Per il triennio 2014-2016 i crediti ECM acquisibili con la formazione a distanza (FAD) sono il 60% i criteri che regolamentano questo aspetto sono riportati nel documento "Criteri per l'assegnazione dei crediti alle attività ECM approvato dalla Commissione nazionale per la formazione continua il 13 gennaio 2010".
Il 60% non riguarda solo la FAD ma altre tipologie di formazione, ma facciamo un passo indietro per vedere il discorso 100% della FAD...
Il 60% della formazione in crediti ECM vuol dire 90 crediti nel triennio una cifra di crediti importante.
Per il triennio 2011-2013 è stata definita una deroga che consentiva l'acquisizione di tutti i crediti ECM in modalità FAD, il sito IPASVI riporta ancora:
Un testo che riporta per il trienni in corso ovviamente appena termina il triennio e si entra in un altro non è più valido, non mi sembra che sia da approfondire ulteriormente.
Il limite del 60% riguarda altre modalità formative
Il sito AGENAS nelle faq al punto 2.15 riporta:
2.15 - In che percentuale devono essere acquisiti i crediti (FAD - RES - FSC)?
In base ai "Criteri per l'assegnazione dei crediti alle attività ECM approvato dalla Commissione nazionale per la formazione continua il 13 gennaio 2010" - pag.6 - pag.15 - nota 4, per la tipologia 2 (res:convegni, congressi, simposi, conferenze), la tipologia 5 (fsc:gruppi di miglioramento), la tipologia 6 (fsc:ttività di ricerca),la tipologia 10 (docenza e tutoring) il numero massimo di crediti acquisibili non può eccedere, complessivamente, il 60% del monte crediti triennale ottenibile da un singolo professionista sanitario (n.90 crediti formativi su 150).
Il documento di riferimento è scaricabile al link e le pagine importanti sono a pagina 6 e pagina 15.
A pagina 6 c'è la classificazione in cui sono raggruppate le tipologie di formazione erogabili.
Criteri per l’assegnazione dei crediti ECM
Nella Tabella allegata sono indicati i criteri per l’attribuzione dei crediti ECM al programma ECM e quindi al professionista della Sanità che avrà seguito un evento o un programma formativo accreditato ed avrà soddisfatto tutti e tre i momenti di valutazione sopra indicati.
Al fine di garantire un quadro completo ed armonico che permetta di comprendere le diverse possibili modalità di formazione/apprendimento utilizzabili sono state identificate le seguenti 10 tipologie:
1. FORMAZIONE RESIDENZIALE (RES)
2. CONVEGNI e CONGRESSI
3. FORMAZIONE RESIDENZIALE INTERATTIVA (RES)
4. TRAINING INDIVIDUALIZZATO (FSC)
5. GRUPPI DI MIGLIORAMENTO O DI STUDIO, COMMISSIONI, COMITATI (FSC)
6. ATTIVITA’ DI RICERCA (FSC)
7. AUDIT CLINICO E/O ASSISTENZIALE (FSC)
8. AUTOAPPRENDIMENTO SENZA TUTORAGGIO (FAD)
9. AUTOAPPRENDIMENTO CON TUTORAGGIO (FAD)
10. DOCENZA E TUTORING + ALTR
E sempre a pagina 6 riporta:
Per le tipologie di cui ai punti 2 (convegni congressi simposi conferenze); 5 (gruppi di miglioramento, ecc.); 6 (attività di ricerca); 10 (docenza e tutoring), il numero massimo di crediti acquisibili non può eccedere, complessivamente, il 60% del monte crediti triennale ottenibile da un singolo operatore sanitario (n. 90 crediti formativi su 150).
Il discorso è semplice un operatore sanitario non può fare un solo tipo di formazione è necessario un mix di tipologie di corsi.
Per la formazione a distanza si fa distinzione fra FAD con tutoraggio e senza tutoraggio solo nel criterio di assegnazione dei crediti ma il 60% riguarda tutte e due le tipologie.
A pag 15 il documento riporta:
(*) Nota 4 Per la tipologia formazione a distanza con o senza tutoraggio, il numero massimo dei crediti acquisibili dagli infermieri professionali non può eccedere complessivamente il 60% del monte dei crediti triennali ottenibili da ogni singolo infermiere professionale (n. 90 crediti formativi su n. 150 crediti formativi) in attesa della definizione del dossier formativo.
Un anteprima del dossier formativo si può avere andando sul sito CoGeAPS (LINK) ma per adesso i regolamenti parlano chiaro 60%.
Il 60% sono 90 crediti acquisibili con una stessa tipologia per il triennio 2014-2016 e il discorso non riguarda solo la FAD ma anche convengi e congressi, gruppi di miglioramento, ricerca, tutoring.
Una regola non comprensibile e non condivisibile.
La domanda che mi viene è ma la varietà di metodi formativi migliora la formazione del discente?
Se un operatore sanitario fa un corso Risk managment in FAD, poi in aula, poi in un gruppo di miglioramento, poi come tutoring e acquisisce i 50 crediti, e va tutto bene i crediti sono riconosciuti.
Un operatore può acquisire tutti i crediti sullo stesso argomento che si ripete in modalità diverse e va bene, mentre se si affrontano 10 argomenti diversi nella stessa modalità, sia essa FAD o congressi che non va bene si è penalizzati.
Sarò banale ma se la regola non è comprensibile automaticamente non è condivisibile.
La formazione ECM può essere vista come una compensazione di carenze da parte degli operatori e non c'è niente di più sbagliato la formazione che mi piace è quella consapevole.
Formazione, consapevole che il cervello è un muscolo che va mantenuto allenato, pronto, vivace alle nuove scoperte e quindi formato regolarmente per mantenersi e crescere con un punto di vista coinvolgente che stimola la decisione personale di fare e partecipare e quindi la varietà deve essere premiata indipendentemente se la modalità didattica è sempre la stessa.