Viviamo in un’epoca di continue sollecitazioni emotive. Ogni giorno, non appena ci alziamo dal letto, sappiamo già che affronteremo almeno una sfida, almeno una situazione di stress al lavoro, almeno un incontro spiacevole che può metterci alla prova.
E come se non bastasse, non sempre siamo preparati a gestire le emozioni che ne derivano: a volte ci lasciamo sopraffare, altre volte cerchiamo di reprimere quello che proviamo, altre ancora esprimiamo i nostri sentimenti anche in modo poco sano.
Ma cosa accadrebbe se invece esistesse un modo per auto-educarci a gestire le emozioni con consapevolezza?
La risposta a questa domanda c’è, e si chiama sofrologia. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Cos’è la sofrologia e cosa la differenzia dalla mindfulness
La sofrologia è una disciplina che unisce tecniche di rilassamento, meditazione e visualizzazione guidata per migliorare l’equilibrio emotivo e mentale di chi la pratica.
Nasce negli anni Sessanta, grazie al neuropsichiatra Alfonso Caycedo che ha messo insieme elementi della mindfulness, dello yoga e della psicologia occidentale per creare un metodo accessibile e pratico. Di questa disciplina, fanno parte anche tutte quelle tecniche che derivano dalla meditazione, dall’ipnosi e dal training autogeno.
A differenza di altre tecniche come la mindfulness, la sofrologia non si limita a calmare la mente e a vivere il qui e ora, ma insegna a lavorare sulle emozioni alla radice e a prendere consapevolezza del corpo quando le si prova. E questo sia nel presente, ma anche guardando al futuro e, se necessario, al passato.
L’obiettivo? Sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e trasformare le emozioni negative in risorse utili per la propria crescita personale.
Perché la sofrologia è utile nella gestione delle emozioni negative
Le emozioni negative, come ansia, rabbia o tristezza, sono spesso viste come qualcosa da eliminare. In realtà, svolgono un ruolo da sempre fondamentale per ogni essere umano: ci avvertono di pericoli, ci aiutano a elaborare esperienze difficili e possono persino spingerci a migliorare. Saperle gestire, però, è altrettanto essenziale per vivere meglio con noi stessi e con chi ci sta intorno.
La sofrologia ci insegna a capire le nostre emozioni, a visualizzarle senza giudizio, accettarle e trasformarle in modo sano. Attraverso la pratica regolare, potremmo infatti imparare a:
- interrompere il circolo vizioso dello stress e dell’ansia
- riconoscere e accettare le nostre emozioni senza reprimerle
- aumentare la nostra resilienza emotiva.
Non si tratta quindi di sforzarsi a pensare positivo a tutti i costi, ma di sviluppare un nuovo rapporto con le proprie emozioni.
Sofrologia: come ci aiuta a gestire le emozioni negative
Hai fatto caso a come reagisce il tuo corpo quando provi rabbia, stress, indignazione? La maggior parte delle volte, tutte le emozioni negative si manifestano sotto forma di tensioni muscolari, respiro affannoso o tachicardia. Ecco, attraverso gli esercizi di respirazione proposti dalla sofrologia possiamo sciogliere queste tensioni e ristabilire un equilibrio tra mente e corpo.
Per farlo, però, non bisogna combattere l’emozione che stiamo provando, ma osservarla quasi con distacco per comprenderla e darle un significato. In altre parole, per prenderne atto, consapevolezza.
E la consapevolezza di noi stessi è la prima cosa da raggiungere per allenare la nostra intelligenza emotiva.
Come metterla in pratica ogni giorno: 3 esercizi facili
Secondo gli esperti, la sofrologia prevede 12 livelli di esercizi di rilassamento che, una volta messi in pratica, ci possono aiutare a gestire stress ed emozioni negative legate a qualsiasi ambito della nostra vita.
In questo contesto vediamo alcuni degli esercizi più semplici e facili da eseguire e introdurre nella quotidianità.
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Esercizio dell'alzata di spalle
Lo scopo di questo esercizio è quello di scrollare di dosso ogni tensione, di espellere ogni emozione negativa e di liberarla lontana da noi.
Possiamo farlo in pochi passaggi. Mettiamoci in piedi con le braccia lungo i fianchi, i pugni chiusi e gli occhi chiusi. Ispiriamo profondamente dal naso e tratteniamo l'aria, e nel frattempo alziamo e abbassiamo le spalle e espiriamo, mentre portiamo in avanti le braccia e apriamo le mani.
Dopo aver ripetuto l'esercizio almeno 5 volte, possiamo poi tornare a respirare normalmente.
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Esercizio della coscienza di sé
Questo è un esercizio a più fasi. La prima si concentra sulla parte superiore del corpo, ovvero il volto.
Da seduti, l'obiettivo è prendere coscienza del proprio corpo, dalla testa ai piedi, per domare le emozioni e allentare le tensioni.
Durante la prima fase, respiriamo a schiena dritta e occhi chiusi. Ispiriamo e tratteniamo il respiro, contrando la fronte, gli occhi e la bocca. Poi rilasciamo l'aria e rilassiamo i muscoli.
La seconda fase si concentra invece sulla parte centrale, ovvero torace e braccia. Ispiriamo allo stesso modo di prima, ma questa volta solleviamo le braccia a pugni chiusi fino a formare un angolo di 90°. Tratteniamo il respiro mentre lo facciamo. Poi, espiriamo.
Infine, eccoci alla parte inferiore del corpo, ovvero le gambe. Questa volta ispiriamo mentre allunghiamo le gambe in avanti e poi espiriamo.
Una volta presa coscienza di tutte le parti del nostro corpo, possiamo concludere l'esercizio aprendo gli occhi.
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Esercizio della respirazione a scatola
L'ultimo esercizio è altrettanto facile, e ci aiuta a riportare la calma in poco tempo.
Tutto quello che dobbiamo fare è respirare lentamente. Poi, ispiriamo con il naso per quattro secondi, tratteniamo il respiro per altri quattro secondi ed espiriamo per ancora quattro secondi.
Questo esercizio, molto simile alla tecnica di respirazione 4-7-8 ,andrebbe fatto almeno cinque volte e a occhi chiusi.
Una volta aperti gli occhi, starà a noi valutarne l'efficacia o meno, e decidere se vale la pena approfondire o meno la disciplina della sofrologia.
Molto di più di una tecnica di rilassamento
Come vedi, possiamo definire la sofrologia come un vero e proprio allenamento per la mente, utile per imparare a gestire le emozioni negative in modo sano e costruttivo.
Non elimina le difficoltà della vita, certo, ma può aiutarci a sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e di ciò che proviamo.
Se vuoi iniziare, puoi approfondire l’argomento: online si trovano molti libri ed eserciziari che possono guidarti meglio nell’abbracciare questa disciplina.
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