Percorsi divergenti: un'analisi comparativa della mortalità evitabile negli Stati Uniti, in Europa e in Italia

Mortalità evitabile, forse per gli addetti ai lavori è una parola ben conosciuta, ma come infermiere non la uso e quindi volevo saperne di più. Ho fatto diversi tentativi per avere dall'IA un report esaustivo. 

Le mie conclusioni per quanto riportato dal report automatico sono:

  1. Dovrebbero esserci più pubblicazioni condivise dei dati italiani e europei.
  2. Spendere di più non vuol dire offrire una sanità migliore
  3. Le pubblicazioni di studi statunitensi non dovrebbero essere prese in considerazione perchè le inefficienze portano ad eccessi di complicanze con realtà non comparabili con le nostre.
  4. Il dubbio di una influenza delle aziende sanitarie o di una esplicita corruzione sanitaria è forte.
  5. In Italia siamo bravi, anche se i giornali se ne accorgono poco e ci sono realtà con più problemi rispetto ad altre.

Se pensi ho tratto delle conclusioni affrettate dimmi cosa ne pensi, forse è ora che il mito USA crolli, almeno in Sanità?

Introduzione

Il presente rapporto fornisce un'analisi comparativa esaustiva della mortalità evitabile, un indicatore chiave della performance dei sistemi sanitari e delle politiche di sanità pubblica. L'analisi si concentra su tre entità distinte: gli Stati Uniti, la media dell'Unione Europea (UE) e l'Italia, esaminando le tendenze, le cause e i fattori sistemici che determinano i risultati in materia di salute. I risultati rivelano tre percorsi nettamente divergenti.

Gli Stati Uniti stanno affrontando una crisi di salute pubblica in peggioramento, unica tra le nazioni ad alto reddito. Contrariamente alla tendenza al miglioramento osservata nella maggior parte dei paesi europei, la mortalità evitabile è aumentata in ogni singolo stato americano nel decennio precedente la pandemia di COVID-19. Questo fenomeno è guidato principalmente da un'impennata dei decessi prevenibili, in particolare quelli legati a cause esterne come le overdose da oppioidi. Il dato più allarmante è il paradosso della spesa: nonostante gli Stati Uniti spendano per la sanità una quota del PIL e un importo pro capite di gran lunga superiori a qualsiasi altra nazione, non si osserva alcuna correlazione statisticamente significativa tra l'aumento della spesa a livello statale e la riduzione della mortalità evitabile. Ciò suggerisce che il problema non è la mancanza di risorse, ma un fallimento sistemico radicato nella frammentazione del sistema sanitario, nelle barriere all'accesso e in un insufficiente investimento nelle politiche di sanità pubblica e nei determinanti sociali della salute.

L'Unione Europea, nel suo complesso, presenta un quadro di progresso costante ma disomogeneo. La tendenza generale prima della pandemia era positiva, con una diminuzione dei tassi di mortalità evitabile e una convergenza tra i paesi membri. Tuttavia, questa media maschera una profonda e persistente frattura sanitaria tra gli stati membri "storici" (EMS) dell'Europa occidentale e i nuovi stati membri (NMS) dell'Europa centro-orientale. Questo divario è responsabile di anni di aspettativa di vita persi ed è alimentato da differenze nella mortalità per malattie circolatorie e traumi, a loro volta legate a fattori di rischio comportamentali e a disparità nella qualità dell'assistenza sanitaria. La storia europea dimostra che, sebbene i sistemi di copertura universale siano una condizione necessaria per migliorare la salute della popolazione, non sono sufficienti da soli a eliminare le disuguaglianze sanitarie radicate in contesti storici e socioeconomici.

L'Italia emerge come un caso di studio paradossale: un "high-performer" a livello internazionale che soffre di profonde divisioni interne. Il paese vanta uno dei tassi di mortalità evitabile più bassi dell'UE, superato solo da poche nazioni. Questo successo è trainato in particolare da tassi eccezionalmente bassi di mortalità prevenibile, probabilmente grazie a fattori culturali e di stile di vita come la dieta mediterranea. Tuttavia, la performance italiana sulla mortalità trattabile è più vicina alla media europea, e il dato nazionale complessivo nasconde fratture drammatiche. Esiste un marcato divario Nord-Sud, con le regioni meridionali che registrano tassi di mortalità significativamente più elevati, e un forte gradiente socioeconomico, dove i livelli di istruzione più bassi sono associati a rischi di morte evitabile drasticamente maggiori. Il paradosso italiano rivela che un sistema sanitario nazionale universalistico sulla carta non garantisce equità nei risultati. Il successo nazionale è in gran parte un riflesso delle eccellenti performance del Nord, mentre il Sud fatica a garantire gli stessi standard di accesso e qualità delle cure.

In sintesi, questo rapporto conclude che il design del sistema sanitario, l'impegno nelle politiche di sanità pubblica e l'equità socioeconomica sono i determinanti fondamentali della capacità di una nazione di prevenire i decessi prematuri. La traiettoria degli Stati Uniti serve da monito: una spesa sanitaria elevata, all'interno di un sistema frammentato e iniquo, è insufficiente a garantire la salute della popolazione. Le esperienze europee e italiane, d'altra parte, sottolineano la necessità di andare oltre il modello di finanziamento per affrontare le disuguaglianze strutturali e regionali nella fornitura di servizi sanitari e di prevenzione.

Sezione 1: il quadro concettuale della mortalità evitabile 

Questa sezione stabilisce le basi concettuali necessarie per comprendere l'analisi del rapporto. Definisce la terminologia chiave e la metodologia utilizzata dagli organismi internazionali, garantendo un terreno comune per il confronto. 

1.1. Definire i concetti fondamentali: uno standard internazionale unificato

Il concetto di mortalità evitabile funge da potente strumento per valutare e confrontare le performance dei sistemi sanitari a livello globale. La sua utilità deriva da una standardizzazione metodologica che consente di misurare i decessi prematuri che, in base alle conoscenze mediche e tecnologiche attuali, non dovrebbero verificarsi.1

Originariamente introdotto negli anni '70 da Rutstein e colleghi come "decessi prematuri non necessari" per misurare la qualità delle cure mediche 4, il concetto si è evoluto in un indicatore complesso, sebbene non privo di limiti, della performance complessiva di un sistema sanitario.1 La sua forza risiede nella capacità di segnalare aree di debolezza, sia nella prevenzione che nel trattamento.6

Mortalità evitabile

La mortalità evitabile è il concetto ombrello che comprende tutti i decessi che si verificano prima di un'età prestabilita (generalmente 75 anni) e che avrebbero potuto essere evitati attraverso interventi sanitari o di sanità pubblica.1

Questo indicatore non misura direttamente la qualità delle cure per un singolo paziente, ma fornisce una valutazione a livello di popolazione sull'efficacia del sistema nel suo complesso nel prevenire e trattare condizioni letali.4

Mortalità prevenibile

La mortalità prevenibile costituisce una sottocategoria della mortalità evitabile. Si riferisce specificamente ai decessi per cause che possono essere evitate principalmente attraverso efficaci interventi di sanità pubblica e prevenzione primaria, ovvero interventi che agiscono prima dell'insorgenza della malattia per ridurne l'incidenza.7

Questo indicatore riflette la qualità delle politiche preventive e l'attenzione ai determinanti più ampi della salute, come gli stili di vita (fumo, consumo di alcol, alimentazione), i comportamenti a rischio e i fattori ambientali.7 Ad esempio, i decessi per cancro al polmone o per malattie legate all'alcol rientrano in gran parte in questa categoria.

Mortalità trattabile (o curabile) 

La mortalità trattabile, nota anche come "amenable mortality", è l'altra componente fondamentale della mortalità evitabile. Comprende i decessi per cause che possono essere evitate principalmente attraverso interventi sanitari tempestivi ed efficaci, inclusa la prevenzione secondaria (come lo screening per la diagnosi precoce) e il trattamento dopo l'insorgenza della malattia, con l'obiettivo di ridurre la letalità del caso (case-fatality).1 Questo indicatore è un riflesso più diretto della qualità, dell'accessibilità e dell'efficacia dei servizi sanitari curativi.11 Esempi includono decessi per appendicite, tumore al seno o al colon-retto diagnosticati tardivamente, o diabete non gestito correttamente.

La classificazione OCSE/Eurostat 

Per garantire la comparabilità internazionale, questo rapporto adotta la lista congiunta delle cause di morte prevenibili e trattabili sviluppata dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e da Eurostat, nella sua versione aggiornata a gennaio 2022.6 Questa classificazione rappresenta lo standard di riferimento per l'analisi comparativa. La lista include circa 100 cause di morte, definite da specifici codici della Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD). Per alcune cause in cui sia la prevenzione che il trattamento giocano un ruolo predominante, i decessi vengono attribuiti per il 50% a ciascuna categoria.6 Un aggiornamento metodologico chiave è stata l'inclusione del COVID-19 tra le cause di morte prevenibili a partire dal 2020, sulla base del fatto che la sua diffusione e letalità possono essere mitigate da misure di sanità pubblica come vaccinazione e dispositivi di protezione.9

La standardizzazione della definizione di mortalità evitabile è più di un semplice dettaglio tecnico; rappresenta un consenso scientifico e politico che permette una valutazione oggettiva delle politiche sanitarie nazionali rispetto a un benchmark internazionale. Storicamente, la mancanza di una definizione univoca rendeva i confronti tra nazioni difficili e spesso inaffidabili.1 La creazione della lista congiunta OCSE/Eurostat ha stabilito un "gold standard" metodologico 6, trasformando il concetto da un'idea vaga di "decessi non necessari" in un potente strumento di policy. È questa standardizzazione che permette di classificare l'Italia rispetto alla Svezia 19 o di confrontare gli Stati Uniti con la media dell'UE 17 utilizzando lo stesso metro di misura. Di conseguenza, quando si osserva una divergenza di traiettoria come quella degli Stati Uniti rispetto ai suoi pari, si ha la certezza che non si tratta di un artefatto statistico, ma di una reale differenza di performance misurata secondo uno standard accettato a livello globale. Ciò conferisce ai risultati di questo rapporto un'enorme rilevanza politica.

