Gestione del paziente con ustione termica

emergenza, soccorritori

La gestione di un paziente ustionato richiede un approccio tempestivo e altamente specializzato da parte del personale infermieristico e del team medico.

Le ustioni possono presentare una vasta gamma di sfide mediche, dalle complicazioni respiratorie alla gestione del dolore e delle infezioni.

La valutazione iniziale

La valutazione primaria rappresenta il primo passo cruciale nell'assistenza al paziente ustionato.

Questa valutazione deve essere rapida ma accurata e comprendere diversi aspetti:

  1. Stabilizzazione delle condizioni vitali del paziente:

In questa fase, l'obiettivo principale è stabilizzare le condizioni vitali del paziente, concentrandosi sull'ABC: via aeree, respirazione e circolazione.

La valutazione delle vie aeree in un paziente ustionato è di vitale importanza, poiché le ustioni al viso, al collo o alle vie aeree superiori possono compromettere gravemente la respirazione.

L'infermiere deve essere pronto ad agire prontamente in caso di ostruzione delle vie aeree, utilizzando manovre come la manovra di Heimlich o l'aspirazione delle secrezioni.

Il monitoraggio costante della respirazione è essenziale per rilevare tempestivamente eventuali deterioramenti nella funzione respiratoria.

L'infermiere, inoltre, deve essere in grado di identificare segni di insufficienza respiratoria e intervenire prontamente per garantire un supporto respiratorio adeguato. Ciò può includere l'ossigenoterapia mediante maschera facciale o l'intubazione endotracheale nei casi più gravi.

  1. Valutazione delle lesioni associate:

Oltre alle ustioni cutanee, il paziente ustionato potrebbe presentare lesioni traumatiche associate, come fratture, lesioni interne o traumi cranici.

L'infermiere deve eseguire una valutazione completa del paziente per identificare queste lesioni e stabilire le priorità di trattamento.

Ad esempio, qualora si sospetti la concomitante presenza di un trauma, è necessario provvedere alla immobilizzazione del rachide cervicale e della colonna vertebrale, sino a quando non sia stata radiologicamente esclusa la presenza di specifiche lesioni.

  1. Valutazione delle ustioni:

La regola dei nove di Wallace è uno strumento utile per stimare la percentuale di superficie corporea ustionata, ma è importante considerare anche la profondità delle ustioni.

Le ustioni possono essere classificate in base alla profondità della lesione in:
  • primo stadio,
  • secondo stadio,
  • terzo stadio,
  • quarto stadio, 

Questa valutazione influenza il piano di trattamento e la prognosi del paziente.

L'infermiere deve esaminare attentamente le ustioni per identificare segni di tessuto necrotico, esporre nervi o ossa e valutare la presenza di ustioni chimiche o elettriche, che possono richiedere un trattamento specifico.

  1. Controllo del dolore:

Il dolore associato alle ustioni è spesso intenso e debilitante. L'infermiere deve valutare il dolore del paziente utilizzando scale di valutazione del dolore appropriate, come la Scala Visiva Analogica (VAS) o la Scala Numerica del Dolore (NRS).

La somministrazione empirica di antibiotici EV e l’applicazione di antibiotici topici non sono raccomandate, mentre bisogna somministrare precocemente oppioidi per garantire l’analgesia e titolarne la dose per ottenere il sollievo dal dolore.

  1. Prevenzione dell'ipotermia:

I pazienti ustionati sono a rischio di ipotermia a causa della perdita di calore attraverso le ustioni e dell'infiammazione sistemica associata.

L'infermiere deve monitorare attentamente la temperatura corporea del paziente e adottare misure per prevenire l'ipotermia, come:

  • l'uso di coperte riscaldanti,
  • l'isolamento termico,
  • il riscaldamento dell'ambiente circostante.
  1. Fluidoterapia e supporto circolatorio:

Una corretta fluidoterapia è essenziale per mantenere la perfusione degli organi vitali e prevenire lo shock ipovolemico.

