Il comitato centrale IPASVI 5 punti per la crescita professionale

E' uscito il n.2 de "L'infermiere" e l'editoriale della presidente dott.sa Mangiavalli presenta in 5 punti gli obiettivi del comitato centrale.

La crescita professionale la concretizzazione delle competenze specialistiche con la 566 un punto prioritario...

 Tratto dall'articolo: Tre anni verso il futuro: il programma del Comitato centrale 2015-2018

In questo senso nella relazione programmatica 2015 sono identificate cinque aree di lavoro su cui ci concentreremo. Questa una loro estrema sintesi.

  1. Area della rappresentanza, in cui è previsto tra l’altro un rapporto con i Collegi perché siano il “luogo”, noto e riconosciuto dai cittadini e dai liberi professionisti dove si incrocia con trasparenza la domanda e l'offerta di professionalità e di assistenza infermieristica. In questa area c’è anche il percorso di accreditamento dei professionisti che certifica le competenze acquisite e la qualità dell'agire infermieristico anche nel libero mercato.
     
  2. Area dell’esercizio e dello sviluppo professionale, dove si prevede di declinare con i collegi provinciali i ruoli, le funzioni, le competenze infermieristiche e le correlate autonomie e responsabilità, promuovere e sostenere il confronto le professioni sanitarie per la definizione dei reciproci ambiti professionali, supportare e valorizzare le funzioni manageriali, di direzione e di coordinamento, e individuare nuovi e altri ambiti per l'esercizio delle competenze organizzative, gestionali e "professional di staff" nel governo di sistema.
     
  3. Area della formazione e della ricerca, per collaborare con le istituzioni, le società scientifiche e le rappresentanze dei cittadini per elaborare linee guida, standard assistenziali, criteri per la definizione del fabbisogno di infermieri, indicatori di esito e risultato sia per l'ambito ospedaliero, sia per le strutture territoriali sia per l'assistenza domiciliare, attivare e sostenere ricerche, indagini, approfondimenti, confronti sull'innovazione e sull'evoluzione e lo sviluppo della disciplina infermieristica.
     
  4. Area delle relazioni, per mantenere, rafforzare e implementare i rapporti con le forze politiche nazionali e locali e le diverse rappresentanze istituzionali del sistema sanitario, accademico e socio sanitario e ricercare e attivare un confronto su tematiche emergenti e di interesse professionale con gli stakeolders interni ed esterni alla professione. Ma anche per mantenere e coltivare i rapporti con Enpapi, Cives e le Associazioni e Società scientifiche infermieristiche nazionali ed internazionali.
     
  5. Area della verifica e del controllo, in cui sarà messa a disposizione dei Revisori dei Conti dei collegi provinciali una "cassetta diversificata di attrezzi" anche di tipo informatico oltre che informativo e seminariale per esercitare la funzione di verifica e controllo con trasparenza ed omogeneità.

 

Vengono presentati 5 punti coerenti con le necessità di una crescita professionale, parole difficili da mettere in pratica da parte della sola sede centrale. Mi piace molto il punto di contatto con le Associazioni infermieristiche da sempre punti di alta specializzazione professionale e motore della crescità. Vediamo se nel tempo questi punti non saranno solo le parole del momento o si tradurranno in atti concreti.

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