1.2. Fondamenti metodologici per il confronto

Per assicurare un'analisi rigorosa e comparabile, vengono adottati specifici standard metodologici.

Tassi di Mortalità Standardizzati (SDRs)

Tutti i dati comparativi presentati in questo rapporto sono espressi come tassi di mortalità standardizzati per età per 100.000 abitanti. La standardizzazione è un metodo statistico cruciale che corregge le differenze nella struttura per età delle popolazioni tra i vari paesi e nel tempo. Poiché il rischio di morte varia notevolmente con l'età, confrontare i tassi "grezzi" tra un paese con una popolazione giovane e uno con una popolazione anziana sarebbe fuorviante.

L'aggiustamento per età, tipicamente basato su una popolazione standard europea di riferimento, permette di misurare i tassi di mortalità indipendentemente dalle diverse strutture demografiche, rendendo i confronti validi e significativi.7

Coorte di età

L'analisi si concentra coerentemente sulla popolazione di età compresa tra 0 e 74 anni. Questo intervallo è lo standard definito dall'OCSE e da Eurostat per misurare la mortalità prematura ed evitabile.6

L'idea alla base di questo limite di età è che i decessi che si verificano prima dei 75 anni sono più probabilmente attribuibili a fallimenti della prevenzione o del trattamento, piuttosto che al naturale processo di invecchiamento.

Fonti dei dati

Questo rapporto si basa su una sintesi di dati provenienti dalle più autorevoli fonti internazionali e nazionali. Le principali fonti includono:

  • Il database OECD Health Statistics, che offre la fonte più completa di statistiche comparabili sulla salute e sui sistemi sanitari tra i paesi OCSE.12
  • Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea, che fornisce dati dettagliati sulla mortalità per i paesi membri.7
  • Il WHO Mortality Database, una risorsa globale per i dati sulle cause di morte, utilizzata in numerosi studi accademici.6
  • L'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), per i dati specifici e dettagliati sull'Italia, inclusi i rapporti sul Benessere Equo e Sostenibile (BES).18
  • Studi scientifici pubblicati su riviste peer-reviewed di alto impatto, come il Journal of the American Medical Association (JAMA) e The Lancet, che forniscono analisi approfondite e comparative.17

L'integrazione di queste diverse fonti consente di costruire un quadro robusto e multidimensionale del fenomeno della mortalità evitabile.

Sezione 2: gli Stati Uniti: una crisi crescente di decessi evitabili

Questa sezione analizza la tendenza allarmante e unica della mortalità evitabile negli Stati Uniti, esplorandone la magnitudine, i fattori trainanti e la relazione paradossale con l'immensa spesa sanitaria del paese. I dati rivelano un quadro di deterioramento che distingue nettamente gli Stati Uniti dalle altre nazioni ad alto reddito.

2.1. Una traiettoria divergente e in peggioramento

A differenza della maggior parte delle nazioni industrializzate, che hanno registrato progressi costanti nella riduzione dei decessi prematuri, gli Stati Uniti hanno seguito un percorso opposto.

Aumento pre-pandemico contro declino Europeo 

Il periodo tra il 2009 e il 2019 è stato emblematico di questa divergenza. Mentre la maggior parte dei paesi dell'Unione Europea e dell'OCSE ha visto diminuire i propri tassi di mortalità evitabile (con una diminuzione mediana che va da 14,4 a 25,2 decessi per 100.000 persone), ogni singolo stato degli Stati Uniti ha registrato un aumento.17

L'aumento mediano negli Stati Uniti è stato di 29,0 decessi per 100.000 abitanti, un contrasto stridente con i miglioramenti osservati altrove.17 Questo indica che, già prima della pandemia, gli Stati Uniti stavano perdendo terreno nella protezione della salute della loro popolazione in età lavorativa.

Aumento della variazione interna 

Allo stesso tempo, la forbice delle performance sanitarie all'interno degli Stati Uniti si è allargata. Tra il 2009 e il 2019, la variazione dei tassi di mortalità evitabile tra i diversi stati americani è aumentata, segnalando una crescente frammentazione e disuguaglianza nei risultati di salute a livello subnazionale.17 Nello stesso periodo, la variazione tra i paesi europei di confronto si è invece ridotta, indicando una tendenza alla convergenza verso standard migliori.17 Ad esempio, mentre nel 2009 il tasso mediano di mortalità evitabile negli stati USA era di 251,1 per 100.000, nel 2019 era salito a 282,8. Nei paesi di confronto, invece, è sceso da 201,5 a 187,1.17

Il COVID-19 come acceleratore 

La pandemia di COVID-19 ha agito come un potente acceleratore di queste tendenze negative. Sebbene la mortalità evitabile sia aumentata in quasi tutti i paesi tra il 2019 e il 2021, l'impatto negli Stati Uniti è stato sproporzionato. L'aumento mediano del tasso di mortalità evitabile negli stati americani è stato di 101,5 decessi per 100.000 persone, quasi quattro volte superiore all'aumento mediano di 25,8 per 100.000 registrato nei paesi di confronto.17

Questo suggerisce che il sistema sanitario e di sanità pubblica statunitense era meno resiliente e meno preparato a gestire uno shock sanitario di tale magnitudine rispetto ai suoi pari.

2.2. Il paradosso della spesa e dei risultati

La crisi della mortalità statunitense è resa ancora più sconcertante se si considera l'enorme quantità di risorse finanziarie che il paese dedica alla sanità.

Massima spesa, risultati peggiori

Gli Stati Uniti spendono per la sanità più di qualsiasi altra nazione al mondo, sia in termini pro capite che come percentuale del Prodotto Interno Lordo (PIL).17 Nel 2021, la spesa sanitaria statunitense rappresentava il 17,8% del PIL, quasi il doppio della media dei paesi OCSE.34

La spesa pro capite era quasi due volte superiore a quella della Germania, il paese più vicino in questa classifica.34 Nonostante questo massiccio investimento finanziario, gli Stati Uniti registrano un'aspettativa di vita più bassa e i tassi di mortalità evitabile più alti tra le nazioni ad alto reddito.17

La correlazione infranta

Uno dei risultati più critici e rivelatori delle recenti ricerche è la totale assenza di una correlazione positiva tra spesa sanitaria e risultati di salute all'interno degli Stati Uniti. Tra i paesi dell'UE e dell'OCSE, esiste una correlazione forte, negativa e statisticamente significativa tra la spesa sanitaria e la mortalità evitabile (coefficiente di Pearson ρ=–0,7), il che significa che i paesi che spendono di più tendono ad avere meno decessi evitabili.17 Al contrario, analizzando i dati a livello dei singoli stati americani, questa correlazione svanisce, risultando statisticamente non significativa (ρ=–0,12).17

Questo dato è di fondamentale importanza. Non si tratta semplicemente di un sistema "inefficiente" in cui i rendimenti della spesa sono bassi. Si tratta di un sistema in cui l'aumento degli investimenti finanziari, all'interno del paradigma attuale, non produce alcun miglioramento misurabile nella salute della popolazione a livello aggregato. Questo sposta l'attenzione dal quanto si spende al come e per cosa si spende, indicando un profondo fallimento strutturale e di design del sistema.

2.3. Fattori principali della crisi di mortalità statunitense

L'analisi delle cause e dei modelli suggerisce che la crisi statunitense non è attribuibile a fallimenti isolati, ma a fattori sistemici e radicati.

Fattori sistemici nazionali 

Il fatto che tutti gli stati, indipendentemente dalle loro diverse politiche sanitarie, livelli di spesa e contesti demografici, stiano registrando un peggioramento, punta inequivocabilmente a problemi di natura sistemica e nazionale.17

Se il problema fosse legato solo a decisioni politiche a livello statale, ci si aspetterebbe di vedere alcuni stati migliorare mentre altri peggiorano. L'andamento negativo generalizzato suggerisce invece che fattori comuni a tutta la nazione stanno guidando il deterioramento della salute pubblica.

Decessi prevenibili e cause esterne

L'aumento della mortalità evitabile negli Stati Uniti è trainato in modo preponderante da un'impennata dei decessi prevenibili, piuttosto che da quelli trattabili.32 Ciò indica che il fallimento principale risiede nella sanità pubblica e nella prevenzione primaria, più che nella capacità tecnologica di curare le malattie.

Una componente drammatica di questa tendenza è l'aumento vertiginoso dei decessi per cause esterne, in particolare le overdose da farmaci e droghe, che hanno rappresentato oltre il 70% dell'aumento dei decessi per cause esterne tra il 2009 e il 2019.33 Questa "epidemia di disperazione" è un fenomeno eminentemente di sanità pubblica, le cui radici affondano in complesse dinamiche sociali, economiche e normative.

