In un tempo in cui la società dava delle regole restrittive alle donne, ci sono state le infermiere, donne che senza sentire ragioni hanno studiato e sono diventate grandi infermiere e anche dirigenti.
Tra queste Dorothy Snell.
Dorothy Snell nasce nel 1868 in Inghilterra.
Studiava in casa con una governante e poi accompagnava il padre, pastore anglicano, nelle visite ai malati, quindi era benestante, poteva scegliere quello che preferiva, ma a 16 anni, decise di iscriversi in una scuola di infermieristica.
Era stata colpita dal metodo di Florence Nightingale, fondatrice dell'infermieristica moderna.
La sua famiglia era contraria a questa decisione, le donne all'epoca dovevano stare a casa ad occuparsi della famiglia, secondo la tradizione.
Ma grazie a una certa determinazione a 19 anni iniziò gli studi presso l'Homeopatic Hospital di Londra, quando l'età di ammissione delle studentesse era 25 anni.
Studiava e viveva nell'ospedale, seguendo orari rigidi.
Una volta diplomata andò a lavorare nell'ospedale pubblico, ma poi accettò l'incarico sul campo di battaglia, in Africa, per occuparsi dei soldati Inglesi.
Divenne dirigente dell'ospedale.
Per motivi di salute tornò in Inghilterra per ricevere lei stessa delle cure, ma si occupò dei soldati sulla nave, nel tragitto verso casa.
Nel 1910 si trasferì in Italia dove era stata aperta la scuola di infermieristica Regina Elena nel nuovissimo ospedale Policlinico Umberto Primo, una scuola che avrebbe dato una svolta nel metodo di studio dell'infermieristica in Italia.
Le docenti provenivano dall'Inghilterra e assieme a Dorothy selezionavano le allieve che sarebbero state le future docent, era molto selettiva, voleva solo ragazze determinate e talentuose.
Negli anni della guerra venne vietato agli uomini di diventare infermieri, non potevano iscriversi alle associazioni, poichè dovevano combattere per questo motivo divenne un mestiere prettamente femminile.
La guerra, purtroppo, era uno dei pochi momenti dove la donna poteva lavorare per mantenere la famiglia.