Painkiller, la serie Netflix sul farmaco più abusato al mondo

painkillerDi recente mi sono imbattuta in una mini serie di Netflix, Painkiller, veramente emozionante e fonte di molte riflessioni.

Mi ero chiesta come mai ci fosse un'epidemia di oppiacei negli Stati Uniti, in fondo, dovrebbero avere un SSN evoluto. Eppure, dalla fine degli anni novanta fino ad oggi hanno consentito la diffusione indiscriminata dell'Ossicodone portando alla morte di quasi mezzo milione di persone.

Il responsabile della distruzione d'intere famiglie americane fu l'OxyContin (Ossicodone), un farmaco introdotto nel 1995 da Richard Sackler, presidente della Pordue Pharma.

La miniserie entra nel dettaglio e vede Richard Sackler un medico ma soprattutto un venditore e uomo d'affari deciso a fare soldi con l'Ossicodone, separandolo dal concetto di Morfina uguale malato terminale.

Come ha fatto Pordue Pharma a farsi approvare l'Ossicodone?

La serie mostra che nella fase preclinica vennero fatti esperimenti su animali nei quali scelsero solo i risultati che gli interessavano, ovvero, che nessuno morisse. La dipendenza e l'abuso erano stati ignorati.

Nelle fasi successive dello studio clinico sulle persone continuarono ad estrapolare solo i risultati di loro interesse omettendo i dati riguardo alla dipendenza, agli effetti collaterali e quanti partecipanti scappavano dagli studi.

Una volta raccolto e impacchettato il tutto mandarono la domanda di approvazione all'FDA (Food and Drug Administration).

A questo punto ho scoperto qualcosa che non mi sarei mai aspettata...L'FDA non effettua analisi e studi sul nuovo prodotto in questione ma semplicemente riguarda i dati forniti dall'azienda farmaceutica e si fida.

Non vengono analizzati i dati da un intero team di esperti ma ad ogni domanda di approvazione corrispondeva un unico funzionario. 

Il funzionario incaricato dell'approvazione dell'OxyContin la negò innumerovoli volte fino a quando Richard Sackler organizzò un incontro privato. Poco dopo, per un miracolo, la domanda venne approvata dal funzionario che l'anno successivo cominció a lavorare per la Purdue Pharma.

Come ha fatto la Purdue Pharma ad arrivare con i processi fino al 2019?

La Purdue Pharma si difese affermando che chi abusava del farmaco non era altro che un tossicodipendente e come tutti gli altri erano sempre esistiti.

Ovviamente, tralasciarono che erano stati medici conniventi a prescrivere facilmente l'Ossicodone ad adolescenti e lavoratori senza una giusta motivazione generando una dipendenza dilagante.

Le prove erano contro di loro e divennero eclatanti quando dichiararono il falso di fronte al Gran jury. Il primo processo era sicuro con prove ben documentate ma si concluse con un accordo modesto.

Il procuratore si arrese ad un compromesso dopo che qualcuno chiamò la Casa Bianca la quale lo conttatò direttamente. L'accordo prevedeva anche la distruzione di tutte le prove. Il potere dei soldi delle grandi aziende americane è palese.

La catena di corruzione attorno all'Ossicodone era enorme.

Tutto questo remò contro persone innocenti entrate in contatto inizialmente con questo farmaco grazie alla fiducia riposta nel proprio medico in un momento di grande fragilità psicofisica.

Quando si prova dolore fisico vengono amplificate anche l'ansia, le preoccupazioni e il senso di impotenza che portano ad una percezione distrorta della propria immagine corporea e del proprio io.

Queste condizioni favoriscono esponenzialmente, per chiunque, la possibilità di sviluppare una forte dipendenza per una sostanza così potente che riesce ad annullare ogni sensazione negativa.

Alcuni medici e farmacisti si resero conto del problema, ma l'FDA o il sistema giudiziario americano non avevano modo di raccogliere dati adeguati sulle denunce le segnalazioni di un farmaco che stava uccidendo su larga scala.

L'OxyContin non ha avuto gli stessi effetti in Italia e in Europa perchè il controllo è più attento ed il farmaco ha avuto un uso appropriato.

Gli USA hanno visto e vissuto l'effetto di una lacuna normativa gravissima che ha consentito la costruzione di una piazza di spaccio legale e sotto gli occhi di tutti..

La visione su Netflix di "painkiller" è da associare a "il farmacista" due miniserie che vanno oltre l'effetto scenico.

Le serie non te le consiglio, se credi che la ricerca scientifica degli studi clinici americani sia sempre perfetta e inopinabile.

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