Cateterismo vescicale: perchè la ginnastica vescicale?

La ginnastica vescicale nel paziente portatore di catetere vescicale non si deve fare, ma qual'è il motivo?

Lo dicono le linee guida, ma davanti ad una prescrizione del medico, non riuscendo a motivare il rifiuto in modo scientifico, si cede e si fa lo stesso. L'infermiere che cerca una motivazione con un "lo dicono le linee guida" senza sapere perchè è come quando il collega dice "si fa così è basta". Eppure le ragioni sono molto semplici e possono evitare complicanze gravi.

Si, la ginnastica vescicale può portare a complicanze gravi, ma prima vediamo, quale dovrebbe essere il razionale di una ginnastica vescicale nel paziente portatore di catetere vescicale?

Il medico chiede di fare la ginnastica vescicale e ci richiede di chiudere il deflusso dell'urina per qualche ora, più volte al giorno, la chiusura avviene per clampaggio del catetere o peggio per apposizione di un tappino, con l'indicazione di una riapertura ogni 3 ore o prima se c'è lo stimolo. 

I motivi di una ginnastica vesciale dovrebbero essere: 

  • tonificare la vescica,
  • favorire lo stimolo e il controllo della minzione.

Quindi dopo la ginnastica nel momento della rimozione del catetere vescicale il paziente dovrebbe urinare meglio.

Le linee guida dicono di non fare la ginnastica vescicale, ma il medico insiste, perchè il medico è il responsabile del paziente e vuole la ginnastica vescicale nel paziente portatore di catetere vescicale, alla fine verrà fatta, perchè NON si hanno le motivazioni scientifiche per respingere la richiesta.

La vescica che si tonifica in qualche giorno, potrebbe avere un senso, ma non credo proprio che un organo interno cambi fisicamente in qualche giorno, NON ha senso.

Il controllo nervoso della vescica è un complesso sistema di innervazione del sistema volontario ed involontario e noi NON abbiamo la possibilità di agire sul sistema involontario. Il meccanismo è fra detrusore e sfintere interno rappresentato dal collo vescicale (tutti e due muscoli lisci involontari) poi c’è il controllo volontario dello sfintere esterno.

Perchè non fare la ginnastica vescicale?

L'anatomia e la fisiologia lo spiegano benissimo, l'urina prodotta dai reni va nel bacinetto renale, quindi passa attraverso gli ureteri, le contrazioni peristaltiche fanno defluire l'urina fino agli sfinteri ureterali per entrare in vescica dove si raccoglie, e poi attraverso un delicato sistema fisiologico.

Quando la vescica si riempie i recettori inviano gli impulsi per sollecitare lo svuotamento, quindi l'urina passa attraverso l'uretra e fuoriesce dal meato uretrale.

La descrizione è molto semplicistica, ma l'urina crea una continuità. 

Quando abbiamo il catetere vescicale, la vescica è vuota, l'urina defluisce immediatamente, ma il medico ha ordinato la ginnastica e il deflusso viene chiuso per le inutili ragioni precedentemente esplicate.

Cosa succede con il catetere vescicale chiuso?

La vescica inzia a riempirsi, aumenta il suo volume, ipotizziamo che il paziente senta lo stimolo e ci avvisa, ma la vescica quanto si è riempita?

La vescica all'interno ha l'urina che non è più sterile e noi la facciamo distendere forzatamente, alla vescica si connettono gli ureteri che fanno defluire l'urina con contrazioni peristaltiche che generano una pressione variabile da 20 a 80 cm/H2O.

La pressione di 20 cm/H2O è quella che esercita una colonna di acqua alta 20 cm, ovvero circa 20 grammi e quanta pressione si può avere in una vescica con catetere vescicale che dopo un tempo non definito viene chiusa, non lo possiamo sapere.

Superare la pressione di 20 cm/H2O è facile, il paziente ha la vescica piena e dà un colpo di tosse o lo alziamo e lo mettiamo seduto, questo comporta la risalita di urine non sterili negli ureteri, nei calici renali fino ai reni, un ambiente sterile dove i microrganismi opportunisti arrivano grazie alla ginnastica che stiamo realizzando su prescrizione medica.

La realizzazione di una ginnastica vescicale aumenta esponenzialmente il rischio di infezione all'apparato urogenitale.

Le linee guida dal 2009 scrivono che non si deve fare la ginnastica vescicale nel paziente con catetere vescicale ma non specificando il perchè davanti alla prescrizione medica l'infermiere cede, eppure bastano delle semplici nozioni di anatomia e fisiologia.

Perchè l'infermiere è chiamato a rispondere dei danni causati dalla ginnastica vescicale nel paziente con catetere?

I motivi sono due:

il primo è dato dal concetto di reato omissivo improprio quando un evento delittuoso si è verificato per la condotta omissiva posta in essere da un soggetto che aveva l'obbligo di impedire l'evento stesso,

il secondo è il codice deontologico Articolo 9 l’infermiere, nell'agire professionale, si impegna ad operare con prudenza al fine di non nuocere, quindi l'infermiere consapevole ha l'obbligo di evitare il danno.

Bibliografia:

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