Il libro una "Una lettera nella testa" mi è stato regalato dall'autore Andrea Pagani; uno scrittore, un infermiere e un filosofo in erba.
Sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo romanzo particolarmente introspettivo e riflessivo, ambientato prevalentemente in ospedale ma anche nella mente dell'autore dove ripercorre tutte le fasi della vita con lo scopo di intraprendere un percorso di autoanalisi e di crescita personale che è proprio di chi sceglie la professione infermieristica.
Andrea non è sempre stato un infermiere di Rianimazione, si laureò precedentemente in Economia e Commercio e prese servizio come soccorritore presso il Servizio Civile della Croce Rossa Italiana.
Successivamente, cominciò una promettente carriera aziendale in una nota multinazionale ben retribuito ma presto ne fu insoddisfatto e decise di diventare Infermiere.
La sua non era solo una vocazione per aiutare il prossimo ma anche un modo per cercare di capire più profondamente il senso della vita e riuscire a scindere ciò che conta veramente dalle frivolezze. Si considera uno spettatore privilegiato dell'esistenza che ha la possibilità di crescere e prepararsi ai momenti di essa nella quale vita e morte si confondono.
Nel libro l'autore affronta tutte le fasi della sua vita, immergendosi nei suoi ricordi più intimi grazie anche allo stretto legame con un paziente di nome Giulio.
Personalmente è riuscito a farmi riaffiorare tante vicende e trascorsi che avevo perso nel tempo e anche alcuni momenti di particolare vicinanza che si vive con alcuni pazienti.
Essendo un Infermiere di Rianimazione descrive molti aspetti di questo complesso ambiente di lavoro. Il rapporto con i pazienti e i parenti diventa unico e ancora più complesso. Chiunque di fronte alla malattia e alla paura di perdere qualcuno di caro diventa scoperto e fragile con l'unica volontà di sapere che andrà meglio anche quando le speranze sono poche.
Penso che questo libro sia molto utile per tutti coloro che hanno la volontà di riflettere sul proprio percorso di vita fino ad ora e su quello che potrà essere. Bloccando per un attimo il tempo che scorre imperterrito senza mai lasciare spazio alla nostra mente per approfondire pensieri e dilemmi interiori.
I professionisti sanitari sono perennemente in contatto con la malattia e il dolore, non farsi assorbire da essi è fondamentale per far sì che si riesca ad erogare un'assistenza di alto livello per chi ne ha bisogno.
Il libro è anche ricco di citazioni illuminanti e se lo leggerete vi sorprenderà con un finale decisamente inaspettato.
Grazie Andrea per questo romanzo, è stato un piacere leggerti.
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