Supporto nutrizionale nel paziente oncologico: linee guida AIOM 2024

Linee guida AIOM

Le nuove linee guida AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) sul supporto nutrizionale nel paziente oncologico in terapia attiva, pubblicate nel 2024, offrono importanti indicazioni per gli infermieri sul ruolo cruciale della nutrizione nel percorso di cura.

Nonostante la crescente consapevolezza dell'importanza della nutrizione, l'approccio alla gestione nutrizionale in Italia non è uniforme e spesso inadeguato. Nella pratica clinica, la malnutrizione è spesso sottodiagnosticata, poco segnalata e quindi non trattata in modo sufficiente.

Il 14 dicembre 2017, il Ministero della Salute ha approvato il documento "Linee di indirizzo sui percorsi nutrizionali nei pazienti oncologici", in seguito all'Accordo Stato-Regioni.

Questo documento, ispirato dalla "Carta dei diritti del paziente oncologico all'appropriato e tempestivo supporto nutrizionale" del 2016, affronta in modo esaustivo la presa in carico nutrizionale dei pazienti oncologici, integrandola nella valutazione multidimensionale durante tutto il percorso terapeutico.

Nel 2022, un Gruppo di Lavoro composto da diverse società scientifiche ha aggiornato le raccomandazioni del 2016 per fornire uno strumento di aggiornamento sintetico e fruibile a tutti gli specialisti che si occupano di pazienti oncologici. 

La malnutrizione in oncologia

Nel contesto oncologico, la malnutrizione è ormai riconosciuta come un fattore associato a ridotta tolleranza ai trattamenti, peggioramento della prognosi, minore qualità di vita e aumento dei tempi di degenza, riospedalizzazione e costi sanitari. 

L'intervento nutrizionale può essere limitato alle fasi finali della vita o addirittura non prescritto per i pazienti oncologici a rischio nutrizionale.

La malnutrizione correlata al cancro è caratterizzata da calo ponderale, cachessia e sarcopenia, ed è il risultato di un'assunzione insufficiente di nutrienti che porta alla perdita di peso e alla modifica della composizione corporea, in particolare della massa muscolare, con conseguente riduzione della funzione fisica.

I pazienti oncologici possono sperimentare perdita di appetito e sintomi che compromettono l'assunzione alimentare, come ulcere nel cavo orale, diarrea, vomito, dolore, occlusioni intestinali o malassorbimento.

Inoltre, il tumore stesso può causare infiammazione e alterazioni metaboliche che portano alla perdita di massa muscolare, anche con un'alimentazione adeguata, fino alla cachessia nelle fasi avanzate della malattia. Studi recenti hanno evidenziato l'elevata prevalenza di cachessia e sarcopenia nei pazienti oncologici.

È importante notare che la perdita di massa muscolare si verifica anche nei pazienti in sovrappeso o obesi, in cui l'eccesso ponderale maschera la condizione.

La perdita di massa muscolare è un fattore prognostico negativo, indipendentemente dal BMI, e aumenta il rischio di tossicità, riduce il tempo alla progressione, peggiora gli esiti chirurgici e aumenta la mortalità.

Per questo motivo garantire a tutti i pazienti oncologici una presa in carico nutrizionale tempestiva, con uno screening del rischio nutrizionale al momento della diagnosi e ad ogni visita, e un rapido invio a strutture specializzate per i pazienti a rischio.

Il supporto nutrizionale deve essere personalizzato e può includere counseling, supplementi orali o nutrizione artificiale, con un attento monitoraggio dell'efficacia.

Le nuove linee guida AIOM rappresentano un passo avanti nell'approccio globale al paziente oncologico, con l'obiettivo di migliorare i risultati clinici, la qualità di vita e l'efficienza del sistema sanitario attraverso cure nutrizionali appropriate e tempestive 

Perché la nutrizione è così importante?

La malnutrizione è una condizione frequente nei pazienti oncologici, associata a una serie di problematiche:

  • Riduzione della tolleranza ai trattamenti 
  • Peggioramento della prognosi
  • Minore qualità di vita
  • Aumento dei tempi di degenza e riospedalizzazione
  • Maggiore incidenza di complicanze post-operatorie
  • Aumento dei costi sanitari   

Un supporto nutrizionale adeguato e tempestivo può quindi fare la differenza nell'outcome del paziente. 

Il ruolo dell'infermiere

Gli infermieri svolgono un ruolo chiave nell'attuazione delle raccomandazioni delle linee guida AIOM. In particolare, possono:

  • Effettuare lo screening nutrizionale, utilizzando strumenti come il Nutritional Risk Screening (NRS) o il Mini Nutritional Assessment (MNA).   
  • Collaborare con il medico e il dietista, per la valutazione nutrizionale e la definizione del piano di intervento.
  • Educare il paziente e i familiari, sull'importanza della nutrizione e sulle strategie per migliorare l'assunzione di cibo.
  • Monitorare l'andamento del peso e della composizione corporea, segnalando eventuali variazioni al medico.
  • Somministrare supplementi nutrizionali, secondo le indicazioni del medico.
  • Gestire gli effetti collaterali dei trattamenti, che possono influire sull'assunzione di cibo, come nausea, vomito e mucosite.

Cosa dicono le linee guida?

Le linee guida AIOM forniscono raccomandazioni specifiche su diversi aspetti del supporto nutrizionale:

  • Screening nutrizionale, andrebbe effettuato in tutti i pazienti oncologici, idealmente al momento della diagnosi e poi ripetuto regolarmente. 
  • Valutazione della composizione corporea, può essere utile per identificare pazienti a rischio di sarcopenia (perdita di massa muscolare), anche in presenza di un peso corporeo normale o elevato.
  • Intervento nutrizionale, nei pazienti a rischio o malnutriti, un intervento nutrizionale può migliorare la qualità di vita e ridurre le complicanze. 
  • Supporto nutrizionale perioperatorio, nei pazienti candidati a chirurgia per neoplasie del tratto gastroenterico, può contribuire a ridurre le complicanze post-operatorie.
  • Restrizione calorica/digiuno, non sono raccomandati come opzione di prima scelta.
  • Intervento dietetico in pazienti sovrappeso/obesi, può essere preso in considerazione per migliorare la composizione corporea.  

Per concludere

Le linee guida AIOM 2024 offrono un importante strumento per gli infermieri che si prendono cura di pazienti oncologici.

La conoscenza di queste raccomandazioni e la loro applicazione nella pratica clinica possono contribuire a migliorare la qualità di vita dei pazienti e a favorire un esito positivo dei trattamenti.

Scarica il pdf delle linee guida AIOM 2024

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