Leggo su firenzepost che dei colleghi sono venuti a contatto con un paziente affetto da Nuova SARS, il caso di importazione è stato identificato subito ma nel frattempo è venuto a contatto con altri operatori e familiari.
Nel dubbio le persone in osservazione sono arrivate a 40. La nuova SARS è un coronavirus di questi alcuni causano dei raffreddori altri arrivano a fare la polmonite atipica SARS.
Purtroppo le malattie a trasmissione aerea sono il punto debole degli ospedali, nel 2002 i casi in medioriente avevano portato alla quarantena di interi ospedali.
Adeso è un coronavirus di nuovo tipo e la tempestiva sorveglianza di tutte quelle persone è quindi giustificata dal fatto che il ceppo nuovo non è ancora ben studiato.
Come può succedere che in un ospedale un infermiere venga a contatto con un utente affetto da SARS?
Nel modo più semplice, l'utente si reca in PS o in un ambulatorio per una visita.
L'utente ha dei sintomi tipo influenzali una febbre a 38 ed in una stagione mutevole come questa non è nulla di particolare dato che con il sole ci sono 25 gradi e in ombra 18 quindi non si sospetta di nulla di particolare, ricordiamoci poi che quando farà più caldo l'uso diffuso dei condizionatori non farebbe sospettare nulla di strano in sintomi influenzari.
La febbre e l'esame radiologico indirizzano verso la diagnosi di SARS la cui conferma arriverà a breve dagli esami di lavoratorio.
RX torace con polmonite da SARS
Immagine tratta da wikipedia
I tempi di incubazione sono dell'ordine di 10 giorni e con l'elevato numero di operatori che ruotano attorno ad una assistito fa si che in 2-3 giorni si arrivi facilemnte a 40-50 persone.
La necessità di isolare i contatti fino a che il numero è contenuto deriva dalla possibilità di isolare tempestivamente dei casi positivi ma anche di evitare ulteriori contagi.
Tanti auguri ad i colleghi che in questo momento stanno passando un momento di stress altissimo.
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