Piario è un paesino sotto il parco delle Orobie Bergamasche, da qualche giorno sono iniziate le indagini a cura del nucleo dei carabinieri di Clusone con il sequestro di 99 cartelle.
Le indagini procedono anche con 5 autopsie e poi sembra che ne saranno fatte altre 10, per adesso si hanno tracce di diazepan ed è già sotto indagine un infermiera.
Potrebbe essere il classico al lupo al lupo e poi non se ne fa nulla quindi non riporto il nome della collega, anche perchè c'è un azione di indagine in corso (LINK articolo QN).
Il farmaco incriminato è il Diazepam che può essere in gocce, compresse o fiale per terapia iniettiva oltre a questo farmaco i sospetti vengono indirizzati verso un altro il midazolam.
Se da un lato può capitare che i familiari anche se informati delle condizioni gravissime e del decesso imminente lo rifiutino e manifestino una negazione del lutto che può portare a denuncie spropositate, dall'altra vien rilevato qualcosa che non doveva esserci.
Un farmaco somministrato ad un paziente va sempre riportato sia da parte del medico che da parte dell'infermiere.
Ma se l'infermiera ha somministrato il farmaco su richiesta dell'assistito o su propria iniziativa, non va bene, c'è un abuso, una negligenza e il risultato è un'accusa di omicidio.
Questa situazione a prescindere che sia un errore procedurale o ci sia una volontarietà, da parte mia, come si dice "fa già scuola" perchè ti da un informazione chiara:
Per un farmaco non documentato si rischia di andare sotto processo.
Considerando quel che si prende di stipendio e quanto costa un avvocato o hai una buona assicurazione o sei rovinato.
Se un'infermiera sbaglia, un team può non accorgersene?
Certo, perchè ogni infermiere agisce concentrato sul proprio lavoro e si coordina grazie ad una figura che appunto si chiama coordinatore ed è quello che ha la responsabilità maggiore sui farmaci, che da un lato potrebbe non accorgersi di una mancanza di prodotti se ce n'è un largo uso, mentre se il farmaco in questione non è prescritto allora potrebbero venir sollevate delle obiezioni forti e l'indagine lo può coinvolgere.
La terza infermiera sotto processo in meno di un anno sono solo criminali o la punta di un isberg chiamato malessere?
La risposta più facile è che sono solo criminali e la nostra coscienza è a posto. Qualcuno ricorda i video di Franco Mastrogiovanni, lasciato morire di sete, era un criminale la donna delle pulizie che gli passava di fianco, magari mamma, era un criminale l'infermiere che malgado fosse evidente il decesso, ha fatto il blsd, e sicuramente sapeva che c'erano le telecamere che non hanno impedito nulla.