Il rinnovo del CCNL Sanità arriva al culmine con la firma definitiva da parte dei sindacati.
Le aziende sanitarie hanno 30 giorni di tempo per pagare gli arretrati, visto che i 30 giorni scadono il 2 dicembre potrebbero saldare gli arretrati con lo stipendio di dicembre 2022.
Un piccolo aumento che non compenserà gli aumenti del carburante, dell'energia e della spesa.
L'Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN) ha comunicato la data definitiva:
La Corte dei conti, nell’adunanza del 27 ottobre 2022, ha certificato positivamente l'ipotesi relativa al contratto collettivo nazionale del Comparto Sanità per il triennio 2019-2021.
A conclusione dell'iter istituzionale, il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, ha convocato tutte le organizzazioni sindacali per la firma definitiva del contratto, il giorno 2 novembre 2022, ore 15, presso la sede dell’Agenzia.
Con il via libera definitivo della Corte terminano tutti i passaggi della fase di controllo per il CCNL che riguarda circa 550mila dipendenti del comparto, dipendente delle aziende ed enti del Comparto Sanità.
L' Ipotesi CCNL comparto sanità 2019-2021 diventerà definitiva domani e leggendo ovunque tutte le sigle sindacali riportano che entro 30 giorni le aziende sanitarie devono provvedere alla corresponsione degli arretrati. Questo però a conti fatti, comporta che il 3 dicembre scadono i 30 giorni e di conseguenza gli arretrati potrebbero arrivare a Natale con la tredicesima.
Aspettiamo inoltre, per vedere cosa resta di quegli arretrati perchè gli importi presentati nelle tabelle sono lordi e dovranno essere tolte tasse e contributi pensionistici.
Il nuovo CCNL va scaricato e letto, perchè mi sembra che i sindacati abbiano favorito gli aumenti per i pochi che avranno degli incarichi piuttosto che l'aggiornamento delle indennità specifiche che riguardano tutti.
Fonte:
ARAN https://www.aranagenzia.it/