2025 Corsi FAD da 6 crediti ECM erogato da Euromediform

Corsi FAD euromediform

Il provider Euromediform propone sei corsi FAD da un credito ECM. I corsi, strutturati come casi clinici interattivi, vertono su diverse tematiche e saranno disponibili fino al 31 dicembre 2025. Il responsabile scientifico dei corsi è il dottor Alfonso Lagi.

L'offerta formativa si rivolge alle seguenti figure professionali: farmacisti, medici chirurghi (con particolare riferimento alle discipline di Geriatria, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Malattie Infettive, Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza, Medicina Interna, Chirurgia Vascolare, Otorinolaringoiatria, Radiodiagnostica, Medicina Generale (Medici di Famiglia) e Medicina di Comunità) e infermieri.

  1. La ipocalcemia è difficile da diagnosticare e correggere

Descrizione del Caso

Donna di 70 anni, pensionata, fumatrice e alcolista, residente in una struttura di assistenza sociale, si presenta al pronto soccorso a causa di astenia presente da alcune settimane, debolezza agli arti inferiori e diarrea persistente da oltre sei mesi, con una frequenza di almeno tre o quattro episodi al giorno.

Razionale e obiettivo

Focalizzare l'attenzione del medico curante sulla problematica comune dell'ipocalcemia e fornire suggerimenti per il relativo trattamento.

Il caso clinico in questione tratta le difficoltà inerenti alla diagnosi di un paziente che manifesta uno stato di debolezza e ridotta mobilità degli arti. Tale condizione è piuttosto frequente soprattutto nella popolazione anziana, pertanto il medico deve possedere una buona familiarità con questa problematica. L'approccio adottato per la gestione di questa situazione consente di giungere alla diagnosi e al trattamento, ottenendo una completa remissione dei sintomi.

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Programma completo 

  1. Dottore venga, la prego, con il babbo non si parla!

Descrizione del Caso

Un uomo di 84 anni, in pensione dopo una carriera da imprenditore, con ipertensione, dislipidemia e diabete di tipo due, presenta una condizione in cui la figlia contatta il medico di famiglia.

Da alcuni giorni, il padre non parla, è confuso, agitato, ha vuoti di memoria e talvolta assume comportamenti violenti. Due mesi prima, aveva subito una frattura del femore in seguito a una caduta, con conseguente intervento chirurgico in anestesia generale.

Razionale e obiettivo

L'obiettivo primario è fornire orientamento nella gestione di un caso di confusione e deficit cognitivi acuti.

Il caso clinico in questione si concentra sulle sfide diagnostiche relative a un paziente con stato confusionale acuto, un evento tutt'altro che raro nella popolazione anziana, pertanto, è fondamentale che il medico acquisisca familiarità con tale problematica.

Nello specifico, il caso presenta un quadro di ipercalcemia trascurata, evoluta improvvisamente in una situazione critica, come causa principale della confusione. L'approccio terapeutico adottato consentirà di giungere alla diagnosi corretta e al trattamento adeguato, con conseguente risoluzione completa dei sintomi.

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  1. Una insolita insufficienza renale

Descrizione del Caso

Fausto, un uomo di 68 anni, si reca presso l'ambulatorio nefrologico a causa di un elevato valore di creatinina riscontrato (1,6 mg/dl). Riferisce di non assumere farmaci, di non fumare e di non fare uso di droghe. Da alcuni anni, inoltre, riferisce disturbi vescicali, intestinali, ipotensione ortostatica e una riduzione della funzione renale.

Razionale e obiettivo

Il caso clinico presentato riguarda una patologia considerata rara, ma che viene diagnosticata sempre più frequentemente grazie al miglioramento delle capacità diagnostiche.

Tale patologia è in aumento, in termini di incidenza, in relazione all'allungamento della vita media della popolazione. La disponibilità di farmaci innovativi ed efficaci rende attuale e utile un approfondimento di tale problematica. Il caso qui descritto è da considerarsi tipico e presenta il vantaggio di esporre il problema in modo schematico e di facile comprensione.

