Formazione ECM e nuove competenze, si o no?

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Anatomia logo formazione ecmI corsi ECM nascono da una necessità che ha origini molto lontane, fra queste non c'è certo quella di attribuire nuove competenze un completamento della preparazione ed un miglioramento della qualità del servizio erogato.

Chi, per vendere posti, promette attestati con nuove competenze se non è abilitato da normative e percorsi ben precisi, può mettere nei guai il professionista incauto, questo non toglie che l'ingresso ad un corso è, libero o riservato, alla sola discrezione degli organizzatori.

Una premessa:

L'aggiornamento professionale in sanità è obbligatorio dal 1979, il DPR 761 del 1979 all'articolo 46 (LINK) affronta la necessità di un aggiornamento obblgatorioper due semplici motivi:

  • al completamento della preparazione professionale anche in vista della mobilita' del personale e della riconversione funzionale del medesimo;
  • al miglioramento della qualita' del servizio.

La realizzazione di questi eventi formativi era poi decisa dai singoli servizi e non se ne sapeva nulla.

 Il sistema ECM parte nel 2002 ed è subito visto come irraggiungibile, ma le ASL più attente avevano iniziato prima e all'avvio erano pronte, c'erano persone dedicate all'organizzazione della formazione aziendale ed arrivavano a livello di reparti con dei referenti o facilitatori, in questo modo era possibile cogliere le esigenze ed avere un budget per la formazione del personale del servizio/reparto.

Gli obiettivi dell'aggiornamento aziendale sono diventati obiettivi nazionali e da due sono arrivati a 33 (LINK).

L'aggiornamento da formazione del personale decisa dalla sola azienda e poi più monitorata è diventata strutturata e centralizzata, tutti i corsi ECM effettuati dagli operatori professionali sono archiviati e "contabilizzati" da due organizzazioni AGENAS (LINK) e COGEAPS (LINK).

Agenas nelle prime righe della pagina "Cos'è l'ECM" riporta:

L’ECM è il processo attraverso il quale il professionista della salute si mantiene aggiornato per rispondere ai bisogni dei pazienti, alle esigenze del Servizio sanitario e al proprio sviluppo professionale.

La formazione continua in medicina comprende l’acquisizione di nuove conoscenze, abilità e attitudini utili a una pratica competente ed esperta.

La formazione ECM può rientrare a pieno titolo in un concetto più ampio di formazione permanente, una tipologia di formazione che dura tutta la vita o almeno tutta la vita lavorativa. 

Nel tempo le conoscenze cambiano perchè ci sono nuove scoperte, nuove teorie da applicare ma è anche vero che le conoscenze si scordano, le perdiamo nel quotidiano che prima o poi diventa ripetitivo e i concetti i principi scientifici non utilizzati semplicemente si dimenticano o non li si sa più applicare.

Le nostre conoscenze e capacità sono come l'acqua in un contenitore che semplicemente evapora al sole, la formazione ECM ha il compito di mantenerci ad un livello di conoscenza costante ed in un certo senso aggiunge al nostro contenitore l'acqua che è evaporata.

Nuove competenze?

Quando parliamo con i colleghi di nuove competenze dobbiamo sempre mettere il soggetto.

Nuove competenze possono essere anche quelle cose che per un collega è attività quotidiana, ma se come infermiere se ho lavorato 10-15 o più anni in un reparto e non ho mai fatto dei corsi specifici forse dovrei strutturare ed organizzare i miei saperi, senza lasciare che sia il passaparola l'unica fonte di conoscenza.

Oppure se in caso di trasferimento ad altra sede devo tornare "sui banchi di scuola" ad acquisire delle nuove competenze ma sempre comprese nel mio ambito professionale.

Nuove competenze però possono essere  un qualcosa di nuovo mai fatto prima, ad esempio la ricerca, gli infermieri assunti dalle università come ricercatori ne sono un esempio concreto di nuove competenze professionali.

Il percorso per le nuove competenze che interessano una professione escono dal percorso ECM perchè entra in gioco un percorso normativo che deve agire sulle norme del profilo e del percorso di studi.

