2023 piano nazionale antibioticoresistenzaIl documento che definisce il "Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025" è stato approvato il 30 novembre 2022 ed è stato recentemente messo online sul sito del Ministero della Salute.

Il documento di 111 pagine delinea una strategia che ha degli effetti sulla salute di tutti noi, ma anche delle scelte che come infermieri ci riguarderanno operativamente nel quotidiano del lavoro.

Il documento è stato realizzato con il contributo di tantissimi esperti nelle diverse discipline coinvolte fra queste è stat coinvolta anche la dott.sa  Maria Rosaria Esposito dell'Associazione Nazionale Infermieri Prevenzione Infezioni Ospedaliere ANIPIO.

Riporto l'introduzione del documento: 

La resistenza agli antimicrobici (AMR), di cui l’Antibiotico-Resistenza (ABR) rappresenta certamente il fattore di maggiore rilevanza, è un fenomeno che avviene naturalmente nei microrganismi come forma di adattamento all’ambiente ed è dovuto alla capacità di questi ultimi di mutare e acquisire la capacità di resistere a molecole potenzialmente in grado di ucciderli o arrestarne la crescita. A causa dell’enorme pressione selettiva esercitata da un uso eccessivo e spesso improprio degli antibiotici in ambito umano, veterinario e zootecnico, nel tempo questo fenomeno ha assunto i caratteri di una delle principali emergenze sanitarie globali.

Per mantenere l'efficacia degli antibiotici e tutelare quindi la salute delle persone, degli animali e dell’ambiente è necessario il coinvolgimento di tutti i diversi attori in tutti i settori: solo collaborando si può sperare di contrastare efficacemente lo sviluppo e la diffusione della resistenza agli antibiotici.

Il nuovo documento “Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025”, nasce con l’obiettivo di fornire al Paese le linee strategiche e le indicazioni operative per affrontare l’emergenza dell’ABR nei prossimi anni, seguendo un approccio multidisciplinare e una visione One Health, promuovendo un costante confronto in ambito internazionale e facendo al contempo tesoro dei successi e delle criticità del precedente piano nazionale. La strategia nazionale di contrasto dell’ABR si basa su una Governance inclusiva e integrata. Si articola in quattro aree orizzontali di supporto a tutte le tematiche:

Formazione;

Informazione, comunicazione e trasparenza;

Ricerca, innovazione e bioetica;

Cooperazione nazionale ed internazionale;

e tre pilastri verticali dedicati ai principali interventi di prevenzione e controllo dell’antibiotico-resistenza nel settore umano, animale e ambientale:

1-Sorveglianza e monitoraggio integrato dell’ABR, dell’utilizzo di antibiotici, delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e monitoraggio ambientale;

2-Prevenzione delle ICA in ambito ospedaliero e comunitario e delle malattie infettive e zoonosi;

3-Uso appropriato degli antibiotici sia in ambito umano che veterinario e corretta gestione e smaltimento degli antibiotici e dei materiali contaminati.

La Strategia nazionale di contrasto all’ABR definisce inoltre sei obiettivi generali per ridurre l'incidenza e l'impatto delle infezioni resistenti agli antibiotici:

  1. Promuovere l’uso appropriato degli antibiotici e ridurre la frequenza delle infezioni causate da microrganismi resistenti in ambito umano e animale;
  2. Promuovere innovazione e ricerca nell'ambito della prevenzione, diagnosi e terapia delle infezioni resistenti agli antibiotici; Rafforzare la cooperazione nazionale e la partecipazione dell’Italia alle iniziative internazionali nel contrasto all'ABR;
  3. Migliorare la consapevolezza della popolazione e promuovere la formazione degli operatori sanitari e ambientali sul contrasto all’ABR.
  4. Rafforzare la prevenzione e la sorveglianza delle ICA in ambito ospedaliero e comunitario;
  5. Rafforzare l’approccio One Health, anche attraverso lo sviluppo di una sorveglianza nazionale coordinata dell’ABR e dell’uso di antibiotici, e prevenire la diffusione della ABR nell'ambiente; 

Download