Le linee di Langer sono l'immagine grafica dell'orientamento delle fibre di collagene della pelle e furono osservate da medici chirurghi dell'epoca (fine '800) e studiate da Karl Langer.
Sapere la direzione delle linee di langer ci offre delle informazioni utili nel posizionamento di un ago cannula e nella prevenzione delle lesioni da pressione.
Langer essendo un anatomista, non solo rappresentò quanto gli dicevano, ma fece di più.
Realizzò numerosi fori a breve distanza l'uno dall'altro nella pelle di un cadavere con uno strumento che aveva una punta circolare, simile a un punteruolo da ghiaccio.
Notò che le forature risultanti nella pelle avevano forme ellissoidali.
Da questa prova osservò dei modelli e fu in grado di determinare le "direzioni delle linee" dagli assi più lunghi dei fori e delle linee ellissoidali.
Questa informazione ci è utile per comprendere quanto facciamo almeno in due contesti.
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Il posizionamento dell'ago cannula e la tensione della cute
Quando posizionamo un ago cannula mettiamo in tensione la cute, spesso lo si fa istintivamente perchè in alternativa il posizionamento non viene bene.
Il motivo è che se proviamo a fare una tensione tangenziale alle linee, proviamo ad unirle la cute risultante offre una resistenza maggiore. All'opposto se facciamo una trazione leggera, quando foriamo la pelle sarà ferma.
Questo aspetto lo si scopre naturalmente o ci viene detto le prime volte quando viene insegnata la tecnica.
Cosa succede se si traziona parallelamente alle linee di Langer?
Se si prova a fare una trazione leggera nel senso delle linee con una forza parallela la pelle avrà un comportamento elastico molto inferiore alle linee tangenziali.
Per questo motivo i chirurghi seguono le linee di Langer per decidere il punto dove incidere la cute, in questo modo la sutura sarà soggetta a tensioni più basse.
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La prevenzione delle lesioni da pressione
Nelle immagini si nota che le linee di Langer del sacro sono quasi parallele ed in continuità.
Questo aspetto ci deve far riflettere sulla delicatezza necessaria quando ci è richiesto di mobilizzare un paziente con lesione da pressione al sacro.
Il motivo è che quando si usa un sollevatore o si mette seduto il paziente c'è la possibilità di fare una tensione parallela su quelle linee che scarica tutta la tensione sulla LDP e di conseguenza si favorisce la flogosi locale e la diffusione di materiale settico.
