Brain Rot: cos'è il marciume cerebrale e come evitarlo  

Negli ultimi anni, l’uso crescente dei social media e l'accesso illimitato a contenuti digitali hanno sollevato preoccupazioni circa il loro impatto sulla nostra salute mentale. 

A questo proposito, di recente abbiamo sentito parlare di Brain Rot, il termine scelto come parola dell’anno 2024 dall’Oxford University. 

Ma cosa significa esattamente? 

Brain Rot: la parola dell’anno 2024

Il termine "Brain Rot", letteralmente "marciume cerebrale", riflette secondo l’Oxford University la crescente ansia legata al consumo eccessivo di contenuti online di bassa qualità

Se ci pensi un attimo, siamo costantemente esposti a stimoli privi di valore sui social: scrollando i nostri feed non facciamo altro che trovare per lo più video superficiali, meme vuoti, informazioni ripetitive di gente che vuole venderci qualcosa a tutti i costi, foto ritoccate e che ci mostrano cose lontane anni luce dalla realtà. 

Tutto questo, che in un primo momento può sembrarci del banale e innocuo intrattenimento, in realtà contribuisce a degradare le nostre capacità di concentrazione e cognitive.

Secondo gli esperti, questo fenomeno sembra colpire soprattutto:

  • la Gen Z, la generazione nata tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2010,
  • la Gen Alpha, i nati dal 2010 in poi. 

Cresciuti con smartphone in mano, i giovani di queste generazioni vivono letteralmente la loro vita online, in un flusso continuo di contenuti che offrono pochi spunti dal punto di vista creativo e intellettuale. 

Il nesso tra "marciume cerebrale" e "stupidità digitale"

La digitalizzazione ha reso l’accesso all’informazione più rapido che mai, ma questo vantaggio ha un costo: un marasma di contenuti che spesso non richiedono alcuno sforzo mentale per essere consumati.

Il "marciume cerebrale" si sviluppa proprio quando ci si abitua a fruire esclusivamente di questi contenuti. Anzi, se ne è quasi dipendenti. 

A cosa porta tutto questo? Sicuramente, a nulla di buono. Sempre più persone hanno a che fare con:

  • riduzione della capacità di concentrazione, a causa della continua esposizione a video brevi e scroll compulsivi che diminuiscono la soglia di attenzione
  • superficialità del pensiero, giacché la preferenza di contenuti rapidi ci spinge a evitare letture approfondite o ragionamenti più complessi
  • dipendenza digitale, perché l'algoritmo delle varie piattaforme ci tiene incollati agli schermi con contenuti facili e leggeri, spingendoci a trascurare attività più significative.

Come evitare il marciume cerebrale

Che il digitale e la tecnologia in generale abbiano migliorato le nostre vite è una verità indiscutibile. La soluzione per evitare il Brain Rot, infatti, non risiede nella rinuncia a tutto questo.

Ciò che è necessario è usare con consapevolezza e criterio il digitale, porre dei limiti per preservare la nostra salute mentale. Ecco cosa puoi fare.

  1. Allena il pensiero critico

Riflettere su ciò che consumi online è fondamentale. Non limitarti a leggere titoli o guardare video virali: approfondisci, fai domande, cerca fonti affidabili, fai fact-checking

Chiediti sempre:

  • Questo contenuto mi arricchisce?
  • È accurato o solo sensazionalistico?

Un esercizio utile potrebbe essere dedicare 15 minuti al giorno alla lettura di articoli o libri che approfondiscano un argomento che ti interessa. Più il tuo cervello si abitua a pensare, meno sarà influenzabile dai contenuti di bassa qualità.

  1. Stabilisci quando stare online

Definisci limiti di tempo per l’uso dello smartphone o al pc. Sfrutta la tecnologia proprio per monitorare le ore trascorse online, e imposta dei limiti ben precisi

Per esempio, evita di incollarti davanti agli schermi al mattino presto, appena aperti gli occhi, oppure durante i pasti e poco prima di andare a dormire. 

  1. Passa del tempo libero di qualità

Il modo in cui passiamo il nostro tempo libero non sempre è di qualità. Pensa a quante volte hai guardato un film o una serie TV su Netflix con il telefono in mano, scrollando di tanto in tanto il feed senza un motivo apparente.

Quando puoi ritagliare del tempo per te, cerca di stare alla larga dagli schermi.

Rilassati leggendo un libro o facendo lavori manuali, dedicati ad attività che stimolino mente e corpo e che ti facciano davvero staccare la spina, e soprattutto passa del tempo all’aria aperta e fai sport. 

  1. Goditi anche i momenti vuoti

Al giorno d’oggi non siamo più capaci di annoiarci in modo costruttivo, pensiamo che dobbiamo per forza riempire il nostro tempo con qualche attività per essere produttivi o sentirci attivi.

La noia in realtà non è nostra nemica, se gestita e a piccole dosi: è un’opportunità per riflettere, riorganizzare i pensieri o semplicemente lasciare che la mente si svuoti.

La continua ricerca di stimoli, infatti, sovraccarica il cervello, rendendolo incapace di rilassarsi.

Qualche volta, perché non provi allora a passeggiare senza cuffie, a praticare lo slow morning in silenzio, a scrivere un diario, a fare del sano puttering, o semplicemente a riposarti sul divano con una tisana calda senza TV e senza telefono?

  1. Vivi la tua vita lì fuori

I ricordi più significativi nascono dalle esperienze reali, non dal mondo virtuale. Fai in modo di creare momenti autentici che ti facciano sentire davvero in vita. Incontra gli amici di persona invece di limitarti a chattare, organizza gite fuori porta quando possibile, coltiva i tuoi legami.

Riconnettersi con il mondo reale è il primo passo per distinguere ciò che è vero da ciò che non lo è, e spesso sui social di vero non c’è proprio nulla (abbiamo parlato di questo anche nell’articolo sull’influenza dei social)

Ripensiamo il modo in cui viviamo il digitale

Il Brain Rot è un segnale d'allarme, ma può aiutarci a rivalutare il nostro modo di vivere il digitale. Ci invita infatti a ripensare il modo in cui utilizziamo la tecnologia, non tanto demonizzando i contenuti online, ma spingendoci a imparare a distinguere ciò che arricchisce la nostra mente da ciò che la svuota.

La buona notizia è che con un po' di consapevolezza e autodisciplina possiamo proteggerci da questo fenomeno. Ricorda: il nostro cervello è il nostro strumento più prezioso. Prendiamocene cura.

 

Foto di Kindel Media

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