Ichigo Ichie, l’arte giapponese di vivere il momento

fiore giapponese

Sappiamo che la nostra vita è un dono, e che di conseguenza ogni attimo vissuto lo è. Eppure, molto spesso pare che questa consapevolezza sia nostra solo in teoria. In pratica, invece, siamo soliti pianificare il futuro e rimuginare sul passato, perdendo di vista l’unico momento realmente importante e sotto il nostro controllo: il presente.

Proprio il presente è il tempo su cui si concentra l’Ichigo Ichie, la filosofia giapponese che ci insegna l’importanza di vivere appieno l’attimo, con gratitudine e consapevolezza. L’obiettivo? Imparare e prendere coscienza del fatto che ogni istante è sacro, e che, come tale, dovrebbe essere vissuto come se fosse unico e irripetibile. In fondo, forse non lo è?

Cosa significa Ichigo Ichie

Iniziamo dal principio. Cosa significa Ichigo Ichie? Potremmo tradurre questa espressione come una sorta di Carpe Diem, ovvero Cogli l’attimo. Letteralmente, significa "un incontro, una sola volta nella vita". Questo concetto affascinante è nato nel contesto della cerimonia del tè giapponese, dove ogni incontro tra il maestro e i suoi ospiti era considerato irripetibile e, quindi, degno di essere vissuto al meglio.

Il significato si è poi amplificato raggiungendo ogni aspetto della vita quotidiana, proprio per sottolineare che ogni esperienza che viviamo è in realtà unica e speciale.

Che si tratti di una conversazione con una persona cara, di un pasto caldo gustato in famiglia o di una semplice passeggiata, l’Ichigo Ichie ci ricorda che quel momento esatto non tornerà mai più.

Vivere il momento è proprio ciò che oggi non riusciamo a fare come dovremmo. Quante volte ci capita di vivere un’esperienza senza essere davvero presenti? Magari siamo distratti dal telefono, dai nostri pensieri o dalle preoccupazioni che abbiamo, e questo inconsapevolmente ci costringe a mettere da parte il Qui e Ora. Ecco, l’Ichigo Ichie ha un unico scopo: insegnarci a liberarci di queste distrazioni e a immergerci completamente nell’adesso.

Perché dovremmo imparare a vivere il momento

Ci sono un’infinità di motivi per cui dovremmo concentrarci solo sul momento presente, e hanno tutti a che vedere con il miglioramento della nostra vita e della nostra salute mentale.

Ansia, stress, depressione e tutto ciò che ne consegue possono essere definite come le malattie del nostro tempo. La maggior parte delle volte questi disturbi nascono proprio dal nostro attaccamento morboso al passato e dalla paura del futuro.

Ciò che invece ogni persona dovrebbe fare, anche se difficile, è cercare di vivere con più leggerezza, riportando l’attenzione su ciò che sta vivendo ora. Concentrarsi sul presente è l’unica cosa che possiamo fare, se ci pensi bene.

Questo ovviamente non significa dover vivere da sprovveduti, dimenticando il passato e non curandosi del futuro. Semplicemente, vuol dire dare il giusto peso a ogni tempo, accettando che ogni momento è di passaggio. Lasciare andare ciò che non si può cambiare, abbandonare le preoccupazioni del nuovo o del futuro e pensare al presente ci aiuta a vivere con più serenità e apertura nei confronti di ciò che la vita ci riserva.

Se poi imparassimo a considerare ogni esperienza come unica e irripetibile, inizieremmo a provare più gratitudine per ciò che abbiamo. Non daremmo più per scontato un tramonto, una chiacchierata con una persona cara o anche un momento di solitudine.

Pensaci un attimo: quante volte ascoltiamo qualcuno senza davvero prestare attenzione? Quante volte ci dimentichiamo di ringraziare la vita per quello che ci ha dato, sia anche un semplice tetto sotto il quale vivere al sicuro o la presenza dei nostri cari? 

L’Ichigo Ichie ci insegna a essere presenti nelle interazioni, creando connessioni più profonde e sincere con le persone e le cose che ci circondano.

Come applicare l’Ichigo Ichie nella vita di ogni giorno

A questo punto viene la parte più difficile, quella della pratica. Non tanto perché mettere in pratica l’Ichigo Ichie sia effettivamente complicato, ma perché il ritmo delle nostre giornate spesso non ci consente di rallentare e goderci davvero l’attimo.

Ecco, combattere questa frenesia è la prima cosa che dobbiamo provare a fare. E per farlo, possiamo iniziare da questi semplici passaggi.

  1. Spegnere il pilota automatico

Molte delle nostre azioni quotidiane sono guidate dal pilota automatico: mangiamo senza assaporare ciò che mettiamo in bocca, camminiamo senza osservare ciò che ci sta attorno, parliamo senza ascoltare davvero quel che dicono gli altri. 

Per applicare l’Ichigo Ichie, dobbiamo provare a interrompere questi automatismi. Quando beviamo un caffè fermiamoci ad apprezzarne l’aroma come ci insegna la Mindful Eating. Quando salutiamo un amico guardiamolo negli occhi e siamo davvero presenti.

  1. Rallentare e, semplicemente, respirare

La fretta è nemica della consapevolezza. Invece di alzarci e iniziare a pensare al gran lavoro da fare, fare colazione velocemente e uscire di casa come forsennati, proviamo a iniziare la giornata con calma, facendo un bel respiro prima di alzarci dal letto.

Quando sentiamo che la mente sta correndo un po’ troppo, fermiamoci un attimo e riconnettiamoci con il presente semplicemente respirando. Farlo è più semplice che dirlo.

  1. Lasciare andare il passato e il futuro

Impariamo a trattare ogni giornata come un’esperienza nuova, senza caricarla di aspettative e senza riviverla con rimpianti una volta finita. Se qualcosa è andato storto ieri, non lasciamo che rovini l’oggi.

Se il futuro ci preoccupa, proviamo a ricordarci che l’unico momento su cui abbiamo potere è adesso.

  1. Fare scelte che ci rendono felici

Se ogni momento è unico, perché sprecarlo facendo cose che non ci fanno stare bene? Imparare a dire di no ha un potere enorme, e ci permette di dedicare più tempo a ciò che amiamo fare, alle persone che ci fanno stare bene, alle attività che ci fanno sentire vivi.

Certo, il dovere è dovere, ma dedicarsi alle proprie passioni non è mai sbagliato.

5. Creare rituali di presenza

La cultura orientale è ricca di rituali volti ad allenare la consapevolezza. Anche noi possiamo creare i nostri: una passeggiata consapevole al mattino, un tè sorseggiato lentamente, scrivere un diario in cui annotare i momenti più belli della giornata, sono tutti rituali che possiamo iniziare a far nostri.

  1. Trovare la bellezza nei dettagli

La bellezza è ovunque, e spesso non ce ne accorgiamo. La cerchiamo nelle cose materiali, negli oggetti costosi, nell’arte, nei capi griffati. E invece è semplicemente vicino a noi.

La bellezza è il sole che irradia la nostra camera, il profumo del caffè che ha appena preparato la nostra mamma o il nostro papà, il sorriso di una persona sconosciuta che incontriamo per strada. 

Ogni giorno è pieno di piccoli miracoli che meritano attenzione, e noi nemmeno ce ne rendiamo conto. E questa è forse la lezione più preziosa che dovremmo imparare.

 

Foto di Joanie xie

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