Il percorso per vincere un concorso pubblico a tempo indeterminato è impegnativo, i primi 6 mesi sono il periodo di prova e in caso di gravidanza a rischio si deve assentare dal lavoro.
Il periodo di prova viene interrotto e questo potrebbe portare ad avere dei dubbi da parte della futura mamma, però le tutele ci sono ed anche l'ARAN ha pubblicato un orientamento applicativo.
L'ARAN è l'Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazionia ed ha dato un risposta pubblica alla domanda:
La nuova assunta che durante il periodo di prova è interdetta dal servizio per gravidanza a rischio, mantiene il diritto alla conservazione del posto anche oltre il periodo massimo di 6 mesi alla luce delle previsioni contrattuali di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 25 del CCNL 2016/2018 del Comparto sanità?
In relazione alle previsioni di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 25 del CCNL del personale del Comparto Sanità 2016/2018 disciplinanti il “periodo di prova” si precisa che il limite dei sei mesi opera solo per il caso di assenza per malattia. Infatti, con la locuzione "in tal caso'' contenuta nello stesso comma 3 le parti negoziali hanno inteso fare riferimento al solo caso della malattia.
Pertanto nel caso di specie si applica la disciplina dettata dal D. Lgs.vo n. 151/200l titolato "Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità" avuto riguardo, in particolare all'art. 54 concernente il "divieto di licenziamento".
03/08/2018