Tutti gli operatori sanitari sono stati investiti dalla paura e la rabbia per le condizioni lavorative in cui versavano, assolutamente non in linea con le raccomandazioni previste dai protocolli stilati per questa emergenza, sentimenti che si uniscono alla compassione ed empatia verso il proprio core professionale e che portano in luce momenti di vita personale e sociale attraverso il loro vissuto quotidiano.
Gli operatori sanitari al tempo del coronavirus si sono scoperti scrittori, poeti che oltre a curare sanno raccontare le emozioni anche se dolorose. Sarebbe una crudeltà disperdere questo enorme patrimonio letterario che per la prima volta ci vede tutti all’unisono in veste di narratori.
Molti li hanno definiti eroi ma mai come in questo momento accanto alla loro competenza e professionalità emergono fragilità e scoraggiamenti.
Attraverso questa raccolta di testimonianze racchiuse nel libro "Racconti di cura che curano " si vuole far emergere un popolo, quello degli infermieri, che per tanti decenni è stato in sordina, motore propulsore dell’attività sanitaria, che ha lavorato sempre con dedizione e amore per il proprio lavoro, esattamente come adesso, ma con la differenza che oggi più che mai parte della cittadinanza ha confermato di capirne l'importanza.
Queste parole, queste testimonianze di emozioni, dolori e gioie non si devono disperdere con la fine della emergenza sanitaria, che ci auguriamo arrivi presto, l’idea della raccolta, l’idea che queste parole testimonino nel tempo ciò che è sempre stato, ciò che si è fatto e si farà sempre: prendersi cura di chi non è in grado di farlo con compassione, coraggio e resilienza.
Ringraziamenti a tutti quanti hanno aiutato questo progetto
Un grazie immenso a tutti gli autori che si sono donati senza remore a questa iniziativa partita da un idea durante una notte insonne.
Autori che nella vita quotidiana sono impegnati nella cura delle persone, in diversi setting assistenziali; dall’ospedale al territorio, dalla Terapia intensiva alla Rianimazione, alla Medicina, alle realtà ambulatoriali e domiciliari, ai servizi di Pronto soccorso o alla aula universitaria. Perché essere infermieri racchiude un mondo assai complesso e variegato e siamo lieti di avervelo presentato seppure in un momento storico così duro che dimenticheremo non così facilmente.
Ma un grazie ancora più sentito va a tutti voi lettori che attraverso le nostre parole vedrete il mondo sanitario da oggi con occhi diversi, più ricchi e a volte anche più crudi.
Per ultimo ma non per importanza ringrazio l’associazione Canto 31 che ha creduto dal primo giorno a questo progetto, alla Casa Editrice Clown Bianco per aver aderito a occhi chiusi e un immenso grazie alla Federazione Nazionale Ordini Professioni infermieristiche e al mio Ordine di Bologna per aver donato il loro patrocinio all’opera suddetta.
Attraverso l’acquisto del libro sostieni il progetto #NoiConGliInfermieri della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche poiché l’intera somma raccolta abbiamo deciso di destinarla a favore degli infermieri e delle loro famiglie colpite dalla malattia, per aiutarli nei percorsi di cura e riabilitazione e per il sostegno all’approvvigionamento dei presidi sanitari mancanti.
Libro: Racconti di cura che curano
Autrice: a cura di R. Silvia Fortunato
Editore: Clown Bianco edizoni
Anno: 2020
Formato: Ebook, Pdf ( a breve il cartaceo)
Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay