Equilibrio, benessere interiore, felicità, tranquillità dell'anima. Tutti questi concetti possono essere considerati come il fine ultimo di una delle filosofie giapponesi più importanti per la cultura nipponica.
Parliamo nel Nagomi, una soluzione semplice ma profonda per riportare armonia e serenità nelle nostre esistenze.
La filosofia del Nagomi e il suo significato oltre la parola
In giapponese, Nagomi significa armonia, pace ed equilibrio, sia del cuore sia della mente, sia nei confronti di noi stessi sia nei confronti di ciò che ci circonda e quindi della natura e degli altri.
Questa parola così piccina racchiude un concetto molto ampio e significativo, tanto da essere alla base della cultura giapponese. Nel libro La via del Nagomi: l’arte giapponese dell’equilibrio l’autore Ken Mogi la descrive come “la madre di concetti importanti come lo zen, l’ichigo ichie e l’ikigai”.
La cosa bella e interessante della ricerca di equilibrio e serenità a cui tende il Nagomi è che questo viaggio può essere intrapreso da chiunque e in qualsiasi momento, e i suoi benefici sono riscontrabili in ogni situazione che viviamo.
Come applicare il Nagomi in tutte le sfere della vita
Il Nagomi è una filosofia tanto complessa quanto semplice. Non è questo il luogo per approfondirne ogni aspetto (ci vorrebbero pagine e pagine intere), ma per capirla e implementarla nella nostra quotidianità non serve rivoluzionarci l’esistenza.
Possiamo infatti adottare piccoli cambiamenti per fare la differenza, in ogni ambito della nostra vita. Vediamo come.
Nagomi e il rapporto con gli altri
Secondo il Nagomi, le relazioni sono tra le cose più importanti che abbiamo e come tali dobbiamo sempre salvaguardarle.
Spesso tensioni e conflitti nascono dalla difficoltà di accettare prospettive e pensieri diversi dai nostri. Ecco, il Nagomi ci insegna invece a costruire relazioni più equilibrate e sane attraverso il rispetto e la comprensione reciproca.
Accogliere il punto di vista altrui senza scontri
Nella cultura giapponese, l’armonia tra persone è fondamentale. Questo significa evitare il confronto, non esprimere la propria opinione e non lottare per le proprie idee? Certo che no!
Significa semplicemente affrontare il dialogo con empatia e apertura mentale, senza la necessità di dover dimostrare di avere sempre ragione.
Praticare la gratitudine nelle relazioni
Dire “grazie” non è solo una formalità, ma un modo per riconoscere il valore dell’altro. Ringraziare chi ci sta vicino, anche per le piccole cose, rafforza il legame e ci fa vivere più serenamente.
Il segreto per vivere bene le relazioni sta infatti nel circondarci di persone che ci fanno sentire compresi e accettati. Dal nostro canto, noi dobbiamo impegnarci a essere presenti e ascoltare gli altri senza giudicare.
Bilanciare il dare e il ricevere
Spesso nelle relazioni si tende a dare troppo o a chiedere troppo. Il vero equilibrio sta nella reciprocità: offrire il proprio sostegno quando necessario, ma anche saper accettare aiuto senza sentirsi non all’altezza o in debito con gli altri.
Nagomi e il rapporto con sé stessi
Per trovare equilibrio fuori è essenziale prima trovarlo dentro di noi. Il Nagomi ci insegna che la pace interiore non si raggiunge eliminando le difficoltà, ma imparando a convivere con esse senza lasciarci travolgere.
Accettare le proprie imperfezioni
In un mondo dove siamo sempre più esposti a una finta perfezione (quella dei social) dove siamo sempre più tormentati dall’idea del successo e della produttività, dove tendiamo continuamente a paragonarci agli altri, tutto ciò che invece dobbiamo fare e accettare chi siamo, imparare a considerarci unici e inimitabili, perfetti nella nostra imperfezione.
Coltivare momenti di riflessione
La cultura giapponese dà grande valore al silenzio e alla lentezza come strumento di connessione interiore. Prendersi del tempo per sé stessi, praticare la mindfulness o semplicemente respirare consapevolmente ci aiuta a ritrovare la pace.
Non dobbiamo quindi mai privarci del tempo che ritagliamo per noi e per dedicarci alla nostra mente.
Seguire il proprio ritmo naturale
Ognuno di noi ha un'energia diversa e forzarsi a seguire ritmi che non ci appartengono porta solo a stress e insoddisfazione. Il Nagomi ci dice di rispettare i nostri tempi, ascoltando il nostro corpo e la nostra mente.
Non siamo indietro a nessuno, non siamo avanti a nessuno. Siamo noi nel momento in cui dobbiamo esserlo.
Nagomi e il rapporto con la natura
Il legame tra l’essere umano e la natura è un'altra costante nella filosofia giapponese. La cultura nipponica ha sempre considerato la natura come qualcosa di imprescindibile per l’uomo, un’entità con la quale vivere in equilibrio per il bene di tutti.
Riscoprire il ritmo naturale
In un mondo che corre veloce, fermarsi e osservare il ciclo della natura può aiutarci a ristabilire un senso di calma interiore e a farci sentire parte del creato.
Passeggiare tra gli alberi, ascoltare il suono dell’acqua o osservare il cambiamento delle stagioni ci permette di riconnetterci con la vita in modo più armonioso.
Una delle esperienze più forti e significative in questo senso è il forest bathing, o shinrin-yoku. Il bagno nella foresta è una pratica che consiste nel trascorrere del tempo immersi nella natura, percependone i suoni, i colori e l’energia.
Basta camminare lentamente in un bosco, in un parco o anche in un giardino, respirando profondamente e osservando l’ambiente con consapevolezza.
Mangiare in armonia con le stagioni
Anche a tavola possiamo applicare la pratica del Nagomi. In Giappone, uno dei concetti più importanti legati alla cucina è il kaiseki. La cucina kaiseki ha come obiettivo quello di dare vita a piatti capaci di creare armonia tra tutti i sensi, dalla vista al gusto.
Come si fa? Sfruttando al meglio tutti gli ingredienti di terra e di mare che le stagioni ci mettono a disposizione. Nessun sapore deve sovrastare l’altro: tutti i sapori diventano una cosa sola per “rendere più armonica possibile l’esperienza del pasto”. Un po’ come la mindful eating ci insegna.
Riscopri il Nagomi dentro di te
Il bello del Nagomi è che non è qualcosa da cercare al di fuori di noi, ma da riscoprire. È già dentro di noi, pronto a venir fuori se solo smettessimo di complicarci la vita e tornassimo all’essenziale.
Non serve cambiare tutto da un giorno all’altro. Basta iniziare da piccoli gesti, introducendo lentamente queste pratiche nella quotidianità. Un passo alla volta, senza fretta. In fondo l’armonia e l’equilibrio non sono un obiettivo da raggiungere, ma una strada da percorrere.