Sistema frammentato e barriere all'accesso

A differenza dei modelli di copertura sanitaria universale prevalenti nei paesi di confronto 1, il sistema statunitense è caratterizzato da una profonda frammentazione. La presenza di una vasta popolazione non assicurata o sotto-assicurata 34, gli alti costi a carico dei pazienti e un investimento insufficiente nell'assistenza primaria 31 sono identificati come fattori chiave della sua scarsa performance.36 La mancanza di un accesso garantito e a costi contenuti a cure tempestive ed efficaci, specialmente per la prevenzione e la gestione delle malattie croniche, contribuisce direttamente all'elevato numero di decessi che altrove verrebbero evitati.

La crisi della mortalità evitabile negli Stati Uniti non può essere interpretata semplicemente come una crisi sanitaria nel senso stretto di ospedali e farmaci. È, più profondamente, il risultato di un fallimento delle politiche pubbliche e sociali. I dati mostrano che gli Stati Uniti spendono di più per ottenere i risultati peggiori.17 Una conclusione superficiale potrebbe essere quella di "inefficienza". Tuttavia, l'assenza di correlazione tra spesa e risultati all'interno degli stati USA 17 suggerisce un problema strutturale più profondo: più denaro, nel sistema attuale, non risolve il problema. I principali motori della crisi sono i decessi prevenibili, in particolare per cause come le overdose 32, che richiedono risposte di sanità pubblica, reti di sicurezza sociale e regolamentazione, non necessariamente procedure mediche più costose. I sistemi europei, con la loro copertura universale e una maggiore enfasi sull'assistenza primaria 1, sono strutturalmente meglio equipaggiati per fornire prevenzione a livello di popolazione e interventi precoci. Il sistema statunitense, al contrario, è orientato a fornire trattamenti ad alta tecnologia e ad alto costo a coloro che possono accedervi, fallendo nell'affrontare i determinanti sociali e comportamentali a monte che causano malattie e decessi prematuri. Pertanto, la crisi statunitense è un effetto di terzo ordine delle sue scelte societarie: un sistema sanitario frammentato e basato sul mercato, combinato con politiche sociali più deboli, crea una tempesta perfetta per l'aumento della mortalità prevenibile, una tempesta che più denaro da solo non può placare.

Sezione 3: europa: una storia di progresso e disparità persistenti

Questa sezione analizza il panorama europeo, caratterizzato da un miglioramento generale nella riduzione dei decessi evitabili, ma segnato da significative e ostinate disuguaglianze tra i paesi. 

3.1. Una tendenza generale positiva ma disomogenea 

Nel complesso, l'Unione Europea ha dimostrato una capacità crescente di ridurre la mortalità prematura, sebbene con notevoli variazioni tra i suoi stati membri.

Miglioramento generale

Prima della pandemia, l'UE nel suo insieme stava compiendo progressi costanti nella riduzione della mortalità evitabile. I tassi erano in calo e la variazione tra i paesi si stava riducendo, suggerendo una tendenza alla convergenza verso standard più elevati.17 Nel 2022, il tasso di mortalità evitabile standardizzato per l'UE era di 257,8 decessi per 100.000 abitanti.

Questo dato si suddivideva in 89,7 decessi per cause trattabili e 168,1 per cause prevenibili, evidenziando come la prevenzione rimanga l'area con il maggior potenziale di miglioramento.7 In totale, nel 2022 si sono verificati 1,1 milioni di decessi evitabili nell'UE tra le persone con meno di 75 anni.7

I paesi più performanti 

All'interno dell'UE, alcuni paesi si distinguono per le loro eccellenti performance. Nazioni come Svezia, Paesi Bassi, Francia e Lussemburgo registrano costantemente i tassi più bassi di mortalità trattabile, indicando sistemi sanitari particolarmente efficaci nella cura delle malattie.7

Per quanto riguarda la mortalità prevenibile, Svezia, Italia e Malta mostrano alcuni dei tassi più bassi, suggerendo l'efficacia delle loro politiche di sanità pubblica e l'influenza di fattori di rischio meno diffusi.7

Disparità di genere

Un dato costante e preoccupante in tutta l'UE è la marcata disparità di genere. I tassi di mortalità, sia per cause trattabili che prevenibili, sono significativamente più alti per gli uomini che per le donne in quasi tutti gli stati membri.7 Per le cause prevenibili, il tasso maschile è spesso più del doppio di quello femminile, e in alcuni paesi arriva ad essere tre volte superiore.7

Questo divario riflette differenze nei comportamenti a rischio (come fumo e consumo di alcol), nell'esposizione a rischi professionali e, potenzialmente, in una minore propensione maschile a cercare cure mediche tempestive.

3.2. Il divario sanitario est-ovest

Una delle principali sfide per la coesione sanitaria europea è il divario persistente tra gli stati membri "storici" e quelli che hanno aderito dopo il 2004.

Una frattura persistente

Un tema centrale nell'analisi della salute in Europa è il grande e ostinato divario nell'aspettativa di vita e nella mortalità evitabile tra gli Stati Membri "storici" (EMS), prevalentemente dell'Europa occidentale, e i Nuovi Stati Membri (NMS) dell'Europa centro-orientale, entrati nell'UE a partire dal 2004.6 Nonostante decenni di integrazione, questa frattura sanitaria rimane profonda, 

Quantificare il divario

L'impatto della mortalità evitabile su questo divario è enorme. Uno studio ha stimato che l'eliminazione di tutti i decessi evitabili ridurrebbe il divario medio di aspettativa di vita tra NMS ed EMS di 3,4 anni per gli uomini e di 1,3 anni per le donne.6 In uno scenario più realistico, se i NMS raggiungessero i tassi medi di mortalità evitabile degli EMS, il divario di aspettativa di vita si ridurrebbe di 4 anni per gli uomini e 1,7 anni per le donne.6 I principali motori di questo divario sono i decessi evitabili per malattie del sistema circolatorio e per traumi e avvelenamenti, che colpiscono in modo sproporzionato le popolazioni di mezza età e anziane nei NMS.6

Fattori sottostanti

Le cause di questa disparità sono complesse e multifattoriali. Gli studi indicano che il divario è attribuibile a una combinazione di fattori, tra cui: una maggiore prevalenza di comportamenti a rischio come il fumo, il consumo di alcol e diete non salutari nei NMS; differenze nella qualità e nell'accessibilità dei sistemi sanitari; e l'eredità di decenni di diverse politiche sanitarie e condizioni socioeconomiche.6

3.3. Principali cause di morte evitabile nell'UE

L'analisi delle cause specifiche di morte fornisce indicazioni preziose per orientare le politiche di sanità pubblica.

Le tre cause principali

A livello aggregato per l'Unione Europea, nel 2022, le tre principali cause di morte evitabile tra le persone con meno di 75 anni sono state le malattie ischemiche del cuore (come l'infarto), il cancro del polmone e le malattie cerebrovascolari (come l'ictus).7 Insieme, queste tre condizioni rappresentano una quota enorme del carico di mortalità prematura.

Dettaglio dei decessi prevenibili

Analizzando specificamente la mortalità prevenibile, la causa principale nell'UE è il cancro del polmone (tasso di mortalità standardizzato di 31,2 per 100.000 abitanti), strettamente legato al fumo di tabacco. Seguono le malattie ischemiche del cuore (tasso di 17,9), il COVID-19 (tasso di 16,6), che è diventato una delle principali cause di morte prevenibile, e i disturbi legati specificamente all'alcol (tasso di 12,7).7 Questi dati sottolineano l'importanza cruciale delle politiche di controllo del tabacco, di promozione di stili di vita sani e di gestione delle emergenze sanitarie.

Dettaglio dei decessi trattabili

Per quanto riguarda la mortalità trattabile, la causa principale sono ancora le malattie ischemiche del cuore (tasso di 17,9 per 100.000), indicando che, nonostante i progressi, ci sono ancora margini per migliorare la tempestività e l'efficacia dei trattamenti cardiologici. Seguono il cancro del colon-retto (tasso di 13,2), il cancro al seno (tasso di 9,5) e le malattie cerebrovascolari (tasso di 9,2).7 Questi dati evidenziano la necessità di rafforzare i programmi di screening oncologico e di migliorare la gestione acuta e cronica delle malattie cardiovascolari.

I dati europei dimostrano che, sebbene i sistemi sanitari universali siano uno strumento potente per migliorare i risultati di salute, non sono una panacea per eliminare le disuguaglianze sanitarie, che sono profondamente radicate in contesti socioeconomici e storici. Tutti i paesi dell'UE hanno una qualche forma di copertura universale, in netto contrasto con il modello statunitense 34, e questo è probabilmente un fattore chiave della migliore performance complessiva e della tendenza positiva dell'Europa. Tuttavia, l'enorme divario Est-Ovest 6 persiste nonostante questo principio condiviso di universalismo. Ciò indica che l'eredità delle condizioni socioeconomiche, delle infrastrutture di sanità pubblica e dei comportamenti di stile di vita dell'era pre-allargamento continua a esercitare una potente influenza sui risultati di mortalità. I motori di questo divario — malattie circolatorie e traumi 6 — sono fortemente legati a comportamenti come il fumo e il consumo di alcol, nonché alla qualità dell'assistenza primaria e di emergenza. Pertanto, la storia europea offre una lezione di terzo ordine sull'inerzia politica e sui determinanti sociali della salute. La semplice implementazione di un modello di finanziamento sanitario universale non è sufficiente. Per colmare il divario, le politiche devono mirare aggressivamente ai fattori di rischio comportamentali radicati e investire massicciamente nel miglioramento della qualità e della capacità dei sistemi di erogazione sanitaria nei paesi in ritardo.

