Il Codice deontologico è uno strumento da utilizzare nell'esercizio della professione infermieristica. Il nuovo Codice deontologico degli infermieri ha introdotto temi nuovi, ma sembra che il demansionamento non sia stato considerato.
Un articolo che cita direttamente il demansionamento non è presente e le motivazioni sono state presentate dalla presidente FNOPI dott.sa Mangiacavalli al seminario di Bologna.
Il nuovo Codice deontologico degli infermieri presenta nuovi argomenti come la relazione di cura, la contenzione, la segnalazione dei colleghi che mettono a rischio l'assistenza ma ne dimentica altri come il mettersi a disposizione in caso di calamità.
Il demansionamento sembra essere il grande assente ma non è una dimenticanza, bensì una scelta ben precisa che la presidente FNOPI ha motivato l' 1 giugno a Bologna in alcuni passaggi del suo intervento.
Il demansionamento non è un problema ignorato dalla Federazione, ma non poteva essere indicato nel Codice deontologico, perchè citandolo avrebbe implicato la presenza di un mansionario con attività da non fare, al limite si sarebbero dovuti introdurre riferimenti ad un agire deprofessionalizzante.
Inoltre gli argomenti che spesso sono presi ad esempio per il demansionamento, come l'igiene e l'alimentazione, sono due argomenti che devono essere ben conosciuti dall'infermiere perchè se deve delegare l'attività lo può fare se ne è a conoscenza per essere in grado di valutare se l'OSS lavora bene.
Igiene, alimentazione e aggiungerei anche la mobilizzazione del paziente, sono quegli elementi di base che in condizioni di ricovero e quindi in presenza di patologie attive se trascurati possono favorire l'indebolimento delle difese dell'organismo fino a favorirne il decesso per trascuratezza dell'assistenza (LINK).
Io concordo sulla riflessione della Presidente: il codice deontologico deve essere utilizzato per la crescita della professione, ma questo non toglie che il demansionamento, la dequalificazione, la deprofessionalizzazione, il mobbing, l'eccesso di straordinari, lo sfruttamento e il furto dei soldi in busta paga sono atti che esistono da parte di datori di lavoro scorretti, ma sono reati che se commessi vanno denunciati all'ispettorato del lavoro, alle associazioni di tutela o ai sindacati.
Il Codice deontologico ci offre degli articoli per evitare il demansionamento?
Il nuovo Codice deontologico degli infermieri è suddiviso in VIII Capi e sono:
- Capo I Principi e valori professionali,
- Capo II Responsabilità assistenziale
- Capo III Rapporti professionali
- Capo IV Rapporti con le persone assistite
- Capo V Comunicazione
- Capo VI Organizzazione
- Capo VII Libera professione
- Capo VIII Disposizioni finali
Per capire meglio ripropongo degli articoli del codice che ruotano attorno al concetto di demansionamento che chiariscono chi è e cosa fa l'infermiere e trovo:
Art.12 – Cooperazione e collaborazione
L’Infermiere si impegna a sostenere la cooperazione con i professionisti coinvolti nel percorso di cura, adottando comportamenti leali e collaborativi con i colleghi e gli altri operatori. Riconosce e valorizza il loro specifico apporto nel processo assistenziale.
Art 34 – Risoluzione dei contrasti
L’Infermiere, qualora l’organizzazione chiedesse o pianificasse attività clinico assistenziali, gestionali o formative, in contrasto con principi, valori e con le norme della professione, a tutti i livelli di responsabilità, segnala la situazione agli organi competenti e si attiva per proporre soluzioni alternative.
Art. 36 – Operatori di supporto
L’Infermiere ai diversi livelli di responsabilità clinica e gestionale pianifica, supervisiona, verifica, per la sicurezza dell’assistito, l’attività degli operatori di supporto presenti nel processo assistenziale e a lui affidati.
Art. 38 – Segnalazioni all’Ordine Professionale
L’Infermiere segnala al proprio Ordine le attività di cura e assistenza infermieristica inappropriate e prive di basi, di riscontri scientifici e di risultati validati.
Quando si ha un infermiere demansionato?
Si può avere il caso di un infermiere demansionato quando ad esempio un infermiere assunto come tale viene poi impiegato nella sostituzione di un OSS oppure quando l'infermiere è utilizzato dal datore di lavoro come barelliere per portare i pazienti in sala operatoria.
Le situazioni possono avere diverse varianti ma non dovrebbero essere mai utilizzate come leva per non assistere il paziente e causandogli un danno.
Il problema principale è il non denunciare e lasciare correre facendo sentire il datorie di lavoro o chi per lui più forte e autorizzato a proseguire, ma non va bene perchè è sufficiente andare all'ispettorato del lavoro per parlare con un ufficiale e così sapere cosa fare con certezza, ma non ti stupire se ti indirezzerà anche verso un'assistenza a cura di un sindacato.