Le lesioni da pressione sono ferite del corpo gravi che hanno un costo sia in termini economici ma anche in termini di sofferenza e di aggravamento per il nostro assistito. Questi motivi ci portano come infermieri ad avere un impegno costante per curare queste lesioni.
Il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) che è un ente statale che valuta i costi sulla base di evidenze per l'interesse per l'assistito ha fatto una valutazione sul prodotto Debrisoft®.
Quando, dopo la fase nera di necrosi della cute e dei tessuti profondi, inizia la fase di debridement e della successiva riepitelizzazione ci vogliono delle accortezze che richiedono una delicatezza unica.
Mi spiego meglio
Il debridement è la fase di rimozione della necrosi e può essere più o meno lenta se si usa il debridement con fibrinolitici o con taglienti, oppure risolutiva con un debridement chirurgico fatto dal chirurgo.
Non tutti possono essere sottoposti a debridement chirurgico.
Dopo il debridement nella ferita c'è la fase di crescita del tessuto che deve colmare la cavità, all'interno della quale ci possono essere residui di materiale necrotico, zone di crescita di fibrina e zone di crescita di tessuto molto delicato.
Il neotessuto che si sta formando è particolarmente delicato ed una pulizia troppo energica può far regredire il lavoro di crescita della ferita ed essere doloroso.
Nel "quotidiano della ferita" dove si colloca un prodotto come debrisoft?
Questo prodotto lo puoi vedere nella foto sotto tratta dal sito del produttore.

Se guardando la foto non è chiaro cosa sia, se non ti è mai capitato di vederlo utilizzare.
Nella medicazione della lesione da pressione si colloca in una fase dove la ferita è stabile e inizi a pensare che "guarirà".
Molte volte ti può essere capitato di vedere utilizzare un batuffolo di cotone o una garza tenuto con una pinza e quindi la ferita viene "grattata" per essere pulita.
Il problema è che la ruvidità della garza utilizzata con la pinza fanno sì che la manualità è diversa e la manovra puù risultare poco delicata, inutilmente cruenta e dolorosa.
Questa descrizione dovrebbe essere ben compresa da infermieri che vedono lesioni da pressione regolarmente.
In pratica il prodotto consigliato da NICE agli infermieri Inglesi, foto in alto è una "manopolina" di materiale che sfrega delicatamente la ferita.
Quindi l'effetto atteso è la pulizia della ferita e il mantenimento dei tessuti in fase di epitelizzazione e un minor dolore per l'assistito.
Il video rende l'idea:
Ovviamente il prodotto si inserisce all'interno di una fase ben precisa della ferita e la medicazione che prevede l'utilizzo di diversi materiali.
Le medicazioni delle lesioni da pressione in alcuni casi richiedono di "navigare a vista" e di decidere di volta in volta senza fretta, avere diverse possibilità di scelta consente di avere una marcia in più.
Il NICE riporta le raccomandazioni nella sua pagina web dedicata: https://www.nice.org.uk/guidance/mtg17/chapter/1-Recommendations
Il prodotto richiede una valutazione ed un utilizzo appropriato, non può essere sprecato con un uso non adeguato.
Molto interessante l'analisi del NICE.
