Quanti di noi in passato hanno avuto il proprio diario segreto dove annotare periodicamente pensieri, desideri, paure o semplicemente riflessioni da tenere tutte per sé?
Scrivere un diario, tuttavia, non è una faccenda solo da adolescenti, ma un'abitudine positiva che può aiutarci non solo a capire noi stessi, ma anche a gestire meglio lo stress e migliorare la nostra salute mentale. A dirlo sono alcuni studi, che hanno dimostrato l'efficacia di questa pratica al di là delle semplici mode.
Cos'è l'arte del Journaling
Fare journaling non è nient'altro che annotare su un diario personale pensieri e riflessioni su ciò che ci ha colpito nel corso della giornata o anche in passato.
A differenza dello scrivere su un diario segreto, però, sui taccuini pensati per questa attività possiamo trovare anche domande alle quali rispondere, obiettivi da raggiungere, emozioni da riconoscere e descrivere.
Questo perché fare journaling significa anche provare ad avere più consapevolezza di sé, con lo scopo di gestire meglio l'ansia, lo stress e i principi di depressione.
La scrittura, in fondo, è da sempre qualcosa di terapeutico, un modo per tirar fuori ciò che abbiamo dentro senza la paura di diventare vulnerabili e di essere presi di mira.
Non sono poche le persone che grazie alla scrittura di un diario sono riuscite a metabolizzare eventi traumatici o episodi tristi della propria vita, o ancora quelle che sono riuscite a capire meglio la propria identità, le proprie inclinazioni.
In fondo, è proprio l'azione di intrappolare sulla carta un pensiero o un'emozione ad essere in qualche modo liberatoria.
(Breve parentesi per te che leggi. Anch'io da un paio d'anni porto sempre con me il mio diario della gratitudine, un taccuino nel quale appunto sera dopo sera tutte le cose per le quali sono stata grata durante il giorno. Ho anche un'agenda particolare, dove periodicamente segnare quali sono i miei stati d'animo e quali le sfere di influenza che hanno giocato un ruolo fondamentale nel determinare le mie emozioni. Devo dire che tutto questo mi aiuta molto, sia a gestire lo stress da lavoro sia a concludere la giornata con estrema gratitudine nei confronti della mia vita.)
Il Journalig funziona davvero? Secondo uno studio, sì
Uno studio riportato su National Librery of Medicine ha dimostrato l'efficacia del journaling per quanto riguarda il benessere mentale. In particolare, la ricerca mette in luce l'efficacia della tenuta di un diario come strumento non farmacologico per gestire malattie mentali quali disturbo post-traumatico da stress, disturbi d'ansia e depressione.
I ricercatori hanno esaminato un gruppo di persone, tra le quali vi erano anche quelle che tenevano un diario come parte del loro trattamento per disturbi mentali.
Quali sono stati i risultati principali? In breve, gli esperti hanno osservato un piccolo miglioramento nei punteggi di salute mentale tra le persone che avevano tenuto un diario, rispetto ai gruppi di controllo (persone che non l'avevano fatto o che avevano seguito un trattamento diverso).
Nonostante i limiti della ricerca, i ricercatori quindi suggeriscono che la tenuta di un diario possa essere un'opzione promettente per integrare le terapie già esistenti nella gestione delle malattie mentali. Il tutto a basso costo e a basso rischio di effetti collaterali.
Tre tecniche per fare journaling
Se, arrivati a questo punto, anche tu vorresti provare a fare journaling, allora è il caso che tu conosca le tre tecniche principali per farlo. Ognuna ti permette di approcciare in modo differente.
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Freewriting
Il freewriting è una scrittura libera e spontanea. Scrivi tutto ciò che ti passa per la testa, senza preoccuparti di logica e grammatica.
Per esempio, potresti prendere il tuo quaderno, impostare un timer di 5 minuti, e iniziare a scrivere ogni singolo pensiero. Anche iniziare scrivendo "Non so davvero cosa scrivere” può essere un buon punto di partenza. Poi, continua con esaminare come ti senti, cosa potrebbe farti sentire così e cosa pensi che dovresti cambiare.
Il punto del freewriting è semplicemente lasciare fluire i pensieri, anche se non hanno un senso logico. Questo ti aiuta a liberare la mente e a capire cosa stai provando veramente.
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Guided Journaling
Nel guided journaling rispondi in genere a domande o segui spunti specifici. Questo metodo è utile per riflettere su temi particolari, capire meglio le emozioni che provi, oppure stabilire degli obiettivi.
Un esempio di tutto questo è il Diario della gratitudine. Quando lo compili, queste sono alcune delle domande che potresti seguire:
- Cosa è successo oggi per cui provare gratitudine?
- Quale piccola cosa ho dato per scontata?
- Come posso portare più gratitudine nella mia vita?
Il Guided journaling ti aiuta quindi a focalizzare la mente su aspetti specifici della tua vita, consentendoti di approfondire temi che magari ignoreresti nel freewriting.
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Morning Pages
Scrivere le Morning Pages significa scrivere tre pagine di getto ogni mattina, appena svegli, senza filtri. L'obiettivo è scaricare tutto ciò che ti passa per la testa, un po’ come faresti con il freewriting.
Non importa se è banale, disordinato o ripetitivo: l'obiettivo delle Morning Pages è liberare la mente dai pensieri che potrebbero bloccarti o stressarti durante la giornata. Non è necessario rileggerle né fare nient’altro. Devi solo intrappolare i pensieri.
Sei consigli per fare journaling
Per fare journaling non ci sono regole rigide da seguire. Ecco 6 consigli su come cominciare.
- Trova il momento giusto. Non serve scrivere ogni giorno per ore: bastano anche 5-10 minuti. Trova un momento della giornata in cui niente può distrarti, magari al mattino o la sera prima di andare a dormire.
- Scegli lo strumento giusto. Puoi usare un quaderno fisico o un'app di journaling sul telefono o computer, a seconda delle tue preferenze. L'importante è che ti senta a tuo agio nello scrivere.
- Inizia con una riflessione semplice. Se non sai da dove partire, comincia con domande facili: Come mi sento oggi? Cosa è successo di positivo? Cosa mi preoccupa in questo momento? Questo ti aiuterà a entrare nel flusso della scrittura senza pressione.
- Esprimi liberamente i tuoi pensieri. Non preoccuparti della grammatica, scrivi in modo libero e spontaneo. Il journaling è uno spazio personale, dove non c’è giuria.
- Focalizzati su emozioni e sensazioni. Cerca di riflettere non solo sugli eventi, ma su come ti fanno sentire. Questo ti aiuterà a elaborare meglio le tue emozioni e a prendere consapevolezza della persona che sei.
- Rileggi ogni tanto. Dopo qualche settimana, rileggere i tuoi scritti può aiutarti a vedere i tuoi progressi emotivi e a notare i cambiamenti nel tuo stato d'animo o nei tuoi pensieri. Questo ti dà una prospettiva più chiara sul tuo percorso.