Ho visionato il Rapporto del GIMBE e il Il Capitolo 7 offre un'analisi dettagliata del personale sanitario in Italia. Inizialmente, vengono esaminate le diverse fonti di dati nazionali e confrontate con il database OCSE per avere un quadro completo della situazione.
Successivamente, viene presentata un'analisi della distribuzione del personale sanitario, con particolare attenzione a medici e infermieri, evidenziando le differenze regionali e il confronto con la media OCSE. Vengono anche analizzate le carenze di medici di medicina generale (MMG) e pediatri di libera scelta (PLS).
Personale dipendente
Nel 2022, il Ministero della Salute ha registrato 727.169 unità di personale, così suddivise:
- 625.282 dipendenti del SSN (86%)
- 84.452 dipendenti di strutture private convenzionate (11,5%)
- 8.839 personale universitario (1,2%)
- 8.596 con altri tipi di contratto (1,2%)
Il 72% del personale ricopre ruoli sanitari, il 17,6% tecnici e il 9,9% amministrativi.
Medici
Nel 2022, i medici impiegati nelle strutture sanitarie erano 124.296:
- 101.827 dipendenti del SSN
- 22.469 dipendenti di strutture private convenzionate
La media nazionale è di 2,11 medici ogni 1.000 abitanti, con un range che varia da 1,80 in Campania a 2,64 in Sardegna. L'Italia supera la media OCSE (4,2 vs 3,7 medici per 1.000 abitanti), ma con un gap significativo tra medici attivi e quelli dipendenti del SSN.
Infermieri
Nel 2022, gli infermieri erano 302.841:
- 268.013 dipendenti del SSN
- 34.828 dipendenti di strutture private convenzionate
La media nazionale è di 5,13 infermieri ogni 1.000 abitanti, con un range che varia da 3,83 in Campania a 7,01 in Liguria. L'Italia è al di sotto della media OCSE (6,5 vs 9,8 infermieri per 1.000 abitanti).
Rapporto infermieri/medici
Nel 2022, il rapporto nazionale infermieri/medici tra il personale dipendente è di 2,44, con un range che varia da 1,84 in Sicilia a 3,42 nella Provincia autonoma di Bolzano. L'Italia è al di sotto della media OCSE (1,5 vs 2,6), superando solo Spagna (1,4) e Lettonia (1,2).
Retribuzioni
Le retribuzioni di medici specialisti e infermieri ospedalieri in Italia sono inferiori alle medie OCSE:
- Medici specialisti: $116.484 in Italia vs $127.137 media OCSE.
- Infermieri ospedalieri: la retribuzione media in Italia è di $ 48.931, un dato al di sotto della media OCSE ($ 58.394) e nettamente inferiore rispetto ad altri paesi europei come Olanda ($81.124), Germania ($ 73.196) e Spagna ($ 62.119).
Medici di Medicina Generale (MMG)
Al 1° gennaio 2023, 37.860 MMG avevano in carico oltre 51,2 milioni di assistiti, con una media nazionale di 1.353 assistiti per MMG. Considerando accettabile un rapporto di 1 MMG ogni 1.250 assistiti, si stima una carenza di 3.114 MMG, con situazioni più critiche in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Campania.
Pediatri di Libera Scelta (PLS)
Al 1° gennaio 2023, 6.681 PLS avevano in carico quasi 6 milioni di iscritti, con una media nazionale di 898 assistiti per PLS. Considerando accettabile un rapporto di 1 PLS ogni 800 assistiti, si stima una carenza di 827 PLS, concentrata in Lombardia, Piemonte e Veneto. Dal 1° gennaio 2025, il nuovo Accordo Collettivo Nazionale aumenterà il rapporto ottimale dei PLS da 600 a 850 residenti, potenzialmente aggravando la situazione.
Considerazioni finali
Le analisi evidenziano la difficoltà di ottenere una visione chiara della forza lavoro del SSN a causa della frammentazione delle fonti dati. I dati del 2022 potrebbero sottostimare la carenza di personale a causa di licenziamenti e pensionamenti anticipati.
Le differenze regionali sono significative, in particolare per gli infermieri. L'Italia si colloca sopra la media OCSE per i medici, ma ben al di sotto per gli infermieri, con un rapporto infermieri/medici tra i più bassi in Europa.
Infine, le retribuzioni inferiori alle medie OCSE rappresentano un ulteriore ostacolo al mantenimento di un servizio sanitario efficiente ed equo.