Il termine Burnout si può tradurre dall'inglese con “bruciato”, “scoppiato”, “esaurito ed è definito come una sindrome di esaurimento emotivo, di depersonalizzazione e derealizzazione personale, che può manifestarsi in tutte quelle professioni con implicazioni relazionali molto accentuat.
Negli infermieri risultano livelli più elevati di burnout, rispetto ad altri professionisti della salute, correlati al contatto diretto prolungato, con rischio di coinvolgimento emotivo, e a bassi livelli di soddisfazione sul lavoro (Engelbrecht et al., 2008; Chopra et al., 2004).
Gli effetti di questo bruciarsi interiore hanno effetti sia sul paziente che sull'operatore, portando ad un esaurimento emozionale che si associa con un esaurimento di tipo fisico.
Non è raro infatti che, i soggetti che soffrono di burn-out manifestino stanchezza fisica, insonnia, ansia, malumore, irritazione e molto altro.
Nonostante i vari sintomi che possono minare come già detto il personale e il paziente, ne risente anche l'organizzazione in cui si lavora, ma la sindrome di burn-out nonostante la grande documentazione e bibliografia rimane per molti un qualcosa di misconosciuto e ampiamente sottovalutato.
La mia tesi ha l'obiettivo di indagare le catatteristiche individuali e sociali che maggiormente generano nel soggetto il burn out e gli effetti che tale sindrome genera sul soggetto, ma soprattutto la tesi vuole essere un'opportunità per far conoscere in primis la professione infermierista e soprattutto il rischio di incidenza della sindrome di burn-out (a chi non è nel settore sanitario).
Il questionario può essere svolto da tutti gli infermieri, basta cliccare sul link sottostante.
https://docs.google.com/forms/d/1wLEgaLOxpsMz5lXkDc003pslKGLss6-tN2Izlquhr9c/edit#responses
Vi ringrazio per la collaborazione
Maria