La mancanza dei dispositivi individuali di protezione nelle varie aziende sanitarie specie in questo momento di emergenza sanitaria pone la questione come bisogna continuare nel potenziamento del sistema delle relazioni sindacali con il coinvolgimento delle OO. SS. e delle Rsu negli istituti dell'informazione, del confronto e della contrattazione.
Il precedente CCNL ha restituito alle relazioni sindacali ruolo e funzioni alla contrattazione integrativa per cui risulta indispensabile ricondurre all interno dell' impianto contrattuale, oltre le norme vigenti che non sono state omogeneizzate, materie come la sicurezza dei lavoratori comprese le misure di protezione, la prevenzione delle aggressioni al personale, i carichi di lavoro, i processi occupazionali anche a fronte di esigenze dovute a calamità sanitarie, naturali, sociali, il lavoro straordinario, la reperibilità, la verifica del ciclo della performance e della produttività, la tutela della condizione psicofisica degli over 55anni e la loro esenzione dal lavoro notturno, aumentando se necessario la % di part-time.
In vista delle norme emanate dal governo sulla reperibilità di personale nel fronteggiare l'emergenza sanitaria è necessario inserire nelle previsioni della contrattazione aziendale la definizione dei criteri per la determinazione delle dotazioni organiche e i conseguenti fabbisogni triennali del personale. Quello che la sanità sta vivendo oggi è forse la ripercussione di una costante diminuzione di investimenti economici sul personale e sull'adeguamento degli organici ai reali fabbisogni e la mancata valorizzazione del lavoro pubblico.
Il nuovo contratto metterà al centro della questione il tema della sicurezza degli operatori che operano nel nostro SSN. Per fare questo è necessario che esistano risorse dai bilanci degli enti al di là di quelle destinate ai fondi e alla formazione. Oltre all'emergenza sanitaria che ha oscurato per il momento quella relativa alle aggressioni al personale è necessario promuovere le misure che tutelano la vita di chi opera in sanità, innalzare il ruolo della figura del RLS, e non sottovalutare le risorse destinate alla sicurezza le quali risultano non spese dalle aziende sanitarie prevedendo l'obbligo per le direzioni aziendali di rendicontare alle Rsu ed alle OO..Ss. sul loro utilizzo.
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