Dalla Laurea alla libera professione: le strade per gli infermieri in Italia

infermiera sala operatoria

Noi infermieri siamo un pilastro del sistema sanitario italiano, con opportunità lavorative che si stanno diversificando sempre di più nel tempo. Cercherò di fare uno schema sintetico.

La nostra professione offre molteplici possibilità e prospettive e credo che esplorarle sia il modo giusto per viverla attivamente, senza aspettare passivamente la pensione.

Un infermiere neolaureato, anche se ha solo l’esperienza minima acquisita durante il tirocinio, può trovare lavoro presso:

  • cooperative di servizi
  • agenzie interinali
  • ospedali privati
  • ospedali pubblici (in libera professione, a tempo determinato o indeterminato, previo concorso)

Altri settori

Gli infermieri possono essere richiesti anche da aziende e industrie di grandi dimensioni, dove è necessaria la presenza di un infermiere in sede, oppure da aziende che cercano personale sanitario come informatori scientifici.

L'infermiere neolaureato che lavora nelle case di cura o negli ospedali privati può trovarsi di fronte a una varietà di servizi simili a quelli dei grandi ospedali pubblici.

Questo perché, in molte regioni, l’assistenza sanitaria ha una forte componente privata. Le opportunità spaziano dal lavoro in ambulatorio, ai reparti di medicina o chirurgia specialistica, fino ad arrivare alla cardiochirurgia.

L'infermiere assunto in un ospedale pubblico tramite concorso ha generalmente poche opzioni di scelta iniziale, ma, dopo qualche anno, può richiedere la mobilità interna per trasferirsi in un’altra area.

Infermiere con esperienza

L’esperienza viene spesso maturata negli ospedali pubblici, dove si possono seguire percorsi formativi avanzati, come i primi corsi da tutor o case manager, oppure corsi ECM mirati a rafforzare le competenze acquisite.

Da dipendente a libero professionista

Il passaggio da dipendente a libero professionista è relativamente semplice. Un infermiere del settore pubblico può chiedere la conservazione del posto di lavoro e aprire una partita IVA, facendo richiesta all’Agenzia delle Entrate.

Un infermiere con anni di esperienza può essere tentato di passare alla libera professione. Tuttavia, il concetto di "libera professione" è relativo: ferie e malattia pagate non sono previste, quindi è necessario avere buone capacità di gestione economica e di trattativa per capire se conviene o meno. Il rischio di trovare lavori sottopagati è alto.

Un infermiere con esperienza come ferrista o in area critica può trovare offerte di lavoro nel settore privato, con compensi molto interessanti come libero professionista. Nella chirurgia ortopedica, ad esempio, l’infermiere specialista può lavorare come consulente durante l’impianto delle protesi.

Infermiere specializzato con master

Una cosa spesso non chiara è che il conseguimento di uno o più titoli non garantisce automaticamente un aumento di stipendio.

Il master in coordinamento è il più richiesto, grazie anche alla diffusione dei corsi online. È particolarmente utile per gli infermieri del settore privato che già svolgono funzioni di coordinamento e devono formalizzare la loro posizione. Gli ospedali accreditati, inoltre, sono tenuti ad avere infermieri con master per essere "in regola". Anche nel privato, il coordinatore di reparto è una figura molto ricercata.

Il master in area critica è generalmente utilizzato per lavorare in terapia intensiva o in aree critiche. La formazione specifica avviene direttamente in reparto, e il master certifica le competenze acquisite.

Tuttavia, il riconoscimento come infermiere specialista dipende dal piano organizzativo della struttura. In ambito privato, questo master consente di lavorare in terapia intensiva o in sala operatoria come infermiere di anestesia.

La laurea magistrale permette di accedere a carriere didattiche e dirigenziali, ma la concorrenza è elevata. È necessario impegnarsi attivamente, ad esempio conseguendo master di II livello o pubblicando articoli scientifici. Le opportunità nell'area dirigenziale delle ASL o nelle strutture private sono limitate, anche perché molti concorsi richiedono almeno 5 anni di esperienza.

Di recente sono state introdotte anche le nuove Lauree magistrali in Cure Primarie e Sanità pubblica, Cure Pediatriche e Neonatali e Cure Intensive e nell’Emergenza. 

Infermiere con dottorato di ricerca

Accedere a un dottorato di ricerca è molto impegnativo, e trasformarlo in un lavoro a tempo pieno lo è ancora di più. Oltre alle competenze scientifico-professionali, è necessaria una conoscenza approfondita del contesto lavorativo.

Nuove opportunità lavorative

Oggi gli infermieri trovano impiego in settori emergenti come il risk management, la prevenzione delle infezioni ospedaliere, e la gestione dei rifiuti sanitari.

Esperienze personali

Personalmente, ho avuto due grandi esperienze importanti. La prima, in oncologia, dove ho lavorato per 17 anni, applicando tutto ciò che riguardava la formazione ECM, la ricerca e la comunicazione con il paziente, pur restando principalmente infermiere.

La seconda esperienza è stata come libero professionista. Non tanto per l’aspetto economico, quanto per la varietà di reparti e pazienti con cui mi sono confrontato: ortopedia, urologia, chirurgia addominale, day surgery e medicina.

Tuttavia, ho interrotto la libera professione a causa delle scelte fiscali del governo di quegli anni che non rendevano il lavoro conveniente, oggi dal punto di vista fiscale la libera professione è tornata conveniente. 

 

Foto di Gerd Altmann da Pixabay 

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