Il globo vescicale è una situazione urgente a cui l'infermiere si può trovare di fronte in diversi contesti, che sia il post operatorio o un catetere vescicale non funzionante.
Quando la vescica non riesce a svuotarsi perchè subentra un blocco, la distensione provoca dolore al paziente e l'eccessiva distensione mette in tensione i muscoli della vescica che non saranno più in grado di contrarsi spontaneamente.
Riconoscere un globo vescicale è importante perchè il globo è una condizione dolorosa che non si risolve con i farmaci.
Si può presentare in seguito ad un' anestesia spinale o a causa di un ostacolo che causa un' ostruzione al deflusso urinario, di solito in pazienti anziani.
La risoluzione tempestiva del globo vescicale di un paziente nel post operatorio richiede il cateterismo estemporaneo, oppure nel caso di un paziente cateterizzato di iniziare le manovre di disostruzione.
Però per prima cosa bisogna riuscire a riconoscere il globo vescicale attraverso la palpazione del basso ventre, e da alcune caratteristiche definenti come: la sede del dolore (zona pelvica) e un dolore che non passa malgrado i farmaci antidolorifici.
La localizzazione è tipica, la conferma di un globo vescicale la si può avere con l'ecografo oppure con la palpazione.
In quali casi la palpazione può essere difficoltosa:
Ci sono alcune situazioni tipiche che ci possono rendere arduo il giudizio clinico:
- Strato adiposo abbondante, potrebbe esserci un globo senza essere percepito al tatto,
- Malattie neoplastiche in sede pelvica, si potrebbe percepire un globo che in realtà non c'è.
- A causa di interventi chirurgici che irradiano il dolore alla pelvi, come ad esempio in caso di emorroidectomia, in questo caso il dolore è in sede pelvica ma al tatto non si percepisce il globo vescicale.
Come fare pratica?
Inanzitutto per fare pratica nella palpazione servono due cose: le nozioni di anatomia anche se sono la base e la parte più facile dato che tutti sappiamo dove si trova la vescica e un modello per esercitarsi.
La possibilità di poter utilizzare un ecografo consentirebbe, attraverso un corso mirato, di poter vedere la vescica, misurarla, fotografarla e avere una documentazione dettagliata.
La palpazione ci offre delle informazioni molto importanti ma deve essere particolarmente delicata, NON si deve fare pressione al centro della vescica.
Prima si devono identificare i contorni, al tatto si sente inizialmente la parte soffice del basso ventre e poi spostandosi verso il centro, si deve riconoscere il limite/bordo della vescica che avrà una consistenza più dura del normale. In questo modo si riconoscono i contorni e poi delicatamente ci si può spostare verso il centro e al tatto si riconosce la forma di un grosso pompelmo.
La possibilità di esercitarsi attraverso dei corsi è impossibile, perchè attualmente non esistono corsi ECM, quindi è necessario fare pratica con quel poco che abbiamo.
Perciò la soluzione più semplice per allenare il tatto è ricreare questa situazione per esempio è possibile mettere un oggetto sferico o un pompelmo sotto un cuscino e riconoscerne la forma al tatto, l'ideale a parer mio è esercitarsi anche ad occhi chiusi.
Il riconoscimento tempestivo del globo vescicale consente di ridurre la sofferenza e il dolore del paziente, attivandosi tempestivamente per la soluzione del caso secondo le procedure di reparto.
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Riferimenti: esperienza clinica personale