determinare la storia del peso e identificare qualsiasi significativa perdita ponderale (≥ 5% in 30 giorni o ≥ 10% in 180 giorni). (Forza dell'evidenza = C; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare.)
• Valutare la capacità del soggetto di mangiare autonomamente. (Forza dell'evidenza = C; Forza Raccomandazione = Raccomandazione positiva forte: sicuramente da fare.)
• Valutare l'adeguatezza dell’assunzione totale di nutrienti (ad esempio, cibo, liquidi, integratori orali ed enterali/parenterali). (Forza dell'evidenza = C; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva forte: sicuramente da fare.)
Il focus dell’indagine nutrizionale dovrebbe essere diretto alla valutazione dell'apporto energetico, alla variazione non intenzionale del peso e all'effetto dello stress psicologico o dei problemi neuropsicologici. Inoltre, la valutazione dovrebbe comprendere un calcolo della necessità individuale di calorie, proteine e fluidi.
Piano di cura
• Sviluppare un piano nutrizionale individualizzato per le persone con, o a rischio di, ulcere da pressione. (Forza di Evidenza = C; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare.)
Un dietista che collabora con un team interprofessionale (tra cui, ma non solo, un medico, infermiere, logopedista, terapista occupazionale, fisioterapista e dentista) dovrebbe sviluppare e documentare un piano di intervento nutrizionale individualizzato in base alle esigenze individuali, alimentando percorsi e obiettivi di cura, così come individuato dalla valutazione nutrizionale.
• Seguire le linee guida sulla nutrizione e idratazione ritenute affidabili e basate su evidenze per coloro che presentano rischio nutrizionale e che sono a rischio di ulcere da pressione o che hanno un’ulcera da pressione già esistente. (Forza dell'evidenza = C; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare.)
Apporto energetico
• Fornire un apporto energetico individualizzato sulla base delle condizioni di salute e sul livello di attività. (Forza dell'evidenza = B; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare.)
• Fornire da 30 a 35 kcal per kg corporeo negli adulti a rischio di sviluppare ulcere da pressione valutati a rischio di malnutrizione. (Forza dell'evidenza = C; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare.)
• Fornire da 30 a 35 kcal per kg corporeo negli adulti con ulcere da pressione valutati a rischio di malnutrizione. (Forza dell'evidenza = B; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva forte: sicuramente da fare.)
• Regolare l’apporto energetico basandosi sulle variazioni di peso o sul grado d’obesità. Gli adulti che sono sottopeso o che hanno avuto una significativa perdita di peso non intenzionale possono avere bisogno di un apporto energetico supplementare. (Forza dell'evidenza = C; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva forte: sicuramente da fare.)
• Rivedere e modificare/liberalizzare le restrizioni dietetiche quando le limitazioni si traducono in una diminuzione nell’assunzione di cibo e liquidi. Quando possibile, questi aggiustamenti devono essere effettuati in consultazione con un medico e gestiti da un dietista. (Forza dell'evidenza = C; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare.)
Il fabbisogno calorico è idealmente soddisfatto da una dieta sana; tuttavia, alcuni individui non sono in grado o non vogliono consumare un dieta equilibrata. Diete eccessivamente restrittive possono rendere il cibo sgradevole e poco attraente e conseguentemente ridurne l'assunzione.
• Se con la dieta non possono essere raggiunti i necessari standard nutrizionali, fornire tra i principali pasti, alimenti fortificati e/o ad alto contenuto calorico e supplementi nutrizionali orali ricchi di proteine. (Forza dell'evidenza = B; Forza Raccomandazione = Raccomandazione positiva forte: sicuramente da fare.)
Gli Integratori Nutrizionali Orali (ONS), gli alimenti potenziati e i cibi fortificati possono essere utilizzati per combattere la perdita di peso non intenzionale e la malnutrizione.
• Considerare il supporto nutrizionale enterale o parenterale quando l'assunzione orale è inadeguata. Questo deve essere in linea con gli obiettivi del soggetto. (Forza dell'evidenza = C; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare.)
Se l'assunzione orale è inadeguata, può essere consigliabile la nutrizione enterale o parenterale, se considerata coerente con i desideri del soggetto.
L’alimentazione enterale (tramite sonda) è la via preferita se il tratto gastrointestinale è funzionante. I rischi e i vantaggi del supporto nutrizionale dovrebbero essere discussi nella fase iniziale con i singoli soggetti e con gli operatori sanitari, e dovrebbero riflettere le preferenze individuali e gli obiettivi della cura.
Apporto proteico
• Fornire un adeguato apporto di proteine per riportare il bilancio azotato in positivo nei soggetti considerati a rischio di ulcere da pressione. (Forza dell'evidenza = C; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare.)
• Quando compatibile con gli obiettivi della cura, fornire 1,25-1,5 grammi di proteine per kg corporeo al giorno negli adulti a rischio di ulcere da pressione considerati a rischio di malnutrizione e rivalutare le condizioni man mano che cambiano. (Forza dell'evidenza = C; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare.)
