I candidati in graduatoria dell'ultimo Concorso indetto dall'AUSL Bologna, ormai in attessa di un riscontro da parte dell'azienda da mesi.
Il 6 dicembre 2023 hanno ricevuto una mail in cui si affermava che dovevano dichiarare subito la disponibilità a lavorare all'Ospedale di Poretta oppure esclusione immediata.
Il sindacato Nursind chiede urgenti chiarimenti in merito alla situazione organizzativa che è stata creata, vi presento il loro comunicato.
Bologna, 06/12/2023
Al Direttore Generale
Dott. Paolo Bordon
Al Direttore del Servizio Infermieristico dell’Azienda Usl di Bologna
Dott. Cristiano Pelati
Al Servizio Relazioni Sindacali dell’Azienda Usl di Bologna
Dott.sa Nadia Chiarini
Oggetto: Graduatoria di concorso per CPS Infermiere a tempo indeterminato (det. n° 459 14/07/2023)
Con la presente l'O.S. Nursind intende denunciare quello che viene riferito da molti professionisti in merito alle modalità di chiamata per la graduatoria di concorso in oggetto.
Ci pervengono numerose segnalazioni di chiamate di disponibilità effettuate da AUSL Bologna per eventuale presa in servizio esclusivamente presso il presidio di Porretta Terme, con le quali si condizionano gli infermieri, pena decadenza dalla graduatoria, all’obbligo di accettare un’area disagiata in termini di attrattività e difficilmente praticabile per la quasi totalità dei vincitori/idonei.
La situazione sta generando molta confusione e malcontento nella comunità dei professionisti, i quali individuano una realtà aziendale che mina ogni possibile attrattività professionale mancando di attenzione ai bisogni dei futuri collaboratori.
Inoltre, una parte dei lavoratori dà evidenza di aver ricevuto più di una sede tra cui scegliere generando quindi palesi disparità: troviamo questo trattamento di forte diseguaglianza inaccettabile.
Dal momento che tutta la graduatoria di AUSL Bologna è stata contattata con questa metodica il numero di rifiuti rischia di produrre quasi due centinaia di posizioni decadute destinando un concorso pubblico con relativo onere per la collettività a una catastrofe organizzativa, nel pieno disinteresse di tutte le parti coinvolte e con radicali ricadute d’immagine della parte datoriale.
Come Nursind chiediamo urgentemente di esplicitare in modo chiaro e per tutti coloro che rifiutano la singola sede proposta di venire ripescati con altra offerta di destinazione alternativa.
Proponiamo come soluzione più razionale al problema dell’arruolamento per aree svantaggiate e scarsamente attrattive l’attivazione di specifiche mobilità interne all’Azienda, da associare a condizioni incentivanti i professionisti che vi presteranno servizio.
Ciò permetterebbe di non disperdere le preziose risorse di intere graduatorie, opportunamente indirizzabili a integrare altri organici infermieristici la cui sofferenza diffusa è nota.
In attesa di urgente riscontro,
Cordiali Saluti
Segretaria Regionale Nursind Dott.ssa Antonella Rodigliano
Dirigente sindacale Nursind Dott. Dario Antichi
