Nel 2017 la normativa sulle visite fiscali in caso di malattia di un infermiere dipendente pubblico è cambiata, i medici dell'INPS sono gli unici deputati a fare tali visite siano esse d'ufficio o richieste dal datore di lavoro.
La novità è non è nelle fasce orarie 9-13 e 15-18 ma nell'obbligo di comunicare prima eventuali spostamenti al datore di lavoro, per altre visite.
Il percorso del nostro certificato inizia con la visita dal medico di famiglia o dal PS che apre di fatto il periodo di astensione dal lavoro per malattia.
Il nostro certificato viene così inviato all'INPS e al datore di lavoro.
Quindi l'INPS può fare visite di controllo a piacere o a richiesta del datore di lavoro che partono a simpatia o antipatia, dipende dai punti di vista.
Il dipendente in malattia deve essere reperibile in caso di malattia alle seguenti condizioni:
nell'indirizzo presente nel certificato,
in tutti i giorni compresi nel certificato,
nelle fasce orarie, attualmente 9-13 e 15-18.
Può capitare che durante un periodo di malattia sia necessario spostarsi per una visita dal MMG o specialistica o un accertamento.
La normativa cambia
Nel DECRETO LEGISLATIVO 25 maggio 2017, n. 75 Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l) m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. (17G00089) (GU n.130 del 7-6-2017 ) note: (LINK)
L'Art. 18 Modifiche all'articolo 55-septies del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 al comma 1 lettera d) riporta:
d).....Qualora il dipendente debba allontanarsi dall'indirizzo comunicato durante le fasce di reperibilita' per effettuare visite mediche, prestazioni o accertamenti specialistici o per altri giustificati motivi, che devono essere, a richiesta, documentati, e'
tenuto a darne preventiva comunicazione all'amministrazione che,
a sua volta, ne da' comunicazione all'Inps.».
Questo aspetto forse deve ancora entrare a regime, ma è abbastanza chiaro, che prima di dal proprio medico curante per farsi rivalutare è necessario avvisare la propria amministrazione pubblica, per comunicare anticipatamente che avverrà lo spostamento.
La non comunicazione porta ad un non rispetto della legge e quindi la possibilità di essere considerati assenti ingiustificati.