Ci sono novità interessanti dalla legge di stabilità, l'elenco è lungo ma molte novità ci riguardano e interessano sia per chi lavora come libero professionista, dipendente privato, o dipendente pubblico.
Le novità belle sono poche mentre le novità non belle sono tante, tipo il blocco dei contratti pubblici e l'aumento delle tasse per i minimi.
La legge di stabilità è stata pubblicata sulla gazzetta ufficiale LEGGE 23 dicembre 2014, n. 190 (LINK) i punti sono stati tratti da altalex che il 7 gennaio ha pubblicato una tabella sintetica e molto chiara.
80 euro
La misura diventa stabile è necessario ricordarsi di comunicare al datore di lavoro se si hanno redditi diversi e non li si vuole avere in busta paga.
Questi rigurdano sia i dipendenti pubblici che privati ma non i liberi professionisti. Se si supera il tetto dei 26.000 con la dichiarazione dei redditi tornano indietro per compensazione.
Bonus bebè
80 euro al mese per 3 anni per bambini nati o adottati entro il 31 dicembre 2015 riservato a famiglie con tetto Isee pari a 25mila euro annui.
Questo potrebbe non interessare i liberi professionisti ma interessa sicuramente alle giovani coppie dove solo uno in famiglia lavora e hanno così un contributo in più..
Pubblico impiego
Blocco dei contratti pubblici anche per il 2015.
Questa è una brutta notizia speriamo che qualche regione possa avere delle proproghe.
Regime dei minimi
Viene sostituito da un nuovo regime a forfait che sarà variabile da attività ad attività e prevederà un'imposta del 15% da calcolare, in base all'attività, non più sulla differenza ricavi/costi ma in base ad uno specifico coefficiente (per i professionisti sarà ad esempio del 78%). Anche le soglie di fatturato saranno variabili in base all'attività e andranno da un minimo di 15mila euro per i professionisti ad un massimo di 40mila euro per ristoratori e albergatori.
Importo massimo di 5mila euro di spese per collaboratori e dipendenti, esenzione IVA (tranne alcune eccezioni) e limite a 20mila euro per i beni strumentali. Sparisce il livello minimo imponibile per i contributi previdenziali che saranno calcolati unicamente in percentuale (variabile da attività ad attività) sul reddito.
Qui son dolori passare dal 5 al 15% è un aumento delle tasse notevole, se uno fattura 10.000 euro e pagava 500 si troverà a pagare 1500 un botto di più, poi ci sono altre informazioni che richiedono un commercialista per uscirne.
TFR
Possibilità per il lavoratore privato, dal 1° marzo 2015 al 30 giugno 2018, di trasformarlo in una integrazione della retribuzione mensile.
Attenzione solo per i privati sarà possibile avere il TFR in busta paga, ma c'è il trucco la tassazione sarà quella IRPEF e quindi dipenderà dal reddito, mentre la tassazione del tfr per fine rapporto è più bassa.
La tabella di altalex e al link http://www.altalex.com/index.php?idnot=69305