Ecosistema Dati Sanitari, la rivoluzione digitale della sanità italiana

L'Italia sta per entrare in una nuova era digitale in ambito sanitario grazie all'Ecosistema Dati Sanitari (EDS) 

Questo progetto, nato dalla collaborazione tra il Ministero della Salute, il MEF e il sottosegretario all'Innovazione tecnologica, si propone di centralizzare e proteggere i dati sanitari dei cittadini, migliorando l'efficienza del sistema e la qualità dell'assistenza.

Il cuore dell'EDS è il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), che verrà potenziato e arricchito con nuove funzionalità. Attraverso portali dedicati, i cittadini potranno accedere al proprio FSE in tempo reale, consultando referti medici, prescrizioni, informazioni sulle vaccinazioni e dati diagnostici.

Una delle novità più importanti è l'introduzione del Dossier Farmaceutico, una sezione del FSE che raccoglierà informazioni dettagliate sulle prescrizioni mediche, l'erogazione e la somministrazione dei farmaci.

Questo strumento, alimentato da dati provenienti da farmacie, strutture sanitarie e dal Sistema Tessera Sanitaria, fornirà una visione completa e aggiornata del percorso terapeutico di ciascun paziente.

L'EDS è stato progettato con una forte attenzione alla privacy e alla sicurezza dei dati. I cittadini avranno il pieno controllo sulle proprie informazioni, potendo monitorare gli accessi, revocare i consensi o limitare la visibilità di dati specifici.

L'intero sistema si basa su protocolli di comunicazione crittografati e sistemi di tracciabilità, garantendo la massima protezione delle informazioni.

Oltre ai benefici per i cittadini, l'EDS offre vantaggi significativi anche agli operatori sanitari. I medici avranno accesso a informazioni complete e aggiornate sui pazienti, migliorando la diagnosi e la gestione delle terapie. Le Regioni potranno gestire autonomamente i propri dati, garantendo al contempo l'interoperabilità con il sistema nazionale.

L'EDS non si limita a raccogliere e gestire dati, ma rappresenta anche un'opportunità per la ricerca scientifica e la prevenzione. Attraverso l'analisi di dati anonimizzati e aggregati, sarà possibile studiare trend epidemiologici, sviluppare nuovi approcci terapeutici e pianificare interventi di prevenzione mirati.

La piena implementazione dell'EDS richiederà un impegno congiunto da parte di Regioni, Ministero della Salute e Agenas.

Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento di 200 milioni di euro dal PNRR, dovrà affrontare sfide legate all'adeguamento tecnologico e all'uniformità dei servizi su tutto il territorio nazionale.

L'obiettivo è rendere l'EDS pienamente operativo entro il 2026, contribuendo a creare un sistema sanitario più efficiente, digitale e al passo con i tempi

Foto di Marek Levak

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