Nell'attuale panorama sanitario, in continua evoluzione e sempre più esigente, la formazione post-laurea per gli infermieri non è più un'opzione, ma una necessità per chi ambisce a ruoli di maggiore responsabilità.
L'offertà formativa delle Università italiane per i master di infermieristica è letteralmente esplosa negli ultimi 20 anni e spazia dai master di I e II livello rappresentando il percorso d'elezione per acquisire competenze specialistiche, aprendo le porte a sbocchi professionali qualificati e a un'assistenza al paziente sempre più efficace e personalizzata.
L'offerta formativa è molto varia e ci sono anche master che sono una novità, in questo elenco ho messo i più noti perchè penso che in generale siano i più consolidati sia da un punto di vista didattico che per un eventuale carriera.
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Master in Management per le funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie
Questo master è un "classico intramontabile" e una delle specializzazioni più richieste. Il master può essere il trampolino di lancio per chi aspira a ruoli gestionali e di leadership all'interno delle strutture sanitarie. Il percorso formativo è consolidato da un ventennio di attività, perchè la legge 43/2006 lo prevedeva per avere l'incarico di coordinamento.
Oggi il master di coordinamento può essere effettuato sia con la didattica in aula che a distanza ad esso si affiancano le 500 ore di tirocinio.
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Master in Infermieristica di Area Critica e dell'Emergenza
Il master in infermieristica in area critica ha avuto un grnade riconoscimento al suo esordio perchè era necessario per la progressione economica nel livello Ds.
Questo master ha mantenuto l'apprezzamento degli infermieri perchè forma professionisti in grado di assistere pazienti in condizioni critiche, in terapia intensiva, pronto soccorso e nei servizi di emergenza-urgenza. Il programma approfondisce tematiche come il monitoraggio avanzato dei parametri vitali, la ventilazione meccanica, la gestione del paziente politraumatizzato e le più recenti tecniche di rianimazione. Diverse università, tra cui l'Università di Bologna e l'Università di Padova, sono rinomate per la qualità dei loro master in questo settore, spesso in collaborazione con importanti aziende ospedaliere.
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Master in infermieristica pediatrica e neonatale
Dedicato a chi ha una particolare vocazione per l'assistenza ai più piccoli, questo master offre una preparazione altamente specialistica nella cura di neonati, bambini e adolescenti. Il percorso formativo abbraccia tutte le fasi dello sviluppo, dalle patologie neonatali alla gestione delle malattie croniche in età pediatrica, con un'attenzione particolare agli aspetti psicologici e relazionali con i piccoli pazienti e le loro famiglie.
L'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, in collaborazione con diverse università, e l'Università degli Studi di Firenze rappresentano punti di riferimento per questa delicata e fondamentale specializzazione.
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Master in infermieristica legale e forense
Questo master offre un campo di specializzazione in forte crescita grazie agli infermieri masterizzati che nel tempo hanno dato origine ad asociazioni di categoria.
Il master si colloca all'intersezione tra la pratica infermieristica e le scienze giuridiche. L'infermiere forense opera in contesti quali la valutazione del danno alla persona, la gestione del rischio clinico, la consulenza tecnica in ambito processuale e la violenza di genere e sui minori. Questo master fornisce competenze specifiche in ambito giuridico, criminologico e di medicina legale. L'Università degli Studi di Milano e l'Università di Roma "La Sapienza" propongono percorsi formativi di alto livello per coloro che desiderano intraprendere questa affascinante e complessa carriera.
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Master in infermiere di famiglia e di comunità
Ultimo della classifica ma il primo per essere diventato il più attuale ed in linea con le più recenti riforme sanitarie che puntano a una maggiore integrazione tra ospedale e territorio, la figura dell'infermiere di famiglia e di comunità sta assumendo un ruolo centrale. Questo master prepara professionisti in grado di prendere in carico la salute del singolo, della famiglia e della comunità, promuovendo la prevenzione, gestendo le cronicità e garantendo la continuità assistenziale. Si tratta di una specializzazione dal forte impatto sociale e sanitario. Numerosi atenei, tra cui l'Università di Torino e l'Università di Verona, stanno investendo in maniera significativa in questo percorso formativo, rispondendo a una crescente esigenza del sistema sanitario nazionale.
La scelta del master è molto personale dipende dalle proprie aspirazioni culturali, professionali e quindi personali. Da un lato è fondamentale valutare attentamente i piani di studio, il corpo docente e le opportunità di tirocinio mentre dall'altro ci sono ancora elementi come l'organizzazione delle lezioni e il prezzo.
Lo studente tipo del master è un infermiere che lavora e quindi l'orario delle lezioni e è un aspetto determinante per scegliere il master in aula, mentre non lo è per i master online. Il tirocinio è obbligatorio, mentre potrebbe essere autocertificato per chi già lavora ad esempio in terapia intensiva per un master di area critica, dipende dal'università.
E gli sbocchi lavorativi?
Ogni percorso offre una o più possibilità, c'è da tenere presente che l'accesso spesso è dato con avvisi/concorsi interni e se non ci sono esigenze questi possono esserci dopo anni.
Investire in una formazione post-laurea di qualità significa investire nel proprio bagaglio di competenze che inevitabilmente vuol dire contribuire in modo significativo al miglioramento della salute del proprio assistito.
