L'infermiere può lavorare in strutture sanitarie pubbliche e private, dove ogni azienda adotta un proprio Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL).
Il rapporto di lavoro subordinato è sempre regolato da un CCNL, e le norme di comportamento e retributive seguono quanto previsto dal contratto stesso. Sebbene molte disposizioni siano simili, esistono delle differenze retributive significative. I principali CCNL del settore includono: il CCNL Sanità Pubblica, il CCNL Funzione Pubblica, il CCNL Funzioni Locali, il CCNL ARIS AIOP e il CCNL ANASTE.
Il percorso formativo dell'infermiere si conclude con la laurea triennale in infermieristica, che è l'unico titolo abilitante, dopo l'esame di abilitazione presso l'Ordine degli Infermieri, per esercitare la professione. Quando l'infermiere viene assunto come dipendente, la sua classificazione lavorativa dipenderà dal CCNL adottato dall'azienda.
Gli infermieri che lavorano in regime di libera professione o in studi associati non rientrano nel CCNL dell'ospedale privato o pubblico che li ingaggia. In questi casi, la loro contribuzione oraria dovrebbe essere superiore e non inferiore all'importo lordo percepito da un infermiere dipendente.
Un aspetto spesso trascurato, soprattutto nelle prime fasi lavorative, è la conoscenza dei diritti del lavoratore previsti dal CCNL. Molte volte, queste informazioni vengono acquisite tramite il passaparola o quando sorgono dei problemi.
Quando chiedere al datore di lavoro quale ccnl viene utilizzato?
Questa informazione è cruciale e spesso può essere reperita sul sito web del datore di lavoro oppure richiesta durante il colloquio di assunzione. È fondamentale che il datore di lavoro risponda con chiarezza; un'eventuale esitazione o tergiversazione potrebbe essere un buon motivo per riconsiderare l'opportunità lavorativa.
Dove trovare il CCNL aggiornato?
I CCNL sono soggetti ad aggiornamenti periodici, con tempistiche che possono variare da 2-3 a 10 anni. Esistono siti web che permettono di consultare le versioni più recenti. Ad esempio:
- Sul sito dell'ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) trovi i CCNL Sanità Pubblica, Funzione Pubblica e Funzioni Locali.
- Per l'Ospedalità privata convenzionata e pura, puoi fare riferimento ai siti di AIOP e ARIS.
- Il CCNL ANASTE è disponibile al link: https://www.anaste.com/.
Perché devi leggere il CCNL?
Se sei un lavoratore dipendente, ti capiterà di dover chiedere permessi, ferie o il pagamento di straordinari. Se solitamente le tue richieste vengono accolte e sei soddisfatto, potresti non sentire l'esigenza di leggere il tuo CCNL. Tuttavia, se le risposte che ottieni sono spesso negative o a esclusivo vantaggio del tuo datore di lavoro, dovresti assolutamente consultarlo. Anche solo per poter formulare la domanda giusta al tuo sindacato di riferimento.
Cosa è scritto nei CCNL?
Il CCNL è un documento fondamentale che definisce, in primo luogo, i rapporti tra datore di lavoro e sindacati, incluse le clausole di raffreddamento e le procedure per gli scioperi. Al suo interno sono inoltre indicati tutti i requisiti per essere dipendente, l'orario di lavoro, i turni, gli straordinari, i permessi e, in generale, tutte le norme che regolano il tuo rapporto di lavoro.
