Il codice deontologico (CD) rappresenta l'insieme dei principi etici e delle norme morali che guidano la professione infermieristica. Il documento fornito sottolinea l'importanza di un suo costante aggiornamento, soprattutto in un contesto sociale caratterizzato da una perdita di valori.
In questo scenario, la professione infermieristica deve valutare il rischio di smarrirsi e di perdere la sua componente valoriale e deontologica, essenziale per fornire motivazione, sostegno ed equilibrio alla sua dimensione scientifica.
Approvazione e obbiettivi dell'aggiornamento da parte del Consiglio Nazionale FNOPI
Il Consiglio Nazionale FNOPI ha approvato all'unanimità la versione aggiornata del Codice Deontologico delle professioni infermieristiche, risalente al 2019.
L'approvazione è avvenuta il 21 febbraio, al termine di due sessioni di analisi e confronto che hanno coinvolto i presidenti dei 102 Ordini provinciali. Il documento aggiornato è stato presentato ufficialmente nel corso del Terzo Congresso Nazionale della Federazione che si è concluso il 22 marzo 2025, ed è stato reso disponibile a partire da tale data.
L'essenza stessa della professione infermieristica è intrinsecamente legata ai valori fondamentali e alle norme morali che guidano il comportamento dei professionisti. Il Codice Deontologico rappresenta una promessa che l'infermiere fa al cittadino, un impegno a non lasciarlo mai solo.
L'aggiornamento del Codice Deontologico non rappresenta la stesura di un nuovo documento, ma piuttosto un'attualizzazione dello strumento redatto nel 2019.
L'obiettivo è rendere il Codice più semplice, fruibile e chiaro, oltre ad introdurre novità legate ai cambiamenti sociali, culturali e professionali. Questo processo è visto come l'avvio di un percorso di aggiornamento continuo, con l'intenzione di creare una piattaforma che permetta una partecipazione più ampia possibile per rendere il Codice flessibile, costantemente aggiornato e al passo con i tempi.
Il percorso di revisione si è sviluppato su tre direttrici principali:
- Normativa, analisi e inserimento dei principi di pertinenza delle nuove norme intervenute negli ultimi sei anni, come i principi di sussidiarietà degli Ordini, il cumulo di impieghi, la pubblicità sanitaria, l'equo compenso e le CTU.
- Società, education e comunicazione, analisi e riflessione sui cambiamenti sociali, tra cui la comunicazione, l'approccio One Health (inclusa la sostenibilità ecologica), la discriminazione nelle diverse età della vita e gli approcci alla cura comunitaria, e la fragilità digitale.
- Professione, analisi e riflessione sui cambiamenti in corso nella professione, come la gestione delle emergenze pubbliche, la tecnologia e la digitalizzazione nei processi di cura, e il principio di supporto e solidarietà professionale.
Il percorso di revisione ha coinvolto, oltre al Comitato Centrale e ai presidenti delle Commissioni d'Albo della Federazione, esperti come Aurelio Filippini, Renato Balduzzi, Giuliana Masera, Simona Calza, Mario Morcellini, Maria Grazia De Marinis, Massimo Angelelli e Luisella Battaglia, e il linguista Emanuele Ventura.
Le 10 chiavi della riflessione per l'aggiornamento
Il documento individua 10 aree chiave di riflessione per l'aggiornamento del Codice Deontologico:
- Crescente autonomia e ruolo avanzato degli infermieri: Riconoscere e definire l'espansione del ruolo degli infermieri, inclusa la pratica autonoma in diversi contesti.
- Avanzamenti tecnologici: Considerare l'impatto delle nuove tecnologie sulla pratica infermieristica, includendo l'uso etico e la formazione necessaria.
- Gestione dei dati e della privacy: Definire linee guida rigorose per la gestione dei dati dei pazienti, assicurando la conformità con le leggi sulla privacy e la protezione dei dati.
- Risposta alle pandemie e alle emergenze sanitarie globali: Garantire che le misure adottate in risposta a crisi sanitarie siano eticamente giustificate.
- One health: Integrare i principi di One Health, che collegano la salute umana, animale e ambientale, enfatizzando il ruolo degli infermieri in questa visione.
- Assistenza personalizzata: Adattare l'assistenza infermieristica alle esigenze individuali del paziente, rispettando le loro preferenze e valori.
- Sensibilità culturale e inclusione: Assicurare che il personale sia formato per trattare con rispetto ed efficacia pazienti di diverse culture.
- Ricerca infermieristica: Promuovere la pratica basata sull'evidenza e l'innovazione nell'assistenza infermieristica attraverso la ricerca.
- Prevenzione della violenza in ambito sanitario: Implementare politiche per la prevenzione della violenza contro il personale infermieristico e i pazienti.
- Leadership etica e advocacy: Incoraggiare gli infermieri ad assumere posizioni di leadership e a difendere i diritti dei pazienti e le pratiche etiche.
Le suggestioni primarie e il dibattito sul Codice
Il documento riporta anche alcune "suggestioni primarie" emerse nel dibattito sull'aggiornamento del Codice Deontologico:
- Renato Balduzzi: Sottolinea la necessità di irrobustire la professione sul versante etico, affermando che la riflessione etica è l'approccio corretto per la maturità della professione.
- Massimo Angelelli: Evidenzia come il concetto di Codice sia cambiato, diventando uno strumento in continua evoluzione, frutto di una costante riflessione etica.
- Luisella Battaglia: Afferma che il Codice è uno strumento pratico che solleva più dubbi che risposte e che deve aprirsi alla società nella sua complessità.
- Aurelio Filippini: Sottolinea l'importanza di rendere evidenti i valori, oltre alle conoscenze scientifiche, per essere professionisti completi.
- Giuliana Masera: Auspica un Codice in cui la cura empatica trovi senso e identità attraverso la relazione.
Il codice 2025 in numeri
Il lavoro di revisione, iniziato nel 2023, è stato caratterizzato da 36 riunioni del gruppo di lavoro. Gli articoli aggiornati sono stati complessivamente 35, su un totale di 55. Alla revisione, gli Ordini provinciali hanno partecipato, attraverso l'invio di osservazioni specifiche, per un totale di 266 contributi pervenuti.
In conclusione, l'approvazione unanime dell'aggiornamento del Codice Deontologico da parte del Consiglio Nazionale FNOPI rappresenta un passo significativo per la professione infermieristica. Questo processo di revisione, che ha coinvolto numerosi esperti e gli Ordini provinciali, mira a rafforzare i valori etici che guidano la professione e a fornire uno strumento attuale e rilevante per gli infermieri di oggi e del futuro.
Per concludere
L'ingresso dell'Italia nel Consiglio Europeo degli Infermieri (ENC) mette in luce un limite del Codice, che pur rappresentando un segno di maturità, si concentra prevalentemente sul contesto nazionale.
Per evolvere, è fondamentale superare questa visione limitata e abbracciare una prospettiva europea. Il Codice 2025, pur essendo un passo avanti, non è neutro: seleziona e tralascia, evidenzia e sottace. Pertanto, richiede una lettura critica, una discussione approfondita e un'interpretazione che lo renda uno strumento vivo, autentico e condiviso.
