Nel sito dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha terminato il processo di valutazione il documento proposto dall'Associazione Italiana Ulcere Cutanee (AIUC) dal titolo "Prevenzione e trattamento delle lesioni da pressione", esso consiste nell'adattamento italiano delle linee guida del National Institute for Health and Care Excellence (NICE).
Questo adattamento è stato possibile grazie al contributo dei tanti colleghi e delle associazioni che rappresentano, adattamento che si è reso necessario per garantire che le raccomandazioni siano pienamente applicabili al contesto italiano, tenendo conto delle specificità del nostro Sistema Sanitario Nazionale.
L'obbiettivo della linea guida è ridurre l'incidenza e migliorare la gestione delle lesioni da pressione nel contesto italiano, fornendo raccomandazioni basate sull'evidenza e adattate alle specificità del nostro Sistema Sanitario Nazionale.
I destinatari dell'attività sono i Professionisti sanitari (medici, infermieri, podologi, fisioterapisti, farmacisti) e i caregiver coinvolti nella gestione delle lesioni da pressione in diversi setting assistenziali, inclusi ospedali, strutture territoriali e domicilio.
Caratteristiche della Linea Guida
- Adattamento delle linee guida NICE, valutate come di buona qualità metodologica.
- Aggiornamento della ricerca bibliografica fino a gennaio 2024.
- Revisione esterna condotta da medici e infermieri esperti.
- Raccomandazioni specifiche per adulti, neonati, lattanti, bambini e giovani.
- Focus su valutazione del rischio, valutazione cutanea, riposizionamento, medicazioni e approccio multidisciplinare.
Un approccio multidisciplinare per una problematica complessa
Le lesioni da pressione rappresentano una sfida significativa per i sistemi sanitari di tutto il mondo. Sono un problema complesso, che richiede un approccio multidisciplinare e una gestione accurata per prevenire complicanze e migliorare la qualità di vita dei pazienti.
L'adattamento italiano è stao condotto da un ampio gruppo di lavoro multidisciplinare costituito da:
Il Chair e Co-chair del GLM sono i seguenti:
- Chair: Giovanni Papa. Medico specialista in Chirurgia plastica e ricostruttiva. Ospedale di Cattinara, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina.
- Co-Chair: Angela Peghetti. Infermiere. Sviluppo professionale e implementazione della ricerca nelle professioni sanitarie, IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria di Bologna. Area governo del farmaco e dispositivi medici, Assessorato politiche per la salute Regione Emilia Romagna.
Gli altri membri che costituiscono il GLM sono:
- Rocco Amendolara. Infermiere. UOS Formazione, Ricerca e Innovazione, Azienda Unità Sanitaria Locale Modena.
- Tiziana Ascione. Medico Chirurgo specialista in Malattie Infettive. Ospedale Cotugno, Azienda Ospedaliera Specialistica dei Colli, Napoli.
- Arturo Caniglia. Infermiere. Presidio Ospedaliero Pini, ASST Pini-CTO, Milano. Giovanni Vito Corona. Medico specialista in Chirurgia Generale e esperto in Nutrizione Clinica e Metabolismo. UOC Oncologia Critica Territoriale, Cure Domiciliari e Palliative, Azienda Sanitaria Locale di Potenza.
- Alessandro Greco. Medico specialista in Dermatologia e venereologia. Centro Ulcere Cutanee, Azienda Sanitaria Locale Frosinone.
- Klarida Hoxha. Infermiere. Centro Iperbarico Srl, Bologna.
- Luca Innocenti. Infermiere. Servizio Emergenza 118, Azienda USL Toscana Centro.
- Marco Masina. Medico specialista in Geriatria. Azienda USL di Bologna.
- Giuseppe Nebbioso. Medico specialista in Chirurgia d’urgenza. Ambulatorio di chirurgia vascolare, ASL Napoli 1 Centro.
- Francesco Petrella. Medico specialista in Chirurgia d’Urgenza. U.O. Chirurgia Generale e Diagnostica Vascolare, ASL Napoli 3 Sud.
- Elia Ricci. Medico specialista in Chirurgia generale. Studio Medico Aurora S.r.l, Banchette (TO).
- Francesca Vivaldi. Farmacista Ospedaliera. Dipartimento del Farmaco, Azienda USL Toscana Nord Ovest.
Complessivamente il GLM è rappresentativo di:
- 8 società scientifiche:
- Associazione Italiana Ulcere Cutanee ETS (AIUC)
- Associazione Infermieristica per lo Studio delle Lesioni Cutanee (AISLeC)
- Società Italiana di Medicina Subacquea e Iperbarica (SIMSI)
- Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica (SICPRE)
- Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo (SINuc)
- Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (SIGOT)
- Societa Italiana Malattie Infettive (SIMIT)
- Societa Italiana Farmacisti ospedalieri (SIFO)
- 1 associazione di pazienti:
- Associazione per i diritti dei pazienti affetti da lesioni cutanee (SIMITU)
- 3 professioni:
- Medico Chirurgo
- Infermiere
- Farmacista
- 7 specialità:
- Malattie infettive
- Chirurgia d’urgenza
- Chirurgia generale
- Chirurgia plastica e ricostruttiva
- Dermatologia e venereologia
- Farmacia Ospedaliera
- Geriatria
Dall'adulto al neonato: raccomandazioni specifiche per ogni fascia d'età
Il documento affronta in modo dettagliato tutti gli aspetti della gestione delle lesioni da pressione, dalla valutazione del rischio alla scelta delle medicazioni più appropriate.
Include raccomandazioni specifiche per diverse fasce d'età, dagli adulti ai neonati, garantendo un approccio personalizzato per ogni paziente.
Un contributo fondamentale per la pratica clinica
L'adattamento italiano delle linee guida NICE rappresenta un contributo fondamentale per la pratica clinica, fornendo ai professionisti sanitari uno strumento aggiornato e affidabile per la prevenzione e il trattamento delle lesioni da pressione.
Questo documento utilizza entrambi i termini debridement chirurgico e debridement con tagliente che come ricordate in qualche articolo fa non sono la stessa cosa e non ci si può confondere perchè porterebbe ad un abuso di professione medica.
Le raccomandazioni appaiono semplici, se lavori in un contesto organizzato che le adotta, la loro applicazione richiede che siano redatte procedure specifiche, percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA) ad hoc.
Contributo importante, ma con dei però
La complessità del documento e dei documenti elaborati con la metologia dell'ISS richiede che oltre al documento esteso ci debba essere redatto anche un documento di rapido utilizzo con i riferimenti bibliografici scelti e un glossario (il glossario fa si che termini specialistici non siano soggetti ad intepretazioni superficiali).
Non è chiaro perchè l'ISS non dia delle indicazioni editoriali e nelle loro pubblicazioni trovi documenti molto diversi fra loro.
Nel nostro caso specifico il documento sulle lesioni da pressione rende chiara l'idea che la complessità dell'argomento è cresciuta e oggi bisogna superare il concetto di documento unico monolitico e per una questione di chiarezza si rendono necessarie almeno 3 linee guida, la prevenzione, il trattamento e la prevenzione nel paziente con lesioni da pressione, come sta facendo da anni l'Emilia-Romagna con le sue monografie.
Il documento sostenuto da AIUC e realizzato con la compartecipazione di un gruppo multidisciplinare di esperti si aggiunge al documento italiano di buone pratiche realizzato da AISLEC dal titolo: Raccomandazioni per la valutazione e gestione del paziente affetto da lesioni da pressione del tallone.