Sezione 4: italia: un'eccellenza con profonde divisioni interne

Questa sezione offre un'analisi dettagliata del caso italiano, evidenziando il suo status paradossale di paese tra i migliori in Europa per la bassa mortalità evitabile, ma allo stesso tempo afflitto da profonde e persistenti disuguaglianze interne.

4.1. La solida posizione dell'italia nel contesto europeo

A livello internazionale, l'Italia si colloca costantemente tra le nazioni più virtuose per quanto riguarda la mortalità evitabile.

Tra i migliori in europa

L'Italia si posiziona regolarmente ai vertici delle classifiche europee per i bassi tassi di mortalità evitabile.19 I dati più recenti di Eurostat per il 2022 confermano questa eccellenza: con un tasso di 176,7 decessi evitabili per 100.000 abitanti, l'Italia si è classificata al secondo posto tra tutti i paesi dell'UE, superata solo dalla Svezia e seguita da vicino da Lussemburgo e Spagna.41 Questa performance è notevole, soprattutto se confrontata con la media UE di 257,8.

Performance eccezionale nella prevenzione

Il punto di forza dell'Italia risiede in particolare nel suo basso tasso di mortalità prevenibile. Nel 2022, il tasso italiano era di 113,3 per 100.000 abitanti, uno dei più bassi dell'Unione Europea, ben al di sotto della media UE di 168,1.7 Questo risultato eccezionale è stato attribuito a una combinazione di fattori, tra cui la dieta mediterranea, una minore prevalenza di alcuni fattori di rischio comportamentali rispetto ad altri paesi e l'efficacia di alcune politiche di sanità pubblica.14 Già nel 2020, il tasso di mortalità prevenibile in Italia era inferiore di oltre il 27% rispetto alla media UE.44

Performance buona ma meno eccezionale nel trattamento

Se sulla prevenzione l'Italia eccelle, sulla mortalità trattabile la sua performance, seppur buona, è meno straordinaria e la posiziona più vicina alla media dei paesi europei più performanti.19 Nel 2022, il tasso italiano di mortalità trattabile era di 63,5 per 100.000, leggermente superiore a quello di paesi come Svezia (59,2) e Paesi Bassi (59,2).7 Questo dato suggerisce che, mentre i fattori di sanità pubblica e di stile di vita offrono una protezione significativa, esistono margini di miglioramento nell'efficacia del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) nel trattare le malattie una volta che si manifestano, in particolare per quanto riguarda la tempestività e l'omogeneità delle cure su tutto il territorio nazionale.4 

4.2. Il divario nord-sud e le disuguaglianze socioeconomiche

Il dato medio nazionale, per quanto lusinghiero, maschera una realtà profondamente divisa. La caratteristica distintiva del panorama sanitario italiano è la presenza di fratture territoriali e sociali che influenzano drasticamente i risultati di salute.

Profonde disparità regionali 

Una storica e marcata divisione territoriale separa il paese in due. Le regioni del Mezzogiorno (Sud e Isole) registrano costantemente tassi di mortalità evitabile significativamente più elevati rispetto alle regioni del Centro-Nord.14 Ad esempio, i dati del 2019 mostravano un tasso in Campania di oltre 200 decessi per 100.000 abitanti, quasi il 50% in più rispetto al tasso inferiore a 140 registrato nella Provincia Autonoma di Bolzano.19 Questa disparità riflette differenze nell'offerta sanitaria, nell'efficacia dei programmi di screening, nella mobilità ospedaliera e in più ampi fattori socioeconomici.27

Il ruolo dell'istruzione

Recenti studi longitudinali su coorti nazionali hanno messo in luce un potente gradiente socioeconomico nella mortalità. Esiste una forte correlazione inversa tra il livello di istruzione e i tassi di mortalità, sia prevenibile che trattabile.46 Il rischio di morire per una causa evitabile è drammaticamente più alto per le persone con un basso titolo di studio. Per le cause

prevenibili, gli uomini con al massimo la licenza elementare hanno un rischio di mortalità 2,39 volte superiore a quello dei laureati; per le donne, il rischio relativo è di 1,65.46 Per le cause

trattabili, i rischi relativi sono rispettivamente di 1,93 e 1,45.47 Questo "effetto istruzione" suggerisce che un livello di istruzione più elevato si associa non solo a una maggiore consapevolezza e adozione di stili di vita sani, ma anche a una maggiore capacità di navigare il sistema sanitario e di accedere a cure efficaci, probabilmente mediata anche da maggiori risorse economiche.45

Il divario di genere

Come nel resto d'Europa, anche in Italia esiste un significativo divario di genere. Gli uomini presentano un tasso di mortalità evitabile quasi doppio rispetto alle donne (nel 2021, 25,5 decessi maschili ogni 10.000 abitanti contro 13,4 femminili a livello nazionale).27 Questa differenza è guidata principalmente dalla mortalità

prevenibile, legata a una maggiore prevalenza di comportamenti a rischio (fumo, alcol) e di decessi per incidenti e suicidi tra la popolazione maschile.19 

4.3. Principali cause e tendenze recenti in Italia 

L'analisi delle cause di morte e delle tendenze temporali fornisce un quadro più dettagliato della situazione italiana.

Cause principali

Nel 2019, l'ultimo anno pre-pandemico con dati dettagliati disponibili, le principali cause di morte evitabile in Italia erano i tumori, che rappresentavano il 46,2% del totale (circa 44.500 decessi), e le malattie del sistema circolatorio, con il 24,7% (circa 23.800 decessi).19 Questo sottolinea l'importanza cruciale della prevenzione e del trattamento delle patologie oncologiche e cardiovascolari.

Progressi pre-pandemici

Nel decennio precedente la pandemia (2010-2019), l'Italia ha compiuto progressi significativi. Il tasso di mortalità evitabile standardizzato è diminuito del 18%, passando da 20,1 a 16,5 decessi per 10.000 abitanti.19 Questo calo, tuttavia, non è stato uniforme in tutto il paese, con alcune regioni del Nord che hanno registrato riduzioni superiori al 24% e alcune del Sud che si sono fermate al 12-15%.1 

L'impatto del COVID-19

La pandemia ha interrotto bruscamente questa tendenza positiva. La mortalità da COVID-19 è stata inclusa tra le cause di morte prevenibile a partire dal 2020.18 Di conseguenza, il tasso di mortalità evitabile è aumentato, raggiungendo 19,7 per 10.000 nel 2020 e attestandosi a 19,2 nel 2021.18 Sebbene il dato del 2021 mostri una lieve riduzione, rimane significativamente più alto rispetto ai livelli pre-pandemici.

Il "paradosso nazionale" dell'Italia — essere un'eccellenza a livello internazionale pur soffrendo di profonde fratture interne — rivela che un sistema universalistico ben progettato sulla carta, come il Servizio Sanitario Nazionale, non garantisce di per sé risultati equi nella pratica. Il suo successo è la storia di due Italie. L'alta classifica europea dell'Italia 41 suggerisce che il suo sistema è fondamentalmente solido. Tuttavia, un'analisi più approfondita mostra che la sua forza risiede principalmente nella

prevenzione 7, un'area fortemente influenzata da fattori extra-sanitari come la dieta e la cultura.14 La sua performance sul trattamento è meno brillante.19 Il drammatico divario Nord-Sud 27 e il ripido gradiente educativo 47 dimostrano che l'accesso e la qualità della componente di trattamento del sistema sanitario sono altamente diseguali. Ciò implica che la media nazionale è fuorviante: il Nord, più ricco e istruito, gode di risultati di livello mondiale che trascinano verso l'alto la media nazionale, mentre il Sud, più povero e meno istruito, sperimenta risultati più simili a quelli dei paesi europei meno abbienti. Pertanto, la sfida politica chiave per l'Italia non è tanto la sua posizione internazionale, quanto l'affrontare i fallimenti sistemici, regionali e socioeconomici nell'erogazione dell'assistenza sanitaria. La promessa di universalismo dell'SSN non si realizza pienamente per tutti i cittadini.

Sezione 5: sintesi di sistemi, politiche e risultati

Questa sezione confronta direttamente gli Stati Uniti, la media dell'Unione Europea e l'Italia, analizzando come le differenze nel design dei sistemi sanitari, nelle politiche di sanità pubblica e nei fattori socioeconomici determinino i risultati di mortalità osservati.

5.1. Performance comparativa in sintesi 

La tabella seguente sintetizza le metriche fondamentali discusse nel rapporto, offrendo un quadro quantitativo immediato delle performance divergenti delle tre entità.

Tabella 5.1: metriche comparative sulla mortalità evitabile (dati più recenti disponibili)

Entità

Tasso di Mortalità Evitabile Totale (per 100.000, età <75)

Tasso di Mortalità Prevenibile (per 100.000, età <75)

Tasso di Mortalità Trattabile (per 100.000, età <75)

Spesa Sanitaria (% PIL)

Principali Cause Prevenibili (tasso per 100.000)

Principali Cause Trattabili (tasso per 100.000)

Stati Uniti (2019)

282,8 (mediana) 17

Dati non disaggregati in modo comparabile nelle fonti principali, ma identificati come il motore principale dell'aumento 32

Dati non disaggregati in modo comparabile nelle fonti principali

17,8% (2021) 34

Cause esterne (overdose), Malattie circolatorie 33

Malattie circolatorie, Tumori trattabili 48

Media UE (2022)

257,8 7

168,1 7

89,7 7

9,9% (2021, media OCSE) 49

1. Cancro al polmone (31,2)

2. Malattie ischemiche del cuore (17,9) 7

1. Malattie ischemiche del cuore (17,9)

2. Cancro del colon-retto (13,2) 7

Italia (2022)

176,7 41

113,3 41

63,5 41

9,4% (2021) 44

1. Cancro al polmone

2. COVID-19 44

1. Malattie ischemiche del cuore

2. Cancro del colon-retto 44

Nota: I dati per gli Stati Uniti si riferiscono alla mediana del 2019 per coerenza con gli studi comparativi pre-pandemia che evidenziano la divergenza delle tendenze. I dati per l'UE e l'Italia sono i più recenti disponibili da Eurostat (2022). Le principali cause per gli USA e l'Italia sono qualitative a causa della mancanza di tassi specifici e comparabili nelle fonti per l'anno di riferimento.

