L'Italia consolida la sua posizione di vertice nel panorama sanitario globale, con 41 dei suoi ospedali inclusi nella prestigiosa classifica dei "World's Best Specialized Hospitals 2026".
La sesta edizione di questo autorevole ranking ha analizzato le migliori strutture sanitarie in 12 diverse specialità mediche, offrendo un quadro completo delle eccellenze che guidano l'innovazione a livello internazionale.
La valutazione, frutto di un'analisi rigorosa, mette in luce non solo le performance dei singoli istituti ma anche la forza complessiva dei sistemi sanitari nazionali. In questo contesto, l'Italia dimostra una qualità diffusa e di altissimo livello.
Un palcoscenico globale: nazioni e numeri della classifica
La classifica del 2026 è un'analisi ad ampio spettro che ha preso in esame migliaia di strutture sanitarie a livello mondiale. In totale, sono state premiate 2.225 strutture ospedaliere distribuite in oltre 30 nazioni.
Tra i Paesi rappresentati figurano le principali potenze economiche e scientifiche, tra cui Stati Uniti, Germania, Giappone, Francia, Regno Unito, Canada e Corea del Sud, oltre a molte altre nazioni europee ed asiatiche.
La posizione generale dell'Italia
Con 41 strutture ospedaliere presenti in classifica, l'Italia si colloca tra le nazioni più rappresentate al mondo. Questo risultato non solo premia le punte di diamante del sistema, ma testimonia anche una qualità media molto elevata e una specializzazione capillare sul territorio. La presenza significativa in quasi tutte le 12 discipline analizzate posiziona l'Italia come un punto di riferimento globale per l'assistenza sanitaria specialistica.
La Lombardia si distingue come la regione più rappresentata con 16 strutture, seguita dal Lazio con 8 ospedali, tutti concentrati nella capitale. Tra i nomi di spicco a livello mondiale figurano il Policlinico Gemelli di Roma, l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, l'Istituto Europeo di Oncologia e il Centro Cardiologico Monzino di Milano.
I Criteri di valutazione
La selezione delle migliori strutture si fonda su un modello di punteggio che analizza tre pilastri fondamentali per determinare le performance di un ospedale in una specifica area medica.
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Reputazione professionale (Peso: 85%): È il fattore più determinante e si basa su un sondaggio online globale che ha coinvolto migliaia di medici, professionisti sanitari e direttori di ospedali. Agli esperti è stato chiesto di raccomandare le migliori strutture nella loro area di competenza, con un peso maggiore dato alle valutazioni degli specialisti dello stesso settore.
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Accreditamenti di qualità (Peso: 10%): Questo criterio valuta gli standard di qualità e sicurezza attraverso certificazioni e accreditamenti nazionali e internazionali, sia quelli specifici per disciplina sia quelli generali sulla qualità dell'assistenza.
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Implementazione dei risultati segnalati dai pazienti (PROMs) (Peso: 5%): Questo pilastro misura l'utilizzo di questionari standardizzati compilati direttamente dai pazienti per valutare la loro percezione dello stato di salute e della qualità di vita. Un punteggio più alto indica un forte impegno dell'ospedale verso un'assistenza realmente incentrata sul paziente.
Le strutture italiane in classifica
Di seguito l'elenco delle principali strutture ospedaliere italiane che si sono distinte nelle 12 specialità mediche analizzate, con la loro posizione (rank) a livello mondiale.
Cardiologia
- Centro Cardiologico Monzino, Milano (14°)
- Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato, Milano (23°)
- Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma (34°)
- ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano (71°)
- Policlinico Sant'Orsola-Malpighi, Bologna (83°)
- Azienda Ospedaliera di Padova (116°)
- Ospedale Papa Giovanni XXIII, Bergamo (126°)
- Policlinico San Donato, San Donato Milanese (161°)
- Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi, Varese (163°)
- Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, Firenze (201°)
- Ospedale San Filippo Neri - ASL Roma 1, Roma (214°)
- Ospedale Maggiore Policlinico, Milano (288°)
Cardiochirurgia
- Centro Cardiologico Monzino, Milano (24°)
- Policlinico Sant'Orsola-Malpighi, Bologna (31°)
- Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato, Milano (51°)
- ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano (67°)
- Azienda Ospedaliera di Padova (93°)
- Policlinico San Donato, San Donato Milanese (97°)
- Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, Firenze (131°)
Oncologia
- Istituto Europeo di Oncologia (IEO), Milano (11°)
- Istituto Nazionale dei Tumori, Milano (27°)
- Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma (29°)
- Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (39°)
- Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato, Milano (48°)
- ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano (62°)
- Azienda Ospedaliera di Padova (65°)
- Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, Roma (75°)
- Istituto di Candiolo - IRCCS, Candiolo (80°)
- Policlinico Sant'Orsola-Malpighi, Bologna (107°)
- Istituto Oncologico Veneto, Padova (147°)
- Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (164°)
- The European Institute of Oncology, Milano (208°)
- Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, Firenze (210°)
- Policlinico Umberto I, Roma (276°)
- Istituto Nazionale Tumori "Fondazione G. Pascale", Napoli (281°)
Endocrinologia
- Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato, Milano (18°)
- Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (36°)
- Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma (63°)
- Policlinico Sant'Orsola-Malpighi, Bologna (84°)
- Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (110°)
Gastroenterologia
- Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma (10°)
- Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (37°)
- Azienda Ospedale - Università Padova (51°)
- ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano (59°)
- Policlinico di Sant'Orsola, Bologna (74°)
- Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato, Milano (121°)
Neurologia
- IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, Milano (14°)
- Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma (31°)
- Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato, Milano (45°)
- ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano (59°)
- Fondazione IRCCS Istituto Neurologico C. Mondino, Pavia (112°)
Neurochirurgia
- IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, Milano (17°)
- ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano (57°)
- Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma (109°)
Ortopedia
- Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna (11°)
- Ospedale Galeazzi - Sant'Ambrogio, Milano (41°)
- Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma (87°)
- Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (100°)
- ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano (120°)
Pediatria
- Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma (6°)
- Istituto Giannina Gaslini, Genova (32°)
- Ospedali Riuniti Marche Nord, Pesaro (36°)
- Azienda Ospedaliera di Padova (60°)
- Ospedale dei Bambini "Vittore Buzzi", Milano (74°)
- Ospedale Infantile Regina Margherita, Torino (81°)
- Ospedale Pediatrico Meyer, Firenze (101°)
- ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano (157°)
- Policlinico di Sant'Orsola, Bologna (218°)
Pneumologia
- Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma (52°)
- Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato, Milano (53°)
- Policlinico di Sant'Orsola, Bologna (57°)
Urologia
- Azienda Ospedaliera di Padova (25°)
- Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato, Milano (48°)
- Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma (80°)
- Istituto Europeo di Oncologia (IEO), Milano (101°)
Ostetricia e Ginecologia
- Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma (3°)
- ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano (22°)
- Ospedale San Raffaele – Gruppo San Donato, Milano (37°)
- Policlinico Sant'Orsola-Malpighi, Bologna (49°)
- Istituto Giannina Gaslini, Genova (61°)
- Ospedale Maggiore Policlinico, Milano (114°)
Fonte: World’s Best Specialized Hospitals 2026 By Alexis Kayser Healthcare Editor
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