Il pilone del ponte Morandi di Genova, prima del crollo, poi il 14 agosto alle 11.50 il crollo, un instante e abbiamo visto nei video il dramma e la morte per 39 persone. I soccorsi rapidi e immediati, le persone comuni, i vigili del fuoco, i soccorritori, hanno estratto molte persone, ma per tanti l'incidente è stato fatale da subito.
Uno dei disastri stradali più gravi mai visto e per le vittime i funerali di stato e il lutto nazionale.
Anche google maps mostra i tre piloni, i due consolidati anni fa e quello crollato in foto che di manutezione sui tiranti non ne aveva avuta.
Gli altri piloni quello vicino al pilone crollato sotto:
Il pilone più lontano con cavi d'acciaio:
Pochi giorni fa il ponte si spezza e il suo ricordo sarà sempre presente nel video che mostra la castrofe a milioni di persone
Le foto dei vigili del fuoco mostrano la dimensione del crollo e le difficoltà degli interventi; i crolli di massi ciclopici hanno formato anfratti e insenature che hanno richiesto addirittura l'intervento di speleologi.
Le dimensioni ciclopiche dei detriti:
Le difficoltà e i mezzi impiegati per i salvataggi:
I soccorsi che proseguono anche di notte:
I giorni successivi proseguono fra le speranze delle persone estratte vive e le polemiche politiche e ingegneristiche della mancata manutenzione e forse secondo alcuni il sovraccarico dei jersey in cemento; per adesso solo polemiche che devono tacere il 18 agosto, una giornata di lutto nazionale una giornata di rispetto del dolore di chi in un momento di vita quotidiana è passato dal sorriso alla morte.
InfermieriAttivi è vicino al dolore dei famigliari delle vittime, dei feriti, degli sfollati.