L'infermiere deve valutare attentamente lo stato idrico del paziente e somministrare fluidi endovenosi quali la soluzione fisiologica in base alle necessità. La formula di Parkland prevede invece l’infusione di Ringer Lattato, 4 ml/Kg moltiplicati per la percentuale di BSA ustionata, somministrati in 24 ore. Infondere la metà del volume calcolato in 8 ore dopo il danno e il rimanente nelle successive 16 ore.

È importante monitorare da vicino la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e il volume urinario per valutare la risposta alla fluidoterapia e apportare eventuali correzioni.

  1. Preparazione per il trasferimento:

Nel caso in cui il paziente necessiti di cure specializzate presso un centro per le ustioni, è importante preparare accuratamente il trasferimento.

Questo può includere la stabilizzazione delle condizioni vitali del paziente, la preparazione della documentazione clinica e il coordinamento con il personale del centro di destinazione. Assicurarsi che il paziente sia adeguatamente preparato e stabile per il trasporto è essenziale per garantire un trasferimento sicuro ed efficace.

Gestione delle ustioni

Una volta completata la valutazione iniziale, l'infermiere e il team possono procedere con la gestione delle ustioni.

Questo processo comprende diversi passaggi chiave:

  1. Irrigazione delle ustioni:

Durante l'irrigazione delle ustioni, è importante utilizzare una soluzione fisiologica sterile per evitare il rischio di infezioni. L'irrigazione deve essere eseguita con cautela per evitare ulteriori danni ai tessuti e per garantire una pulizia efficace delle ustioni.

Inoltre, l'irrigazione delle ustioni può essere accompagnata dall'uso di agenti antimicrobici o detergenti delicati per ridurre il rischio di infezioni.

  1. Debridement:

Il debridement delle ustioni può essere eseguito manualmente utilizzando forbici, pinze o bisturi per rimuovere il tessuto necrotico o danneggiato.

In alternativa, possono essere utilizzati dal medico metodi chirurgici più avanzati, come il debridement chirurgico o la terapia con ultrasuoni, per rimuovere il tessuto necrotico in modo più preciso e mirato.

Il debridement è essenziale per favorire la guarigione delle ustioni e prevenire l'insorgenza di infezioni.

  1. Applicazione di medicazioni:

Dopo l'irrigazione e il debridement delle ustioni, è importante applicare medicazioni adeguate a proteggere le aree ustionate e favorire la guarigione.

Le medicazioni possono includere bendaggi antimicrobici, medicazioni a base di idrogel o bende non aderenti, a seconda delle esigenze del paziente e della gravità delle ustioni.

È importante cambiare regolarmente le medicazioni e monitorare attentamente le ustioni per rilevare segni di infezione o altre complicanze.

  1. Trattamento delle complicanze:

Durante il periodo di recupero, il paziente ustionato è a rischio di sviluppare una serie di complicanze, come infezioni delle ferite, insufficienza renale o squilibri elettrolitici.

Il paziente deve essere attentamente monitorato al fine di rilevare tempestivamente queste complicanze e intervenire di conseguenza.

Ciò può includere la somministrazione di antibiotici per trattare le infezioni delle ferite, il monitoraggio dei livelli di elettroliti nel sangue e il supporto renale, se necessario.

Gestione del dolore e supporto psicologico

Oltre alla gestione delle ustioni stesse, è importante fornire al paziente supporto per il dolore e il disagio emotivo associato alla sua condizione. Ciò può includere:

  1. Gestione del dolore:

La gestione del dolore è un aspetto cruciale nella cura del paziente ustionato, poiché le ustioni sono estremamente dolorose e possono causare disagio significativo al paziente.

È importante utilizzare un approccio multimodale per il controllo del dolore, che può includere l'uso di farmaci analgesici, terapie non farmacologiche come il rilassamento muscolare, la terapia occupazionale e l'uso di tecniche di gestione dello stress.

Inoltre, è importante monitorare attentamente il dolore del paziente e regolare il piano di trattamento di conseguenza per garantire un sollievo ottimale dal dolore.