Questa tabella cristallizza la tesi centrale del rapporto: gli Stati Uniti sono un outlier negativo con una spesa altissima e risultati scadenti; l'UE si posiziona in una via di mezzo con un carico significativo di mortalità prevenibile; l'Italia si distingue per la sua eccellente performance complessiva, trainata da una bassa mortalità prevenibile, ma con margini di miglioramento sul fronte della mortalità trattabile.

5.2. L'impatto del design del sistema sanitario: universalismo contro frammentazione

La differenza più fondamentale tra gli Stati Uniti e i sistemi europei risiede nel principio dell'accesso.

Decommodificazione e accesso

I sistemi sanitari europei, inclusa l'Italia, sono caratterizzati da un più alto grado di "decommodificazione", un concetto sociologico che, applicato alla sanità, significa che l'accesso alle cure è in gran parte svincolato dallo status di mercato di un individuo (cioè, dalla sua capacità di pagare).50 Questo si traduce in sistemi di copertura universale (o quasi universale) che garantiscono un accesso più equo e una maggiore protezione finanziaria contro i costi catastrofici della malattia.1 Questa architettura sistemica è progettata per ridurre le barriere all'accesso, un fattore cruciale per la prevenzione e il trattamento tempestivo. 

L'outlier statunitense

Il sistema statunitense rappresenta l'estremo opposto. La sua dipendenza da assicurazioni private legate al lavoro, la presenza di una significativa popolazione non assicurata e gli elevati costi diretti a carico dei pazienti (out-of-pocket) creano notevoli ostacoli all'accesso a cure tempestive ed efficaci.35

Questi ostacoli non sono distribuiti in modo uniforme, ma colpiscono in modo sproporzionato le popolazioni a basso reddito e le minoranze, contribuendo direttamente agli alti tassi di mortalità trattabile e alle profonde disuguaglianze sanitarie del paese. La mancanza di una copertura garantita per tutti, indipendentemente dall'età o dallo stato lavorativo, è una differenza strutturale fondamentale che spiega gran parte del divario di performance con l'Europa.35

L'assistenza primaria come perno

All'interno di questo quadro, l'assistenza primaria gioca un ruolo cruciale. Sistemi sanitari con una forte base di assistenza primaria, più comuni in Europa, fungono da punto di ingresso coordinato e continuativo per i pazienti, facilitando sia la prevenzione (es. consulenza su stili di vita, vaccinazioni) che la diagnosi e la gestione precoce delle malattie croniche. Il relativo sottoutilizzo e sottofinanziamento dell'assistenza primaria negli Stati Uniti, a favore di un sistema più orientato alla specializzazione e al trattamento acuto, è un probabile e significativo contributore ai suoi scarsi risultati in termini di mortalità evitabile.31 

5.3. Il potere della sanità pubblica e delle politiche socioeconomiche

L'analisi dimostra in modo conclusivo che la mortalità evitabile è determinata da fattori che vanno ben oltre gli ospedali e gli ambulatori medici.

Oltre la clinica

La preponderanza della mortalità prevenibile nel carico totale della mortalità evitabile, sia negli Stati Uniti che in Europa, sottolinea l'importanza critica delle politiche di sanità pubblica. Politiche efficaci sul controllo del tabacco, sulla regolamentazione dell'alcol, sulla promozione di diete sane, sulla sicurezza stradale e sulla protezione dell'ambiente sono strumenti fondamentali per ridurre i decessi prematuri.44

Il successo dell'Italia nella mortalità prevenibile, ad esempio, non può essere spiegato solo dal suo SSN, ma deve tenere conto di fattori culturali e di stile di vita che sono, a loro volta, influenzati da un più ampio contesto sociale e normativo.

I determinanti socioeconomici come cause fondamentali 

Il forte e persistente legame tra status socioeconomico (misurato tramite istruzione o reddito) e mortalità, documentato in modo così chiaro in Italia e negli Stati Uniti 46, supporta la teoria della "causa fondamentale". Secondo questa teoria, risorse come il denaro, la conoscenza, il potere e le connessioni sociali sono i veri motori della salute, in quanto consentono agli individui di evitare i rischi, adottare comportamenti protettivi e accedere a cure di alta qualità.46

Le disuguaglianze sanitarie non sono quindi semplici conseguenze di singoli comportamenti o malattie, ma il riflesso di una distribuzione iniqua di queste risorse fondamentali. Le politiche che non affrontano queste disuguaglianze di base avranno probabilmente un impatto limitato sulla riduzione delle disparità di salute. 

L'effetto composto delle crisi

Un'osservazione finale di grande importanza è che le aree con alti tassi di mortalità evitabile di base sono state anche quelle che hanno sofferto di più durante la pandemia di COVID-19.6 Questo rivela un'intuizione cruciale: un alto tasso di mortalità evitabile non è solo un indicatore di cattiva salute, ma anche un segnale di bassa

resilienza del sistema. Indica l'incapacità di un sistema sanitario e di una comunità di assorbire e rispondere a shock sanitari, che si tratti di una pandemia virale, di una crisi economica che peggiora la salute mentale e aumenta i comportamenti a rischio, o di un'emergenza di sanità pubblica come l'epidemia di oppioidi negli Stati Uniti. Investire nella riduzione della mortalità evitabile significa quindi anche costruire sistemi più robusti e resilienti per affrontare le crisi future.

Sezione 6: conclusioni e implicazioni politiche

Questa sezione finale riassume i risultati chiave del rapporto e li traduce in considerazioni politiche attuabili per gli Stati Uniti, l'Unione Europea e l'Italia, con l'obiettivo di orientare gli sforzi futuri verso la riduzione dei decessi prematuri e la promozione dell'equità sanitaria.

6.1. Sintesi dei risultati chiave

L'analisi comparativa ha rivelato tre percorsi nettamente divergenti nella lotta contro la mortalità evitabile:

  1. La crisi statunitense: Gli Stati Uniti stanno vivendo un deterioramento unico e allarmante della salute pubblica. A differenza dei loro pari, i tassi di mortalità evitabile sono in aumento, spinti da decessi prevenibili e non correlati alla spesa sanitaria. Questo indica un fallimento sistemico che richiede un ripensamento fondamentale delle politiche sanitarie e sociali.
  2. Il progresso disomogeneo dell'Europa: L'Unione Europea mostra una tendenza generale al miglioramento, dimostrando l'efficacia dei modelli di copertura universale. Tuttavia, questo progresso è minato da un persistente e profondo divario Est-Ovest, che evidenzia come le disuguaglianze socioeconomiche e l'eredità storica continuino a determinare risultati di salute diseguali.
  3. Il paradosso italiano: L'Italia si distingue come un'eccellenza a livello internazionale, con tassi di mortalità evitabile tra i più bassi. Tuttavia, questa media lusinghiera maschera profonde fratture interne, con un divario significativo tra Nord e Sud e un forte gradiente socioeconomico. Il successo italiano è la storia di due realtà sanitarie molto diverse all'interno dello stesso paese.

La conclusione centrale di questo rapporto è che il design del sistema sanitario, l'impegno nelle politiche di sanità pubblica e l'equità socioeconomica sono i determinanti primari della capacità di una nazione di prevenire i decessi evitabili. Una spesa sanitaria elevata, all'interno di un sistema frammentato e iniquo come quello statunitense, si dimostra palesemente insufficiente a garantire la salute della popolazione.

6.2. Percorsi politici per gli Stati Uniti

Per invertire la rotta del deterioramento della salute pubblica, gli Stati Uniti dovrebbero considerare un approccio su più fronti:

  • Riforma Sistemica verso la Copertura Universale: La priorità assoluta dovrebbe essere l'eliminazione delle barriere all'accesso e delle difficoltà finanziarie attraverso una transizione verso un sistema di copertura sanitaria universale. L'esperienza di tutti gli altri paesi ad alto reddito dimostra che questo è un prerequisito fondamentale per migliorare i risultati di salute a livello di popolazione.35
  • Rafforzamento della Sanità Pubblica: È necessario un intervento aggressivo e coordinato per affrontare le cause principali della mortalità prevenibile. Ciò include una risposta federale e statale molto più robusta alla crisi delle overdose da oppioidi, l'implementazione di politiche più incisive sulla nutrizione (ad es. tassazione di bevande zuccherate, sussidi per cibi sani), sulla prevenzione degli incidenti e sulla sicurezza delle armi da fuoco.33
  • Reinvestimento nell'Assistenza Primaria: Il sistema sanitario statunitense deve spostare il suo baricentro dal trattamento specialistico ad alto costo verso un'assistenza primaria accessibile, continua e di alta qualità. Rafforzare la primary care è essenziale per migliorare la prevenzione, la gestione precoce delle malattie croniche e il coordinamento delle cure, riducendo a lungo termine sia i costi che i decessi evitabili.3 

6.3. Percorsi politici per l'Europa e l'Italia 

Per l'Europa e l'Italia, la sfida non è tanto quella di cambiare il modello fondamentale, quanto di renderlo più efficace ed equo.

