Operatori sanitari a rischio di ferite da taglio

iaferiteDr Kenneth Strauss,Endocrinologo e direttore di Safety in Medicine, dell’ “Associazione Medica Europea” e Direttore Medico Globale di ” BD” Gli impiegati nel settore sanitario sono spesso a rischio di contrrarre pericolosi patogeni a causa del tempo e attivita’ impiegate all’interno di ospedali e case di riposo.

I casi piu’ comuni di contagio sono dovuti a punture e contatto con aghi e siringhe infette. Il personale medico e’ infatti a rischio di contrarre piu di trenta patogeni ad alto rischio in questo modo, inclusi L’Epatite B (HCB), l’ Epatite C (HCV) e l’HIV.

 

Una stima valuta che solo in Europa le ferite provocate da aghi ammontano a piu’ di un milione ogni anno; sia nelle case di riposo che negli ambienti ospedalieri.

Rischio di contagio: Per comprendere il livello di rischio a cui gli impiegati nel settore sanitario vanno incontro,e’ lecito analizzare la il riscontro di virus letali nei pazienti diabetici. Secondo uno studio2, il DNA dell’Epatite B (HBV) e’ stato riscontrato in 11% dei pazienti diabetici di tipo 2, in confronto a 3% del campione di controllo.

A scopo preventivo, Il CDC (Centro di prevenzione e controllo delle malattie) ha raccomandato vaccinazioni ai pazienti diabetici.

Inoltre il centro sostiene che molti di loro sono stati infettati in centri ospedalieri dove erano sottoposti a trattamenti per il diabete, nei quali sono sottoposti a monitoraggio della glicemia assistita, con piu’ di una persona incaricata di supervisione e gestione del monitor3.

Nonostante cio’, una quantita’ allarmante di infermieri europei e di addetti alla cura del diabete non sono vaccinati contro l’epatite B4. Per quanto riguada l’HCV, la sua prevalenza5 e’ altresi’ maggiore rispetto alla popolazone generale e quella di HIV e’ approssimatamente uguale6.

Per questi virus non e’ attualmente disponibile un vaccino.

Aghi da diabete e sangue: Nonostante la loro dimensione ridotta, gli aghi da diabete hanno comunque dimostrato di lasciare traccie di sangue.

La trasmissione di HBV e HVC e’ possibile tramite una quantita’ di sangue molto ridotta, e minute,quasi invisibili quantita’ di sangue sono presenti sugli aghi da diabete dopo l’uso. 

Questo puo’ raggiungere i 10,000 virus per particella per µL, un quantitativo sufficente per infettare un importante numero di persone di HBV.

Nonstante il carico di HCV sia minore, e’ comunques suffcente per porre a rischio lio operatori sanitari.  

Se dal rischio ci spostiamo alla conversione pratica, la situazione e’ allarmanteStudi dimostrano come la conversione dell’infezione dell’ Epatite C spazia da uno a due per ogni cento esposizioni percutanee da NSI con aghi e siringhe contaminate7.

Per L’HBV invece la contaminazione e’ ancora piu’ commune con dati che riportano 1 infezione su tre per ogni esposizione in vittime non vaccinate8.

Punture accidentali: Un case report dai Paesi Bassi9  riguardo agli NSI al di fuori dell’ambiente ospedaliero ha dimostrato che tra gli NSI nelle case di riposo, 84% di queste erano provocate da un ago o penna dell’insulina

E’ dunque preoccupante che il 35% di tutti gli impiegati sanitari e 47% degli assistenti infermieristici non fossero vaccinati contro l’epatite B. 

In un’altra indagine in ambiente infermieristico, i tre strumenti appuntiti piu’ comuni a causare NSI sono stati inividuati in penne da insulina (40% delle ferite), aghi per iniezioni sottocutanee (21%) e lancette(20%); questo rappresentando la totalita’ dei dispositivi usati nell’assistenza di pazienti affetti da diabete10.

Alla Luce di cio’ nel Giugno 2010 il consiglio dell’ Unione Europea ha pubblicato una direttiva 2010/32/EU sulla prevenzione di ferite da ago e taglio in ambienti come le case di riposo.

E’ stato dichiarato che tutte le iniezioni rischiose ed operazioni con lancette o siringhe devono essere eseguite con dispositivi medici dotati di meccansimi di protezione e sicurezza11.

Le conclusioni di “WISE”: Il “Workshop on Injection Safety in Endocrinology” (WISE) , sponsorizzato dall’Associazione Medica  Europea ha infine deliberato sualla rivista Diabetes & Metabolism strauss che tutte le iniezioni o terapie volte alla gestione e controllo del diabete nelle case di riposo debba essere svolto con apparecchi muniti di sistemi di controllo e sicurezza.

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