  1. Supporto psicologico:

Essere ustionati può essere un'esperienza estremamente traumatica e stressante per il paziente, che può influenzare sia il recupero fisico che emotivo. È fondamentale fornire al paziente un adeguato supporto psicologico durante tutto il processo di cura.

Ciò può includere la consulenza individuale o di gruppo con uno psicologo o uno psichiatra, tecniche di gestione dello stress, supporto sociale da parte dei familiari e degli operatori sanitari e programmi di supporto.

  1. Coinvolgimento della famiglia:

Il coinvolgimento della famiglia del paziente ustionato è essenziale per garantire un adeguato supporto emotivo e fisico durante il processo di recupero. La famiglia può fornire un ambiente di supporto e comfort per il paziente, partecipare attivamente alla cura e alla riabilitazione del paziente e aiutare a gestire le sfide emotive associate alla sua condizione.

Inoltre, coinvolgere la famiglia nel processo decisionale e nell'assistenza può migliorare la qualità della cura e favorire un recupero ottimale del paziente.

Fase di recupero e riabilitazione

Dopo la fase iniziale di gestione delle ustioni, il paziente ustionato passa alla fase di recupero e riabilitazione, durante la quale è fondamentale promuovere il recupero ottimale della funzione e della qualità della vita.

Questa fase comprende diversi aspetti cruciali:

  1. Visite di controllo regolari:

Durante il periodo di recupero, il paziente deve essere sottoposto a regolari visite di controllo con il team medico per monitorare la guarigione delle ustioni, valutare la funzione degli organi e rilevare eventuali complicanze tardive.

Queste visite possono includere esami fisici, test di laboratorio e imaging di follow-up per valutare la progressione delle ustioni e l'eventuale necessità di interventi aggiuntivi.

  1. Fisioterapia:

Molti pazienti ustionati possono beneficiare di programmi di fisioterapia per ripristinare la mobilità, la forza muscolare e la funzione articolare compromessa dalle ustioni.

La fisioterapia può includere esercizi di stretching, terapia manuale e altre modalità di trattamento per migliorare la funzionalità del paziente e facilitare il suo ritorno alle attività quotidiane.

  1. Supporto nutrizionale:

Le ustioni gravi possono causare un aumento del metabolismo e un aumento dei requisiti energetici del corpo per favorire la guarigione delle ferite. Pertanto, è importante fornire al paziente un adeguato supporto nutrizionale durante il periodo di recupero.

Questo può includere una dieta ricca di proteine, vitamine e minerali, integratori alimentari, se necessario, e monitoraggio regolare dello stato nutrizionale del paziente.

  1. Supporto psicologico a lungo termine:

Molte persone ustionate possono lottare con problemi emotivi a lungo termine, come:

  • ansia,
  • depressione,
  • disturbo da stress post- traumatico.

Causati dell'esperienza traumatica delle ustioni e del processo di recupero. È importante fornire al paziente un supporto psicologico continuo e adeguato durante tutto il periodo di riabilitazione per affrontare questi problemi emotivi e migliorare la sua qualità di vita complessiva.

  1. Follow-up a lungo termine:

Anche dopo il completamento della riabilitazione, è importante fornire al paziente un follow-up a lungo termine per monitorare eventuali complicanze tardive e garantire il mantenimento dei risultati ottenuti durante il trattamento.

Questo può includere visite di controllo periodiche con il team medico, consulenze specialistiche secondo necessità e supporto continuo per affrontare eventuali sfide emotive o fisiche che possono emergere nel corso del tempo. 

In conclusione, la gestione di un paziente ustionato richiede un approccio multidisciplinare e altamente specializzato da parte dell'infermiere e del team medico. È fondamentale valutare rapidamente e accuratamente le condizioni del paziente, gestire le ustioni in modo appropriato e fornire supporto per il dolore e il disagio emotivo.

Con un trattamento tempestivo e una cura attenta, molti pazienti ustionati possono ottenere una buona guarigione e tornare a condurre una vita normale.

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