Uno sciopero in vista e gli infermieri? In reparto a lavorare...

Il CCNL è fermo al 2009 e si è perso circa il 10% di rivalutazione istat, si fanno doppi turni per coprire i servizi, non ci sono gli infermieri per le sostituzioni ferie e permessi, di conseguenza è come non avere diritto a ferie e permessi perchè io faccio i tuoi tu i miei e a fine mese i conti non tornano.

Qualcuno ha notato i diritti persi? Non so, ma Nursind ha deciso di reagire e il 3 novembre ha indetto uno sciopero nazionale. Ma fallirà?

Lo sciopero del Nursind è un azione importantissima ma fallirà per tanti motivi.

Primo fra tutti la concorrenza dei sindacati di categoria che davanti a problemi concreti prendono ordini dall'alto e se un sindacato proclama uno sciopero essendo nota la bassa partecipazione degli infermieri saranno tutti pronti a vantarsi che i loro iscritti non hanno partecipato e che loro sono i più grandi, piccoli interessi di immagine o di marketing che non ci faranno mai vedere un azione condivisa dei sindacati.

Poi perchè tanti servizi sono aperti lo stesso e lavoreranno a prescindere perchè detti indispensabili... anche se nella città ci sono più ospedali (ospedali=aziende) e un urgenza vera potrebbe essere inviata ad un altro ospedale.

Poi ci sono i medici, che davanti alla possibilità di rimandare un esame o altro chiederanno tutto in urgenza, anche se dicono che dichiarare il falso in sanità è un reato.

Poi ci sono i colleghi che per dovere o forse non vogliono perdere i 50 euro che verrebbero detratti per la giornata di sciopero, andranno a lavorare anche se potrebbero restare a casa o meglio essere nei presidi.

Si possono inventare tanti motivi dare ascolto a voci e timori.

Oppure si può visitare il sito del Nursind per capire meglio quali sono le ragioni dello sciopero, cercate i colleghi dei presidi ed essere presenti.

Perchè, esserci o non esserci fa una grande differenza.

 

 

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