  • Colmare il Divario Sanitario Europeo: Le politiche dell'Unione Europea dovrebbero concentrarsi su investimenti mirati e sulla condivisione delle migliori pratiche per rafforzare i sistemi sanitari e le infrastrutture di sanità pubblica dei Nuovi Stati Membri. È necessario un approccio strategico per affrontare il divario Est-Ovest, con un focus particolare sulla riduzione dei fattori di rischio comportamentali e sul miglioramento della qualità delle cure per le malattie circolatorie e i traumi.6
  • Affrontare le Disparità Interne dell'Italia: La politica sanitaria nazionale italiana deve superare la compiacenza per l'alta classifica media e affrontare con decisione il divario Nord-Sud. Ciò richiede un riequilibrio degli investimenti per migliorare la qualità, la dotazione di personale e l'accessibilità dei servizi sanitari nel Mezzogiorno. Inoltre, è fondamentale implementare politiche intersettoriali che affrontino i determinanti sociali della salute, come l'istruzione e la povertà, che sono alla base delle disuguaglianze sanitarie.46
  • Migliorare la Mortalità Trattabile in Italia: Per migliorare la sua performance sulla mortalità trattabile, l'Italia dovrebbe concentrarsi sull'aumento dell'efficacia del SSN nella gestione delle malattie croniche e oncologiche. Questo implica il potenziamento e l'omogeneizzazione dei programmi di screening su tutto il territorio nazionale, la garanzia di un'adozione uniforme delle migliori pratiche cliniche e la riduzione drastica dei tempi di attesa, in particolare nelle regioni in ritardo.44

In conclusione, la mortalità evitabile rimane un potente indicatore della giustizia sociale e dell'efficacia di un governo. I percorsi divergenti di Stati Uniti, Europa e Italia offrono lezioni preziose: non esiste scorciatoia finanziaria per la salute di una nazione. Il successo richiede un impegno a lungo termine per l'universalismo, la prevenzione e, soprattutto, l'equità.

Appendici

Appendice a: tabelle dettagliate sulla mortalità

Questa appendice fornisce dati più granulari per supportare l'analisi presentata nel corpo del rapporto.

Tabella A.1: tassi di mortalità evitabile standardizzati per 100.000 abitanti (Età <75) in paesi UE selezionati (2022)

Paese

Mortalità Evitabile Totale

Mortalità Prevenibile

Mortalità Trattabile

Media UE

257,8

168,1

89,7

Svezia

169,3

110,2

59,2

Italia

176,7

113,3

63,5

Lussemburgo

180,2

119,8

60,4

Spagna

186,5

125,5

61,0

Paesi Bassi

191,9

132,7

59,2

Francia

196,1

136,9

59,2

Austria

225,1

150,0

75,1

Germania

229,0

152,7

76,3

Polonia

358,8

239,9

118,9

Lettonia

543,3

342,6

200,7

Ungheria

504,5

329,8

174,8

Fonte: Elaborazione su dati Eurostat.7 I dati mostrano l'eccellente posizionamento dell'Italia e della Svezia, il posizionamento medio di grandi paesi come Francia e Germania, e il grave ritardo dei paesi dell'Europa orientale come Lettonia e Ungheria.

Tabella A.2: principali cause di morte evitabile in Italia (0-74 anni), 2019

Gruppo di Cause

Numero di Decessi

% sul Totale Evitabile

% di tutti i decessi per quella causa (0-74 anni)

Tumori

44.500

46,2%

61,6%

Malattie del sistema circolatorio

23.800

24,7%

74,2%

Traumatismi e avvelenamenti

8.700

9,1%

85,3%

Malattie dell'apparato respiratorio

5.700

5,9%

45,6%

Malattie dell'apparato digerente

3.700

3,9%

55,7%

Malattie infettive

2.700

2,8%

89,0%

Altre cause

7.200

7,5%

34,0%

Totale

96.400

100,0%

63,6%

Fonte: Elaborazione su dati del 18° Rapporto Sanità, CREA Sanità / Nebo Ricerche PA.19 La tabella evidenzia il peso preponderante di tumori e malattie circolatorie nel carico di mortalità evitabile in Italia.

Appendice b: bibliografia delle fonti citate

Questa appendice adempie alla richiesta di fornire un elenco completo delle referenze citate all'interno di ciascun documento primario utilizzato per la stesura di questo rapporto, offrendo una visione stratificata e approfondita della base di evidenze scientifiche.

Bibliografia citata in: Papanicolas I, Niksch M, Figueroa JF. Avoidable mortality across US states and high-income countries. JAMA Intern Med. 2025. 17

  1. Papanicolas I, Niksch M, Figueroa JF. Avoidable mortality across US states and high-income countries. JAMA Intern Med. Published online March 24, 2025. doi:10.1001/jamainternmed.2025.0155
  2. Kamarudeen S. Amenable mortality as an indicator of healthcare quality - a literature review. Health Stat Q. 2010;(47):66-80. doi:10.1057/hsq.2010.16
  3. Avoidable mortality: OECD/Eurostat lists of preventable and treatable causes of death (January 2022 version). OECD/Eurostat. January 2022. Accessed March 24, 2025. https://www.oecd.org/health/health-systems/Avoidable-mortality-2019-Joint-OECD-Eurostat-List-preventable-treatable-causes-of-death.pdf

Bibliografia citata in: Radley D, et al. Americans, No Matter the State They Live In, Die Younger Than People in Many Other Countries. The Commonwealth Fund. 2022. 36

  • David Radley et al., “Americans, No Matter the State They Live In, Die Younger Than People in Many Other Countries,” To the Point (blog), Commonwealth Fund, Aug. 11, 2022. https://doi.org/10.26099/8x1n-xg40
  • US – CDC, Life Expectancy by State and Sex for 2019; International – OECD, 2019.
  • Eurostat for all European countries except the United Kingdom and Türkiye, and directly from other countries. Details for international sources can be found in the methodology for OECD Health Statistics 2022.
  • US – 2018 and 2019 National Vital Statistics System (NVSS), All-County Micro Data, Restricted Use Files. OECD – https://stats.oecd.org/.
  • Methodology developed by the Organization for Economic Co-operation and Development (OECD) and Eurostat, as published in Avoidable mortality: OECD/Eurostat lists of preventable and treatable causes of death (January 2022 version).
  • Commonwealth Fund's Mirror, Mirror, 2021 international comparison.

Bibliografia citata in: ISTAT. Rapporto Bes 2023: il benessere equo e sostenibile in Italia. 2024. 18

  • (Il documento ISTAT è un rapporto istituzionale e non contiene una bibliografia formale...source giornaliera della popolazione residente”.
  • Istat “Incidenti stradali in Italia”, vari anni.
  • Istat “Mortalità per causa del decesso nel periodo gennaio-giugno 2020”.
  • Ministero della Sanità “Relazione sullo stato sanitario del Paese”, ed. 1996.
  • Rose G. A. “The Strategy of Preventive Medicine”, 1992.
  • Rutstein D. D. et al. “Measuring the quality of medical care. A clinical method.”, N Engl J Med., 1976.

Bibliografia citata in: Di Napoli A, et al. Socioeconomic inequalities in avoidable mortality in Italy: results from a nationwide longitudinal cohort. The European Journal of Public Health. 2024. 46

