L'aumento del CCNL Sanità che non arriverà per molti infermieri

Si dice che il CCNL Sanità porterà ad un aumento lordo di ben 172,70 euro, una cifra molto interessante ma in realtà per molti infermieri non cambierà nulla.

L'aumento di 172 euro sembra tanto, ma dal lato pratico per i prossimi anni lo stipendio di molti infermieri non cambierà, il motivo lo vedi nella tua busta paga se il tuo lordo mensile è vicino ai 2600 euro.

Le voci si rincorrono da novembre, ben 170 euro di aumento e il pensiero ricorrente di tanti è chissà quanto ci resterà di netto.

Mi dispiace ad essere io a dirtelo, ma in tanti non vedremo nessuna differenza.

Questo è un mese tipo di un infermiere di sala operatoria, senza reperibilità pagate e orari aggiuntivi.

2024 busta paga infermiere

Lo stipendio sembra interessante e in fondo l'importo netto non è male sono 1925,17 euro, ma in realtà lo stipendio gode di un regalo di Stato, infatti l'importo reale per una delle figure che lavora in un contesto tecnico fra i più pagati della Sanità sarebbe di 1770 euro.

Il regalo è l'esonero di contrubuzione di -155 euro che vedi sottolineato nella foto.

Riporto dal sito dell'INPS:

La legge di bilancio 2024 ha previsto per i lavoratori dipendenti, con esclusione del lavoro domestico, un esonero dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e per i superstiti, relativamente ai periodi di paga che vanno dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024.

L’esonero è riconosciuto:

  • di sei punti percentuali, se la retribuzione imponibile, calcolata su base mensile per 13 mensilità, non supera i 2.692 euro al mese;
  • di sette punti percentuali, se la retribuzione imponibile, calcolata su base mensile per 13 mensilità, non supera i 1.923 euro al mese.

Quando l'importo lordo arriva a 2692 euro l'esonero dei contributi scompare e lo stipendio resta praticamente invariato.

Molti infermieri che fanno turni hanno uno stipendio lordo molto vicino ai 2500-2600 euro lordi.

Il 2025 potrebbe vedere rinnovato l'esonero dei contributi oppure no, c'è da vedere la legge di bilancio, ma dal lato pratico 172 euro di aumento porterà l'importo lordo a superare i 2692 euro al mese quindi non vedremo nessun effeto nell'importo netto.

Quindi non ci saranno aumenti?

Nel caso in cui l'esonero della contribuzione sia rinnovato, l'aumento lo vedranno sicuramente gli infermieri che lavorano in contesti senza indennità (ambulatorio) dove l'importo lordo con gli aumenti resterà sotto i 2690 euro lordi, oppure i colleghi che hanno un livello alto e superano già i 2700 euro lordi.

Nel caso in cui l'esonero contributivo sia annullato ci sarà l'aumento dell'importo lordo di 172 euro, ma il netto resterà invariato o diminuirà per tutti quelli che avevano il beneficio dell'esonero contributivo.

Ma nessuno obietta, allora se calcolassimo la rivalutazione dell'inflazione ISTAT di un lordo di 2600 euro con un contratto del 2021, cosa diventerebbe a ottobre 2024?

L'importo lordo dovrebbe crescere a 3034 euro ovvero di 434 euro per compensare l'inflazione, mi fa capire perchè riescono a "regalarci" gli euro di quell'esonero contributivo.

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Concludo

Ora io nel mio piccolo, come tanti di noi vedo e sento molto bene l'aumento dei prezzi e delle tariffe, l'apoteosi degli aumenti la vivo come un incubo con il collegamento del prezzo al dettaglio di luce e gas alle fluttuazioni speculative della borsa.

Purtroppo ho l'impressione che molti, compresi i sindacati vedano la spesa sugli operatori sanitari come un debito da ridurre e non un investimento, questo è un problema concettuale da risolvere.

Ma se proprio non se ne può fare a meno almeno che ci siano quei benefici che tanti lavoratori stanno contrattando, accesso alle cure agevolato, convenzioni con banche per i mutui, convenzioni con le palestre ecc. aspetti che se contribuiscono a ridurre le spese quotidiane di fatto ci riducono anche il peso dell'inflazione.

 

Foto di Towfiqu barbhuiya

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