CCNL Sanità 2022-2024 aumenti irrisori e stipendio dell'infermiere non adeguato

Spiccioli

L'ennesimo CCNL Sanità che continua a diminuire lo stipendio dell'infermiere, potrebbe non sembrare così a chi si ferma davanti agli aumenti presentati come spot pubblicitari, ma è quanto sta accadendo da decenni.

Lo stipendio dell'infermiere è costituito da una parte "fissa" che è simile a quella dell'impiegato che fa un orario d'ufficio e una parte variabile legata alle presenze e al disagio del turno.

Il lavoro dell'infermiere richiede di essere a contatto con gli ammalati e non abbiamo posti comodi e vetrate che ci separano dall'Utente come gli addetti allo sportello.

L'infermiere fa turni che a molti colleghi richiedono un onere aggiuntivo per avere l'aiuto di baby sitter. In aggiunta, il turno di notte non è solo sorveglianza dato che le terapie devono essere fatte e i pazienti che stanno male devono essere seguiti. Di conseguenza, se passi 11 ore in piedi, torni a casa stordito sperando di non fare incidenti.

La parte variabile delle indennità di turno oggi oscilla dal 10 al 15 % e dal 1995 queste voci non vengono aggiornate e con l'inflazione sono diminuite regolarmente. Ad esermpio, l'indennità di malattie infettive che era 10.000 lire (5,16 euro) è di 5 euro mentre ma con la rivalutazione istat dell'inflazione dovrebbe essere di 9 euro.

Lo stesso documento è indegno a dispetto di altri contratti pubblici che mostrano tabelle dettagliate degli aumenti stipendiali.

Il precedente CCNL Sanità era del triennio 2019-2021 questo CCNL è del triennio 2022-2024 eppure le misere tabelle economiche presenti riportano importi a partire dal 01/01/2024 e gli arretrati saranno calcolati sul 2024 e per il 2025 a cui si aggiunge un enorme niente per gli anni 2022 e 2023. 

Gli infermieri oltre al continuo mancato aggiornamento delle indennità vediamo che continua a non esserci una distinzione fra le competenze e continuiamo a vedere un ottica di stipendio socialista uguale per tutti.

Eppure il CCNL dei Vigli del fuoco evidenzia che ci possono essere anche un centinaio di diverse retribuzioni a seconda dell'attività e specializzazione svolta, mentre noi infermieri siamo solo tutti uguali e intercambiabili, fino a che non succede nulla e va tutto bene.

Eppure il CCNL funzioni centrali mostra il dettaglio economico dei diversi livelli.

Eppure in quanti infermieri potrebbero essere chiamati di notte per allestire la sala operatoria per fare un trapianto o per operare un bambino caduto da una terrazza, penso pochi e sono pagati come gli infermieri di un reparto qualsiasi.

L'aumento di stipendio di un dipendente pubblico fa aumentare le tasse?

Premesso che le tasse sono un argomento complesso e se il mio aumento di stipendio deve farle aumentare non capisco perchè allora il governo regala soldi con il welfare, oppure fa le partite iva con tassazione al 5%. Anche l'aumento dello stipendio dell'operaio causa un aumento del prezzo del prodotto e alla fine l'aumento dei soldi che devo sborsare per il prodotto stesso.

L'aumento dello stipendio poi arriva sempre in ritardo rispetto agli aumenti dei prezzi e le manovre della finanza internazionale che causano l'inflazione. L'aumento dello stipendio è un elemento di civiltà che evita lo sfruttamento del lavoratore, cosa che in Italia avviene nelle realtà lavorative piccole.

Quindi è tutta colpa dei sindacati?

Facile dire che la colpa è degli altri, ma quanti di noi infermieri farebbero come i metalmeccanici che sono scesi in piazza per rinnovare un contratto sottoscritto nel giugno del 2024? Abbiamo avuto la firma del CCNL che era già scaduto e che di conseguenza annulla gli arretrati di anni interi, di nuovo.

Quindi credere fermamente che come infermieri meritiamo uno stipendio più alto e un riconoscimento delle competenze dei diversi settori con stipendi differenziati? Il primo passo è partecipare alle manifestazioni di piazza e non essere quelli che da casa dicono...tanto non serve a nulla.

Se non siamo noi i primi a metterci in gioco, criticando e sostenendo il sindacato alle assemblee allora non cambierà nulla.

Quando ci decideremo a metterci la faccia per non essere più una professione invisibile forse allora cambieremo qualcosa.

 

Foto di cottonbro studio

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