Pubblicato il documento "LINEE DI INDIRIZZO INFERMIERE DI FAMIGLIA O COMUNITÀ" a cura di AGENAS, nel documento come le regioni vedono la definizione di questa nuova figura dell'infermiere di Famiglia e Comunità.
La formazione è un passaggio vitale per raggiungere gli obiettivi prefissati ed è ben articolata per arrivare a definire come specialista l'infermiere di famiglia e comunità:
Il documento riporta nel dettaglio il percorso formativo pensato per l'infermiere di Famiglia e Comunità, nel documento è subito in vista l'acronimo IFoC che in atri passaggi diventa IFeC che ovviamente è più corretto ma non li ho corretti nel testo sottostante che riporto integralmente:
Formazione:
In relazione alla natura ed alla complessità del ruolo degli IFoC la formazione è centrale e imprescindibile.
Le competenze core che con la formazione si debbono costruire derivano dal profilo di competenza proposto da AIFeC nel 2018, dai risultati del progetto europeo ENHANCE (30-31), dal Position Statement di FNOPI (32) e dall’esperienza formativa pluriennale dei Master di I° livello in Infermieristica di Famiglia e di Comunità delle Università Italiane che li hanno attivati.
Il titolo preferenziale richiesto per l’acquisizione delle competenze in questo ambito è il Master Universitario di primo livello in Infermieristica di famiglia e di Comunità, così come previsto dal Documento finale sulla formazione specialistica delle professioni sanitarie, approvato il 17 dicembre 2018 dall’Osservatorio Nazionale delle professioni sanitarie istituito presso il MIUR, e divulgato dal Ministero della Salute alle Regioni con circolare del 13 marzo 2019 (33).
Tuttavia, tenuto conto delle necessità di avere IFoC per l’implementazione di quanto previsto dalla Riforma dell’Assistenza Territoriale, si ritiene di proporre, per coloro che non sono ancora in possesso del Master, la possibilità di realizzare percorsi formativi specifici di tipo regionale, progettati in collaborazione con gli Atenei, necessari per l’acquisizione delle competenze minime.
Il modello proposto prevede la formazione di tipo “Blended”, articolata in moduli e accreditata ECM. Al fine di consentire il completamento del percorso formativo con l’acquisizione del titolo accademico del Master, tale formazione sarà successivamente, previa specifica intesa, riconosciuta dalle Università per convalidare parte dei Crediti Formativi Universitari necessari per il conseguimento del titolo.
Per il dettaglio dello specifico percorso formativo si allega proposta del corso formativo regionale proposto da Agenas in collaborazione con la FNOPI (Allegato 1).
Percorso formativo Regionale
Il modello proposto prevede la formazione di tipo “Blended”, articolata in moduli e accreditata ECM. Complessivamente il corso ha la durata di 220 ore, per la parte teorica prevede 100 ore di lezione frontale (da svolgere, in parte in presenza, e in parte a distanza sincrono e asincrono) articolate in tre moduli (43 ore per il primo, 29 ore per il secondo e 28 ore per il terzo modulo).
Per quanto riguarda il tirocinio, lo standard atteso è di 100 ore sarà svolto sul “campo”, in un setting appropriato a favorire l’apprendimento esperienziale, con la supervisione di un tutor (IFoC in possesso del Master) in modalità diretta o a distanza.
Le restanti 20 ore dedicate al project work. Per ottenere l’attestato, agli infermieri è richiesta la frequenza del 90% delle ore previste (teoria + tirocinio) e il superamento con esito positivo di un esame finale.
La commissione relativa all’esame finale sarà composta da almeno un rappresentante Regionale, un rappresentante della formazione dell’azienda che ha erogato il corso e un rappresentante dell’Università.
La collaborazione con gli Atenei nella progettazione può consentire, tramite specifici accordi, il riconoscimento del percorso in un numero di Crediti Formativi Universitari (CFU) validi per l’acquisizione del Master di Primo Livello.
Il documento esteso contiene anche l'allegato 1 ed è scaricabile dal link diretto: https://www.agenas.gov.it
Essenzialmente ora dopo le richieste di FNOPI e AIFeC le scelte devono essere deliberate e portate a regime dalle Regioni e le Università.
Questi ci consentiranno di avere i corsi standardizzati a livello nazionale per offrire sul territorio la migliore assistenza possibile.
Collegamenti utili:
Scarica l'allegato 1: 2023-allegato1-infermiere-di-famiglia.pdf
Associazione professionale: AIFeC