  1. World Health Organization. Commission on Social Determinants of Health. Closing the gap in a generation. 2008.
  2. Mackenbach JP, et al. Socioeconomic inequalities in Health in 22 European countries. N Engl J Med. 2008;358:2468–81.
  3. Mackenbach JP, et al. Trends in health inequalities in 27 European countries. Proc Natl Acad Sci U S A. 2018;115:6440–5. https://doi.org/10.1073/pnas.1800028115.
  4. Pamuk ER. Social class inequality in mortality from 1921 to 1972 in England and Wales. Popul Stud (Camb). 1985;39:17–31. https://doi.org/10.1080/0032472031000141256.
  5. Marmot M. Social Justice, epidemiology and health inequalities. Eur J Epidemiol. 2017;32. https://doi.org/10.1007/s10654-017-0286-3.
  6. Wilkinson RG, Pickett KE. Income inequality and population health: a review and explanation of the evidence. Soc Sci Med. 2006;62:1768–84. https://doi.org/10.1016/j.socscimed.2005.08.036.
  7. Marmot MG. Understanding Social Inequalities in Health. Perspect Biol Med. 2003;46. https://doi.org/10.1353/pbm.2003.0056.
  8. Ministero della Salute. Piano Nazionale della Prevenzione 2020–2025. 2020.
  9. Mackenbach JP, et al. Trends in inequalities in premature mortality: a study of 3.2 million deaths in 13 European countries. J Epidemiol Community Health. 2015;69:207–17. https://doi.org/10.1136/jech-2014-204319.
  10. Petrelli A, et al. Italian atlas of mortality inequalities by education level. Epidemiol Prev. 2019;43:1–120. https://doi.org/10.19191/ep19.1.S1.002.
  11. Rutstein DD, et al. Measuring the quality of medical care. A clinical method. N Engl J Med. 1976;294:582–8. https://doi.org/10.1056/nejm197603112941104.
  12. Stevens G, Mathers C. Avoidable mortality–a tool for policy evaluation in developing countries? Eur J Public Health. 2010;20:241–2. https://doi.org/10.1093/eurpub/ckq051.
  13. EUROSTAT. Data Browser. https://ec.europa.eu/eurostat/databrowser/view/hlth_cd_apr/default/table?lang=en. Last access: 23/11/2023.
  14. Istat. BES 2021. Il benessere equo e sostenibile in Italia. 2022.
  15. Lewer D, et al. Premature mortality attributable to socioeconomic inequality in England between 2003 and 2018: an observational study. Lancet Public Health. 2020;5:e33–e41. https://doi.org/10.1016/S2468-2667(19)30219-1.
  16. Mackenbach JP, et al. Variations in the relation between education and cause-specific mortality in 19 European populations: a test of the fundamental causes theory of social inequalities in health. Soc Sci Med. 2015;127:51–62. https://doi.org/10.1016/j.socscimed.2014.05.021.
  17. Alicandro G, Grande E, Sebastiani G, Frova L. The 2011 Italian census cohort for the study of socioeconomic inequality in mortality. Int J Public Health. 2020;65:693–7. https://doi.org/10.1007/s00038-020-01375-6.
  18. Braveman PA, Cubbin C, Egerter S, Chideya S, Marchi KS, Metzler M, Posner S. Socioeconomic status in Health Research one size does not fit all. JAMA. 2005;294:2879–88.
  19. Ross CE, Wu C. The Links between Education and Health. Am Sociol Rev. 1995;60:719–45.
  20. McMinn MA, Seaman R, Dundas R, Pell JP, Leyland AH. Socio-economic inequalities in rates of amenable mortality in Scotland: analyses of the fundamental causes using the Scottish longitudinal study, 1991–2010. Popul Space Place. 2022;28. https://doi.org/10.1002/psp.2385.
  21. OECD. Avoidable mortality (preventable and treatable). https://www.oecd-ilibrary.org/sites/ec2b395b-en/index.html?itemId=/content/component/ec2b395b-en#indicator-d1e467. Last access: 23/11/2023.
  22. EUROSTAT. Revision of the European Standard Population. Methodologies and Working papers. Report of Eurostat’s Task Force. 2013.
  23. Cameron AC, Trivedi PK. Regression Analysis of Count Data. Cambridge University Press; 2013.
  24. Mackenbach JP, Kunst AE. Measuring the magnitude of socio-economic inequalities in health: an overview of available measures illustrated with two examples from Europe. Soc Sci Med. 1997;44:757–71.
  25. Rydland HT, et al. Educational inequalities in mortality amenable to healthcare. A comparison of European healthcare systems. PLoS ONE. 2020;15:e0234135. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0234135.
  26. Ericsson M, Pedersen NL, Johansson ALV, Fors S, Dahl Aslan AK. Life-course socioeconomic differences and social mobility in preventable and non-preventable mortality: a study of Swedish twins. Int J Epidemiol. 2019;48:1701–9. https://doi.org/10.1093/ije/dyz042.
  27. Kinge JM, Vallejo-Torres L, Morris S. Income related inequalities in avoidable mortality in Norway: a population-based study using data from 1994–2011. Health Policy. 2015;119:889–98. https://doi.org/10.1016/j.healthpol.2015.04.016.
  28. Lumme S, Manderbacka K, Karvonen S, Keskimaki I. Trends of socioeconomic equality in mortality amenable to healthcare and health policy in 1992–2013 in Finland: a population-based register study. BMJ Open. 2018;8:e023680. https://doi.org/10.1136/bmjopen-2018-023680.
  29. Stirbu I, et al. Educational inequalities in avoidable mortality in Europe. J Epidemiol Community Health. 2010;64:913–20. https://doi.org/10.1136/jech.2008.081737.
  30. Shahidi FV, Parnia A, Siddiqi A. Trends in socioeconomic inequalities in premature and avoidable mortality in Canada, 1991–2016. CMAJ. 2020;192:E1114–28. https://doi.org/10.1503/cmaj.191723.
  31. Istituto Superiore di Sanità. Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia: la sorveglianza Passi. https://www.epicentro.iss.it/passi/dati/sovrappeso. Last access: 23/11/2023.
  32. Weiss D, et al. Innovative technologies and social inequalities in health: a scoping review of the literature. PLoS ONE. 2018;13:e0195447. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0195447.
  33. Kimenai DM, et al. Socioeconomic deprivation: an important, largely unrecognized risk factor in primary Prevention of Cardiovascular Disease. Circulation. 2022;146:240–8. https://doi.org/10.1161/CIRCULATIONAHA.122.060042.
  34. Capewell S, Graham H. Will cardiovascular disease prevention widen health inequalities? PLoS Med. 2010;7:e1000320. https://doi.org/10.1371/journal.pmed.1000320.
  35. Minardi V, Federici A, Bertozzi N, Carrozzi G, Trinito MO. Effective organised screening programme reduces disparity of access. Epidemiol Prev. 2012;36:371.
  36. Petrelli A, et al. Geographical and socioeconomic differences in uptake of pap test and mammography in Italy: results from the National Health interview survey. BMJ Open. 2018;8:e021653. https://doi.org/10.1136/bmjopen-2018-021653.
  37. Giorgi Rossi P, et al. Geographic inequalities in breast Cancer in Italy: Trend Analysis of Mortality and Risk factors. Int J Environ Res Public Health. 2020;17. https://doi.org/10.3390/ijerph17114165.
  38. Mackenbach JP, et al. Inequalities in Mortality Amenable to Health Care in 17 European countries. Health Aff. 2017;36:1110–8. https://doi.org/10.1377/hlthaff.2016.1674.
  39. Istat. Persons registered in and cancelled from the population register due to change of residence (2012–2018). http://dati.istat.it/Index.aspx?lang=en&SubSessionId=cc6db510-b415-4918-97ba-d73635c28f8b. Last access: 23/11/2023.
  40. Westerling R, Gullberg A, Rosén M. Socioeconomic differences in ‘avoidable’ mortality in Sweden 1986–1990. Int J Epidemiol. 1996;25:560–7. https://doi.org/10.1093/ije/25.3.560.
  41. Currie J, Guzman Castillo M, Adekanmbi V, Barr B, O’Flaherty M. Evaluating effects of recent changes in NHS resource allocation policy on inequalities in amenable mortality in England, 2007–2014: time-series analysis. J Epidemiol Community Health. 2019;73:162–7. https://doi.org/10.1136/jech-2018-211141.

Bibliografia citata in: OECD/European Union. Health at a Glance: Europe 2023 - Country Health Profile Italy. 2023. 44

  • AIOM (2022), I numeri del cancro in Italia 2022
  • AGENAS (2023), Il personale del servizio sanitario nazionale. Approfondimenti.
  • AGENAS & Ministry of Health (2022), Programma Nazionale Esiti [National Outcomes Programme].
  • AIFA (2022), L’uso dei Farmaci in Italia - Rapporto OsMed 2021.
  • AIFA (2023), L’uso dei Farmaci in Italia - Rapporto OsMed 2022.
  • Health Behaviour in School-aged Children study (2023), Data browser (findings from the 2021/22 international HBSC survey).
  • IHME (2022), Global Burden of Disease (GBD) study.
  • ISTAT (2022), Impatto dell’epidemia COVID-19 sul sistema ospedaliero italiano – anno 2020.
  • ISTAT (2023), Dinamica demographica 2022.
  • Italian Court of Auditors (2022), Referto al Parlamento sulla gestione finanziaria dei Servizi Sanitari Regionali.
  • Italian National Institute of Health (2022a), I numeri del cancro in Italia - 2022 [Cancer data in Italy - 2022]
  • Italian National Institute of Health (2022b), Database: https://www.epicentro.iss.it/passi/dati/sovrappeso#dati
  • Italian National Institute of Health (2022c), Gli screening oncologici e l’impatto della pandemia: i dati dalla sorveglianza PASSI.
  • Italian National Institute of Health (2023), Rapporto sul fumo in Italia - ISS Istituto Superiore di Sanità.
  • Ministry of Health (2022), Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel SSN.
  • Ministry of Health (2023a), Piano Oncologico Nazionale 2023-2027. [National Oncology Plan 2023-2027.]
  • Ministry of Health (2023b), Monitoraggio dei LEA attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia – Metodologia e risultati dell’anno 2021.
  • OECD/ECDC (2019), Antimicrobial Resistance - Tackling the Burden in the European Union.
  • OECD/European Union (2018), Health at a Glance: Europe 2018: State of Health in the EU Cycle.
  • Osservatorio nazionale screening (2023), Rapporto Ons sul 2021
  • Spadea et al. (2021), Mimico-19 working group. Indirect impact of Covid-19 on hospital care pathways in Italy.

Bibliografia citata in: Brown University. Avoidable deaths are on the rise in the U.S., yet falling in many peer nations. 2025. 20

  • (L'articolo è un comunicato stampa che fa riferimento a uno studio pubblicato su JAMA Internal Medicine. Le fonti primarie dei dati sono citate come: Centers for Disease Control and Prevention, World Health Organization, U.S. Census Bureau, Centers for Medicare and Medicaid Services, Office of the Actuary, e WHO Global Health Expenditure Database).

Bibliografia citata in: Commonwealth Fund. U.S. Health Care from a Global Perspective, 2022. 2023. 34

  • Organisation for Economic Co-operation and Development, Avoidable Mortality: OECD/Eurostat Lists of Preventable and Treatable Causes of Death (January 2022 Version) (OECD, Jan. 2022).