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  1. Sepsi da Klebsiella pneumoniae KPC

Descrizione del Caso

Una donna di 69 anni si reca al pronto soccorso presentando febbricola da circa 5 giorni, con cefalea nucale come sintomo di accompagnamento. La paziente nega ulteriori sintomi a carico di apparato respiratorio, urinario o intestinale. In precedenza, aveva consultato il proprio medico curante, il quale non ha ritenuto necessario prescrivere alcuna terapia, consigliandole invece di recarsi al pronto soccorso.

La donna in questione è descritta come persona ancora attiva, dedita alla cura della famiglia e con interessi economici propri. È sposata, madre di due figli, non fumatrice e astemia.

Nell'anamnesi recente della paziente figura un intervento chirurgico di colecistectomia.

Razionale e obiettivo

Le infezioni urinarie, potenzialmente, possono evolvere in sepsi, ovvero urosepsi. Uno dei microrganismi maggiormente coinvolti nelle infezioni delle vie urinarie è la Klebsiella pneumoniae. Negli anni, a causa dell'uso eccessivo e spesso inappropriato di antibiotici, i microrganismi hanno sviluppato diversi meccanismi di resistenza a numerose classi di antibiotici, inclusa la produzione di carbapenemasi. Questo fenomeno ha portato a una drastica riduzione delle opzioni terapeutiche disponibili. Pertanto, risulta di fondamentale importanza identificare tempestivamente eventuali resistenze al fine di assicurare l'efficacia della terapia antibiotica.

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  1. Non tutti i mal di gola sono uguali

Descrizione del Caso

Un uomo di 32 anni, programmatore di computer, sposato e padre di una figlia, con uno stile di vita attivo, non fumatore e astemio, e senza assunzione di farmaci, si presenta dal medico curante lamentando mal di gola.

Razionale e obiettivo

L'obiettivo principale è la riflessione su una patologia che, seppur apparentemente banale, si rivela rara, complessa e potenzialmente letale, ma gestibile con una diagnosi precoce.

La sindrome di Lemierre rappresenta una rara complicanza degli ascessi tonsillari e retrofaringei, spesso con diagnosi tardiva a causa della sua difficoltà di riconoscimento e della scarsa conoscenza da parte dei medici.

Il caso clinico in questione vuole richiamare l'attenzione da una tonsillite 'comune' a questa complicanza, sottolineando come l'intervento terapeutico tempestivo abbia permesso di evitare una prognosi infausta.

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  1. La pollachiuria non è sempre un sintomo banale

Descrizione del Caso:

Un uomo di 80 anni, avvocato in pensione da un decennio, abituato al fumo di sigaro e al consumo quotidiano di vino e alcolici, si reca in ambulatorio per dispnea da sforzo e pollachiuria persistente da almeno 3 anni. Riferisce problemi di minzione sia notturna (ogni 2 ore) che diurna (a volte ogni 30 minuti), oltre a dolore pelvico con irradiazione testicolare.

Razionale e obiettivo

Viene presentato un caso estremamente raro di ernia vescicale nel canale inguino-scrotale, caratterizzato dall'entità della porzione erniata, corrispondente ai due terzi della vescica.

L'aspetto interessante risiede nella presentazione clinica, ingannevole e riconducibile a cause più comuni.

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Programma completo

Informazioni importanti

L'iscrizione alla piattaforme è semplice, prestare attenzione all'inserimento della mail per ricevere la conferma dell'account e procedere con l'effettuzione dei corsi.

I partecipanti svolgeranno un caso clinico interattivo attraverso il software MeDEL 2 che gestisce la creazione e l’erogazione di casi clinici interattivi per simulare e ripercorrere un vero percorso diagnostico terapeutico come nell’esperienza reale del medico.

I tentativi per eseguire il test finale sono 5 ma dopo ogni errore bisogna svolgere nuovamente il corso prima di effettuare un altro tentativo.

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