Caldo, stipsi, diarrea, coprostasi, cosa hanno in comune?

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Sono 4 termini chiave che da un processo fisiologico arrivano ad uno patologico. Ma chi è interessato e in che modo sono collegati?

Il caldo, la stipsi, la diarrea e la coprostasi sono in sequenza: potrebbe essere semplice comprendere che con il caldo si perdono più liquidi e che il corpo li recupera nell'intestino favorendo la riduzione del volume e quindi la riduzione delle evacuazioni.

Ovviamente i più interessati a questo percorso fisiopatologico sono gli anziani, dove a volte si assiste ad una riduzione dell'idratazione perchè si imbarazzano perchè sentono freddo o perchè sotto il condizionatore pensano di aver meno sete.

Se una persona in autonomia può capire che qualcosa non torna e si regola da sola un anziano allettato o affidato ad un caregiver o ad un badante ha necessità di essere monitorato.

Il familiare di riferimento può organizzare la casa o l'agire del badante su due aspetti fondamentali:

  • Monitorare l'idratazione, è semplice, basta avere le bottiglie dedicate, acqua, succhi o altro in questo modo il giorno dopo è chiaro quanto è stato idratato.
  • Monitorare le evacuazioni, il passaggio successivo, se una persona è regolare ed inizia a non esserlo è un campanello d'allarme.

Quando l'idratazione si riduce l'intestino recupera i liquidi, la massa fecale si indurisce e per l'anziano soprattutto se allettato evacua con molta difficoltà, di conseguenza la massa fecale aumenta.

Quando la massa fecale aumenta di consistenza e volume può causare un blocco a monte e si riduce il senso dell'appetito per il senso di pienezza, si beve di meno e la consistenza della massa fecale aumenta.

La parte a valle dell'intestino continua a svuotarsi e sembra tutto normale fino a quando non compare la diarrea.

Ma non è una diarrea normale, si chiama pseudodiarrea o diarrea paradossa e la si riconosce benissimo pensando al perché compare.

La parte dell'intestino a valle della massa fecale che si è compattata, chiamata anche fecaloma, continua a produrre il muco dalla parete intestinale che sarà la componente principale nel lume del canale, la diarrea che viene prodotta a quindi una quantità di materiale mucoso che si presenta trasparente come muco in alcuni punti.

La diarrea è spesso riferita dal badante che non la distingue dal una diarrea vera ma riferisce una condizione allarmante.

Quindi se la diarrea si presenta con molto muco e non si ricorda l'ultima evacuazione perchè nessuno ha pensato di applicare i due consigli sopra per seguire un anziano allettato al domicilio quando fa caldo, è necessario far valutare l'addome  al proprio medico di famiglia.

Il medico alla palpazione dell'addome dell'anziano potrebbe riconoscere delle situazioni anomali, come la presenza di aria non giustificata, perché sta mangiando poco, la presenza di masse solide o di aree dolenti.

Il medico può intervenire in diversi modi, lassativi, idratazione o valutazione in PS, purtroppo quando si arriva ad avere una pseudodiarrea il passaggio successivo può essere una coprostasi che potrebbe evolvere in ileo meccanico ed è da evitare assolutamente.

La situazione di coprostasi è impegnativa da sbloccare e a seconda delle condizioni generali può essere più o meno grave.

Eppure bastavano due semplici attenzioni: il monitoraggio dell'idratazione e quello dell'evacuazione.

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