• Fornire un adeguato apporto di proteine per riportare il bilancio azotato in positivo nei soggetti con ulcere da pressione. (Forza Evidenza = B; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare.)
• Quando compatibile con gli obiettivi della cura, fornire 1,25-1,5 grammi di proteine per kg corporeo al giorno negli adulti con una esistente ulcera da pressione, considerati a rischio di malnutrizione e rivalutare come variano le condizioni. (Forza dell'evidenza = B; Forza della Raccomandazione =Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare)
• Fornire supplementi ipercalorici ad alta concentrazione proteica in aggiunta alla dieta abituale negli adulti a rischio di ulcere da pressione e squilibrio nutrizionale, se il fabbisogno alimentare non può essere soddisfatto solo con la dieta. (Forza dell'evidenza = A; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare.)
• Valutare la funzionalità renale al fine di assicurarsi che i livelli elevati di proteine siano appropriati per il soggetto. (Forza di Evidenza = C; Forza della Raccomandazione =Raccomandazione positiva forte: sicuramente da fare)
Il giudizio clinico è necessario per determinare il livello appropriato di proteine per ogni soggetto, basandosi sul numero di ulcere da pressione presenti, sullo stato nutrizionale generale, sulle comorbilità e sulla tolleranza agli interventi nutrizionali.
• Impiegare supplementi ad alto contenuto di proteine, arginina, HMB (βidrossi-β-metil-butirrato) e micronutrienti, negli adulti con ulcere da pressione di Categoria/Stadio III o IV o con multiple ulcere da pressione, quando le esigenze nutrizionali non possono essere soddisfatte con i tradizionali integratori ad alto contenuto calorico e proteico. (Forza dell'evidenza = B; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare.)
Idratazione
• Incoraggiare e fornire un adeguato apporto giornaliero di liquidi nel soggetto considerato a rischio o con ulcere da pressione. Tale intervento deve essere coerente con gli obiettivi e le condizioni di comorbilità del soggetto. (Forza dell'evidenza = C; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva forte: sicuramente da fare.)
• Monitorare i soggetti e ricercare i segni e i sintomi di disidratazione, comprese le variazioni ponderali, il turgore della pelle, la diuresi, l’ipersodiemia e/o con il calcolo dell’osmolalità sierica. (Forza dell'evidenza = C; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare)
• Fornire liquidi supplementari negli individui con disidratazione, ipertermia, vomito, sudorazione profusa, diarrea o ulcere fortemente essudanti. (Forza dell'evidenza = C; Forza della Raccomandazione =Raccomandazione positiva forte: sicuramente da fare.)
I liquidi servono come solvente per le vitamine, i minerali, il glucosio e altri nutrienti e trasportano le sostanze nutritive e rifiuti prodotti dall’organismo. Gli operatori sanitari devono monitorare lo stato di idratazione dei soggetti, controllando segni e sintomi della disidratazione, quali: cambiamenti di peso, turgore della pelle, produzione di urina, ipersodiemia, o con il calcolo dell’osmolalità sierica (Thomas 2008). Vitamine e Minerali
• Fornire/incoraggiare i soggetti valutati a rischio di ulcere da pressione a consumare una dieta equilibrata che includa buone fonti di vitamine e minerali. (Forza dell'evidenza = C; Forza della Raccomandazione =Raccomandazione positiva forte: sicuramente da fare.)
• Fornire/incoraggiare un soggetto considerato a rischio di ulcere da pressione ad assumere supplementi vitaminici e minerali quando l’assunzione è scarsa o sono confermate/sospettate delle carenze. (Forza Evidenza = C; Forza della Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare) • Fornire/incoraggiare un soggetto con un'ulcera da pressione a consumare una dieta equilibrata che comprenda buone fonti di vitamine e minerali. (Forza dell'evidenza = B; Forza della Raccomandazione =Raccomandazione positiva forte: sicuramente da fare.)
• Fornire/incoraggiare un soggetto con un'ulcera da pressione ad assumere integratori di vitamine e minerali con la dieta se questa è povera o sono confermate/sospettate delle carenze. (Forza dell'evidenza = B; Forza di Raccomandazione = Raccomandazione positiva debole: probabilmente da fare)
I passaggi di seguito sono tratti dal capitolo del documento 2019 ULCERE DA PRESSIONE: PREVENZIONE E TRATTAMENTO LINEA GUIDA
La nutrizione del paziente è un impegno che come riporta il documento deve essere multiprofessionale e anche se non li cita ricordiamoci di coinvolgere gli Operatori Socio Sanitari, i primi che sono coinvolti nell'alimentazione del paziente e possono dare l'allarme quando si sospetta una scarsa alimentazione.
Il documento non tocca gli aspetti organizzativi, spesso negli ospedali la cena è già conclusa alle 19 e il paziente deve attendere le 8 del giorno successivo (oltre 12 ore) per alimentarsi nuovamente e questo aspetto può essere fonte di stress per il ricoverato.