Quanto coraggio ci vuole per voler diventare infermieri? Sicuramente tanto. Il coraggio di cui parliamo, però, non è solo relativo all'azione in sé e per sé, alla voglia di mettersi in gioco per migliorare la vita degli altri.
In questo contesto, infatti, ciò su cui ci concentreremo è il coraggio morale. Vediamo insieme di cosa si tratta e perché è importante.
Che cos'è il coraggio morale e da cosa dipende
Il coraggio morale è la capacità di agire secondo i propri valori e principi etici, anche di fronte a difficoltà, rischi o pressioni.
È la forza interiore che permette a una persona di fare ciò che è giusto, anche quando è scomodo o pericoloso.
Nel contesto infermieristico, è particolarmente importante perché gli infermieri spesso affrontano situazioni eticamente complesse e devono prendere decisioni che possono influenzare significativamente la vita dei pazienti.
Se volessimo riassumere il coraggio morale in poche parole, potremmo dire che questo è sinonimo di:
- integrità, perché richiede di mantenere la coerenza tra le proprie azioni e i propri valori, anche sotto pressione.
- autenticità, perché necessita di essere sinceri e onesti, mostrando i propri valori e principi in ogni situazione.
- resilienza, perché richiede anche di avere la forza di affrontare avversità e dilemmi etici senza compromettere i propri principi morali.
- responsabilità, perché sarà necessario assumersi la responsabilità delle proprie azioni e delle loro conseguenze, anche quando queste sono difficili da affrontare.
Il coraggio morale in infermieristica è sicuramente molto più difficile da allenare, perché spesso ciò potrebbe significare agire mettendo in conto di scontrarsi con colleghi o superiori, o ancora di incorrere in rischi personali e professionali.
Nonostante tutto, però, è cruciale in infermieristica per garantire che le decisioni prese siano sempre a favore del paziente e in linea con i più alti standard etici.
Per di più, aiuta a costruire una cultura di integrità e fiducia all'interno delle strutture sanitarie, migliorando la qualità delle cure e la soddisfazione dei pazienti. Inoltre, sostiene gli stessi infermieri nella gestione delle decisioni, contribuendo al loro benessere psicologico e alla prevenzione del burnout.
Ma da che cosa dipende il coraggio morale?
Gli studi hanno mostrato che il coraggio morale varia molto tra gli infermieri in diversi Paesi e ospedali, giacché dipende da tre gruppi di fattori:
- fattori centrali, come la resilienza, cioè la capacità di riprendersi dalle difficoltà.
- fattori di contingenza, come le emozioni e i processi cognitivi.
- fattori periferici, come le esperienze passate e le caratteristiche demografiche.
Coraggio morale: cosa dicono gli studi
A proposito del coraggio morale, uno studio pubblicato su Online Library ha indagato sui fattori che possono incidere proprio su questo fronte per quanto riguarda gli infermieri.
In particolare, gli esperti volevano capire meglio come la resilienza psicologica (cioè la capacità di affrontare e superare le difficoltà) e l'ambiente di lavoro influenzano il coraggio morale.
Dall'indagine sono emerse in particolare cinque verità:
- Gli infermieri maschi hanno mostrato un livello di coraggio morale superiore rispetto alle colleghe femmine. Tuttavia, questo dato contrasta con altri studi e dovrebbe essere interpretato con cautela, data la piccola dimensione del campione maschile.
- I dipendenti a tempo indeterminato mostrano un coraggio morale più elevato rispetto ai dipendenti a contratto, grazie alla maggiore stabilità lavorativa e alle prospettive di carriera migliori.
- Gli infermieri che lavorano di giorno hanno un coraggio morale superiore rispetto a quelli che lavorano in turni intermedi o notturni.
- Infermieri con alta resilienza hanno anche un alto livello di coraggio morale. Questo significa che riescono a prendere decisioni etiche difficili senza farsi sopraffare dai problemi.
- Un ospedale che offre supporto e permette agli infermieri di avere autonomia e controllo sul proprio lavoro, aiuta ad avere un coraggio morale più elevato. Un buon ambiente di lavoro spinge infatti gli infermieri a prendere decisioni migliori e con più serenità.
Come può un infermiere allenare il coraggio morale, anche grazie alle aziende ospedaliere
Allenare il coraggio morale è fondamentale per gli infermieri, poiché li prepara a prendere decisioni etiche in situazioni difficili.
Una qualsiasi azienda ospedaliera, quindi, dovrebbe in qualche modo avere a cuore la questione, dando modo agli infermieri di rafforzare questo aspetto. Per farlo, potrebbe per esempio:
- continuare a investire nella formazione etica per gli infermieri, poiché quest’ultima migliora significativamente il loro coraggio morale;
- supportare la stabilità lavorativa, creando condizioni di lavoro migliori, con prospettive di carriera chiare;
- rafforzare la resilienza psicologica, implementando programmi di supporto per aiutare gli infermieri a gestire meglio i dilemmi morali e lo stress lavorativo;
- migliorare l'ambiente di pratica, rendendo il posto di lavoro positivo e più aperto alla comunicazione.
D’altro canto, anche ogni singolo infermiere può fare qualcosa per sviluppare e rafforzare il proprio coraggio morale.
Può per esempio:
- partecipare a corsi e seminari sull'etica professionale;
- analizzare casi clinici etici con colleghi per comprendere diverse prospettive e soluzioni;
- tenere un diario in cui annotare situazioni etiche affrontate, le decisioni prese e i sentimenti associati;
- riflettere regolarmente sui propri valori e su come questi influenzano le decisioni professionali;
- partecipare a gruppi di supporto o discussione tra pari per condividere esperienze e strategie;
- allenarsi in tecniche di problem solving per analizzare e risolvere dilemmi etici;
- praticare tecniche di mindfulness e meditazione per migliorare la gestione dello stress e dell’ansia da lavoro, e aumentare la resilienza;
- mantenere un equilibrio sano tra lavoro e vita personale per prevenire il burnout.
E tu, pensi di aver un buon livello di coraggio morale?
