Graduatoria con 9000 infermieri per il Lazio oltre 10000 i non ammessi

La maxigraduatoria del Lazio porterà via 9000 infermieri alle Aziende Sanitarie del Nord, disagi in arrivo dopo le vacanze.

Il concorso a valenza regionale per il Lazio e gestito dall'ASL Roma 2 è giunto al termine e dei 19260 iscritti iscritti che hanno avuto modo di fare le prove del concorso solo in 9034 sono in graduatoria.

Questa graduatoria offre l'opportunità di porre le basi per delle questioni importanti che riguardano i concorsi e il blocco della modiblità per 5 anni.

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Prima osservazione, banale, è che il primo grande concorso per infermieri che si è svolto completamente online è stato un successo.

Il fatto che in graduatoria ci sia il 47% degli iscritti è fisiologico e molti concorsi scremavano fino ad arrivare al 25% degli iscritti se non meno, ma perchè 10200 infermieri iscritti non hanno fatto il punteggio minimo?

L'ASL Roma 2 ha messo online tutte le domande che avrebbe fatto, una lettura è necessaria per capire il livello richiesto dalle domande e un minimo di preparazione ci vuole.

Se in 10.000 non hanno fatto nessuna preparazione allora è un risultato giusto, ma le risorse per studiare c'erano ed erano molte di più di quelle di tanti concorsi. 

Spesso ho il dubbio che non vengano dati i permessi dagli ospedali o dalle RSA ma in questo caso le prove erano online da casa ed era possibile partecipare senza chiedere permessi ma solo un cambio turno.

Su InfermieriAttivi vedi in evidenza il pulsantino "quiz" che non è uno scherzo, ma un'area dedicata alla preparazione del concorso.

Ora che 9000 infermieri si licenzieranno le ASL del Nord capiranno la stupidità del blocco di 5 anni?

Nei bandi concorso per infermieri è previsto il vincolo di permanenza per 5 anni, quel vincolo a volte è scritto facendo sottointendere che si eve restare 5 anni ma è una menzogna. Il vincolo per 5 anni è sulla sede di assegnazione e vieta di fare mobilità.

Il vincolo di 5 anni è un blocco alla mobilità, ma non impedisce di dare le dimissioni quando si viene chiamati da una graduatoria o per un'altro posto di lavoro.

La graduatoria regionale sarà utilizzata in 1 massimo 2 anni e tutti quegli infermieri saranno chiamati ed entro 30 giorni se ne vanno.

Purtroppo il file che l'ASL Roma 2 ha condiviso è pessimo e non è possibile fare una ricerca all'interno del documento, ma a occhio ci sono molti infermieri di 30-40 anni che sicuramente hanno esperienza e cercano di riavvicinarsi a casa. 

Ora dopo il concorso regionale del Lazio possiamo aspettarci altri concorsi regionali grossi come la Puglia e la Campania che darebbero il colpo di grazia alla carenza di infermieri al Nord.

Il paradosso è che gli infermieri del Nord subiranno e con un organico inferiore daranno le stesse prestazioni e le aziende sanitarie fattureranno uguale spendendo meno.

La carenza di infermieri al Nord può essere risolta in parte togliendo il blocco dei 5 anni e favorendo un flusso controllato di infermieri dato che dovremmo avere il diritto di spostarci nei posti di lavoro preferiti, diritto che oggi esiste solo per pochi.

Le città al nord hanno un costo della vità alto per lo stipendio dell'infermiere e serve si uno stipendio più alto ma anche un piano pluriennale che favorisca la permanenza volontaria degli infermieri. 

La crisi è in corso e le regioni sono le uniche che possono fare dei progetti per favorire la permanenza degli infermieri, oggi le regioni del Nord non producono infermieri del posto dato che molti dei laureati in infermieristica sono degli studenti fuori regione.

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Foto di Andrea Spallanzani da Pixabay

 

 

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