Bibliografia

  1. Commentary on “In Amenable Mortality – Deaths Avoidable Through Health Care – Progress in the US Lags That of Three European Countries”, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC4326114/
  2. Glossary:Avoidable cause of death - Statistics Explained - Eurostat - European Commission, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Glossary:Avoidable_cause_of_death
  3. pmc.ncbi.nlm.nih.gov, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC10596163/#:~:text=Background,a%20rising%20public%20health%20issue.
  4. Avoidable mortality: what it means and how it is measured - IDEAS/RePEc, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://ideas.repec.org/p/chy/respap/63cherp.html
  5. AVOIDABLE MORTALITY - PMC, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC1447712/
  6. The contribution of avoidable mortality to life expectancy differences and lifespan disparities in the European Union: a population-based study - PMC - PubMed Central, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC11402299/
  7. Preventable and treatable mortality statistics - Statistics Explained ..., accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Preventable_and_treatable_mortality_statistics
  8. [sdg_03_42] Standardised preventable and treatable mortality - European Commission, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://ec.europa.eu/eurostat/databrowser/view/sdg_03_42/default/table
  9. Avoidable mortality, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://statistika.spkc.gov.lv/Resources/PX/Databases/Health/Metadati/Avoidable_mortality_metadata_en.html
  10. ec.europa.eu, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://ec.europa.eu/eurostat/cache/metadata/en/sdg_03_42_esmsip2.htm#:~:text=Data%20description,injuries%2C%20to%20reduce%20incidence).
  11. Mortality rates | Nuffield Trust, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.nuffieldtrust.org.uk/resource/mortality-rates
  12. This dataset presents data on preventable, treatable and avoidable (preventable + treatable) causes of mortality. Preventable and treatable causes of mortality are defined as follows - OECD Data Explorer, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://data-explorer.oecd.org/?fs[0]=Topic%2C1%7CHealth%23HEA%23%7CHealth%20status%23HEA_STA%23&pg=0&fc=Topic&bp=true&snb=16
  13. HSPA 2024: Avoidable mortality: treatable mortality (QE-8), accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.belgiqueenbonnesante.be/metadata/hspa/2024/QE8.pdf
  14. Italy: Social Determinants and Health Equity - World Health Systems Facts, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://healthsystemsfacts.org/italy/italy-social-determinants-health-equity/
  15. stats.oecd.org, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://stats.oecd.org/Index.aspx?DatasetCode=HEALTH_STAT#:~:text=Avoidable%20mortality,-This%20dataset%20presents&text=%2D%20Treatable%20(or%20amenable)%20mortality,to%20reduce%20case%2Dfatality).
  16. Treatable mortality and health care related factors across European countries - Frontiers, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.frontiersin.org/journals/public-health/articles/10.3389/fpubh.2024.1301825/full
  17. Contrast in Avoidable Mortality Trends Highlights Systemic US Health Challenges, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.ajmc.com/view/contrast-in-avoidable-mortality-trends-highlights-systemic-us-health-challenges
  18. 1. Salute1 - Istat, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.istat.it/wp-content/uploads/2024/04/1.pdf
  19. 18° Rapporto Sanità - Mortalità Evitabile, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.mortalitaevitabile.it/_mevi/rapporti/CREA18_ed2023_Buzzi.pdf
  20. Avoidable deaths are on the rise in the U.S., yet falling in many peer ..., accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.brown.edu/news/2025-03-24/avoidable-deaths
  21. Standardised preventable and treatable mortality (sdg_03_42) - European Union, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://ec.europa.eu/eurostat/cache/metadata/en/sdg_03_42_esmsip2.htm
  22. Causes of death statistics - methodology - European Commission, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Causes_of_death_statistics_-_methodology
  23. OECD Health Statistics, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.oecd.org/en/data/datasets/oecd-health-statistics.html
  24. Causes of death (hlth_cdeath) - European Commission, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://ec.europa.eu/eurostat/cache/metadata/en/hlth_cdeath_sims.htm
  25. About the WHO Mortality Database - World Health Organization (WHO), accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://platform.who.int/mortality/about/about-the-who-mortality-database
  26. Avoidable mortality contributes to the European Union's life expectancy and lifespan dispersion gaps - PMC, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC10595121/
  27. Istat, i dati sulle morti evitabili in Italia: al Sud gli esiti peggiori - DottNet, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.dottnet.it/articolo/32536532/istat-i-dati-sulle-morti-evitabili-in-italia-al-sud-gli-esiti-peggiori
  28. Salute1 - Istat, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.istat.it/it/files/2022/04/1.pdf
  29. Avoidable Mortality Across US States and High-Income Countries - PubMed, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40126499/?utm_source=WordPress&utm_medium=rss&utm_campaign=pubmed-2&utm_content=1-7FJ7kkHKrNcV415B_z3SShgbrKIqG-z4Ju79XQCMrRl4ygyU&fc=20220525222514&ff=20250324154042&v=2.18.0.post9+e462414
  30. repository.gheli.harvard.edu, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://repository.gheli.harvard.edu/repository/11131/#:~:text=This%20Lancet%20Series%20reports%20on,neonatal%2C%20and%20child%20survival%20targets.
  31. Avoidable Mortality Across US States and High-Income Countries - ResearchGate, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.researchgate.net/publication/390136218_Avoidable_Mortality_Across_US_States_and_High-Income_Countries
  32. Avoidable Mortality Across US States and High-Income Countries, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://fundacionmutualidad.org/wp-content/uploads/2025/06/jamainternal_papanicolas_2025_oi_250006_1746026501-65497.pdf
  33. More Americans die avoidable deaths than citizens of any other high-income country, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.medicaleconomics.com/view/more-americans-die-avoidable-deaths-than-citizens-of-any-other-high-income-country
  34. Global Perspective on U.S. Health Care | Commonwealth Fund, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.commonwealthfund.org/publications/issue-briefs/2023/jan/us-health-care-global-perspective-2022
  35. U.S. Performs Worst on Potentially Preventable Death Rates Compared to France, Germany, and the U.K.; U.S. Also Improving at Slowest Pace | Commonwealth Fund, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.commonwealthfund.org/press-release/2012/us-performs-worst-potentially-preventable-death-rates-compared-france-germany
  36. Americans, No Matter the State They Live In, Die Younger Than ..., accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.commonwealthfund.org/blog/2022/americans-no-matter-state-they-live-die-younger-people-many-other-countries
  37. Preventable Deaths Surge in the U.S. While Declining in Many Other Countries - Scienmag, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://scienmag.com/preventable-deaths-surge-in-the-u-s-while-declining-in-many-other-countries/
  38. More Avoidable Deaths In The US Than In Three European Countries - Health Affairs, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.healthaffairs.org/content/forefront/more-avoidable-deaths-us-than-three-european-countries
  39. In Pursuit of Health Equity: Comparing U.S. and EU Approaches to Eliminating Disparities - Urban Institute, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.urban.org/sites/default/files/publication/22731/413171-In-Pursuit-of-Health-Equity-Comparing-U-S-and-EU-Approaches-to-Eliminating-Disparities.PDF
  40. A Comparative Analysis of Preventable Deaths and Healthcare Accessibility: The U.S. Healthcare System vs. Canada, the United Kingdom, and Australia - DigitalCommons@UNMC, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://digitalcommons.unmc.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1382&context=coph_slce
  41. 1.1 million deaths linked to avoidable conditions - News articles - European Commission, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://ec.europa.eu/eurostat/web/products-eurostat-news/w/ddn-20250630-1
  42. Two-thirds of deaths under 75 could have been avoided - Products Eurostat News, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://ec.europa.eu/eurostat/web/products-eurostat-news/-/ddn-20200814-1
  43. [hlth_cd_apr] Treatable and preventable mortality of residents by cause and sex, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://ec.europa.eu/eurostat/databrowser/view/hlth_cd_apr/default/map?lang=en
  44. Italy - Country Health Profile 2023 - Public Health - European ..., accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://health.ec.europa.eu/system/files/2023-12/2023_chp_it_english.pdf
  45. Mortalità evitabile: tassi più alti tra la popolazione meno istruita - Fondo ASIM, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.fondoasim.it/mortalita-evitabile/
  46. Socioeconomic inequalities in avoidable mortality in Italy: results ..., accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.springermedizin.de/socioeconomic-inequalities-in-avoidable-mortality-in-italy-resul/26840540
  47. Socioeconomic inequalities in avoidable mortality: results from the Italian nationwide cohort | Request PDF - ResearchGate, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.researchgate.net/publication/385315119_Socioeconomic_inequalities_in_avoidable_mortality_results_from_the_Italian_nationwide_cohort
  48. In Amenable Mortality—Deaths Avoidable Through Health Care—Progress In The US Lags That Of Three European Countries, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.healthaffairs.org/doi/abs/10.1377/hlthaff.2011.0851?etoc=
  49. Health at a Glance 2023 | OECD, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.oecd.org/en/publications/health-at-a-glance-2023_7a7afb35-en.html
  50. Healthcare Systems and COVID-19 Mortality in Selected OECD Countries: A Panel Quantile Regression Analysis - JPMPH : Journal of Preventive Medicine and Public Health, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.jpmph.org/journal/view.php?year=2023&vol=56&page=515
  51. Healthcare Systems and COVID-19 Mortality in Selected OECD Countries: A Panel Quantile Regression Analysis - JPMPH : Journal of Preventive Medicine and Public Health, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.jpmph.org/upload/jpmph-23-162.pdf
  52. Implications for Policy and Research - High and Rising Mortality Rates Among Working-Age Adults - NCBI, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK571923/
  53. Exploring avoidable, preventable, treatable mortality trends and effect factors by income level - PMC, accesso eseguito il giorno agosto 11, 2025, https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC10596163/

 

Foto di Mikhail Nilov

Pin It
Accedi per commentare