Oggi l'offerta formativa è superiore alle necessità e va dai libri a tutto il materiale presente su internet stesso che offre molto materiale dalle linee guida procedure ai video che sono sempre più numerosi, questa autoformazione non è strutturata nè monitorata, la formazione ECM ha degli standard precisi e la possibilità di verificare le competenze del docente.

Le figure professionali che ricevono i crediti ECM da un corso, convegno, congresso corso FAD ecc. sono quelle per cui è stata attivata la procedura di accreditamento dal provider ricevono i crediti, le altre professioni hanno solo un certificato di presenza.

Quale differenza fra certificato e attestato?

Il certificato di presenza è un foglio dove una persona autorizzata dichiara che chi ha partecipato ad un evento era presente ed è un foglio che ha l'unico obbligo di dichiarare la verità nei dati riportati.

L'attestato riporto da perchè è molto chiaro wikipedia (LINK)

attestato è un documento contenente una certificazione, intesa quale atto giuridico e, più precisamente, dichiarazione di conoscenza di fatti, atti o qualità, rilasciata in forma scritta da un soggetto investito di determinate attribuzioni.

Un esempio di attestato è quello di utilizzo del defibrilatore, la persona che ce lo rilascia è un istruttore iscritto ad una associazione IRC o AHA o altro che ha determinato i principi e gli standard ma che rientrano anche in un percorso normativo, delibere regionali che autorizzano i corsi stessi.

Quando si partecipa ad un corso ECM si è autorizzati ad applicare conoscenze e tecniche nuove per il profilo?

Chiaramente non basta, ci sono alcuni esempi.

Il corso per l'impianto del PICC è ampiamente diffuso, ma per poter mettere un PICC sarà poi necessario essere in un PICC team aziendale o in contesti dove sono state predisposte procedure operative specifiche.

Il corso BLSD anch'esso risponde a delibere regionali e cosa più importante risponde anche a quel concetto di formazione permanente, infatti per fare bene una RCP ed utilizzare correttamente il defibrillatore sono previsti dei corsi retraining.

Quando si partecipa ad un congresso o evento dedicato a figure professionali di diversa provenienza ogniuna mantiene le proprie competenze, se si parla di chirurgia non divento abilitato a fare un intervento è ovvio.

Così come se un OSS partecipasse ad un corso che ha come tema il cateterismo vescicale ed è liberissimo di partecipare come lo è il cittadino e si riceve solo un certificato di presenza, ma non sarebbe abilitato a posizionare i cateteri nemmeno se fossero previste delle simulazioni al corso a cui a partecipato. 

Chiunque può improvvisarsi a fare un iniezione intramuscolare, basta guardare internet e ci sono decine di video e se è vero che a casa propria il sig. Chiunque può fare l'iniezione ai propri familiari questo non lo autorizza a proporsi per un attività commerciale, esattamente come quando uno cambia una lampadina dell'auto non per questo si diventa elettrauto.

I corsi di tracheospirazione per i careginer?

In Emilia Romagna la regione ha strutturato e deliberato un corso per la tracheoaspirazione dedicato a chi deve fare assistenza al caregiver che al domicilio potrebbe trovarsi in condizione di emergenza il concetto è simile al BLSD laico

Questo porta a un discorso più generale, nel senso che è la necessità che determina quando un caregiver debba acquisire nuove competenze o un infermiere del 118 debba avere più autonomia o sono le conoscenze scientifiche?

Il corso BLSD è un esempio, è ampiamente diffuso non per la necessità, ovvero la possibilità di salvare una vita, ma prima di tutto perchè c'è stato un lavoro scientifico che ne ha dimostrato l'efficacia e la necessita e poi è tuttora in continuo divenire per migliorarne l'efficacia.

In conclusione, un corso ECM mi può dare nuove competenze perchè erano cose che magari non facevo da tempo o che ho visto solo durante gli studi in questo senso si potremmo dire che da un corso ECM si ricevono nuove competenze, ma non si può uscire dal proprio specifico professionale e bisogna fare attenzione a chi promette attestati con facilità.